Sabato, 26 Maggio 2012 - 02:00 Comunicato 1439

Stamane grande festa per l'inaugurazione dello stabilimento a Spini di Gardolo in fase di certificazione Leed Gold
IL PRESIDENTE DELLAI ALLA BAUER

Grande festa oggi allo stabilimento Bauer a Spini di Gardolo, per l'inaugurazione ufficiale della nuova sede, con un folto pubblico di produttori, clienti e amministratori locali. Fra i presenti anche il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, che ha elogiato questa azienda storica - che ha sede in Trentino dalla fine degli anni '20 - per aver perseguito con forza e decisione un percorso di innovazione e di certificazione di esempio per il territorio. "In un momento di grande incertezza - sono state le parole del presidente - quale è quello attuale, assistere all'inaugurazione di uno stabilimento innovativo, è motivo di soddisfazione e, soprattutto, di fiducia per il futuro".-

"La Provincia autonoma di Trento - ha proseguito Lorenzo Dellai - già da alcuni anni ha indicato come strada da perseguire quella della certificazione Leed. La qualità degli edifici non può essere solo quella costruttiva, ma ci deve essere una filosofia di fondo, nella quale la qualità non sia solo un valore economico, ma anche etico e ambientale. Quello di oggi è un segnale importante per tutto il mondo economico: in questo momento la crisi dell'edilizia ci preoccupa ma non si può pensare di superarla continuando a costruire, in un territorio già saturo. La crisi del comparto edile si può superare solo puntando sulla qualità".
Altro aspetto messo in evidenza dal presidente Dellai è quello sociale: "Dietro alle mura dello stabilimento Bauer c'è un'idea di impresa, c'è una storia che prosegue fin dalla seconda guerra mondiale. Gli anni '50 per il Trentino sono stato un periodo difficile, ma ci fu una generazione che tenne duro; anche oggi dobbiamo fare le stesse scelte, dobbiamo stare saldi e valorizzare i nostri talenti, investendo con decisione sull'innovazione, sulle nuove tecnologie, accettando nuove sfide come ha fatto Bauer assumendosi in capo la responsabilità commerciale. Sono questi i segnali di cui il Trentino ha bisogno".
L'amministratore unico di Bauer, Giovanna Flor, ha quindi illustrato il concept di questa nuova sede, che rispecchia la filosofia di Bauer: "Le parole chiave sono da sempre innovazione e rispetto della tradizione, attenzione alla sostenibilità e sensibilità per la naturalità".
L'architetto Massimo Leonardelli, dello studio di progettazione Oficina Engineering, ha quindi ricordato un progetto in fase di completamento, scaturito da una collaborazione fra il Museo delle Scienze di Trento e la Cooperativa Irifor - di cui era presente il direttore Ferdinando Ceccato - per creare un parco sensoriale, a sud della strada di collegamento con lo stabilimento Bauer, ovvero un percorso al buio che permetta di sperimentare un nuovo modo di "vedere" e sentire la natura nella completa oscurità. La Cooperativa Irifor sta creando inoltre, ad est di Bauer, un laboratorio di formazione e di inserimento lavorativo per non vedenti.
Infine il taglio del nastro, affidato a una lavoratrice degli anni '40, che ha partecipato all'inaugurazione assieme ad altre colleghe di quel periodo, e la visita guidata all'edificio, che sta ottenendo la certificazione Leed livello Gold. Si tratta di uno stabilimento produttivo assolutamente nuovo, costruito con materiali biocompatibili affiancati alle tecnologie costruttive più elevate, dando spazio anche ad una materia prima pregiata e naturale come il legno. L'area produttiva si stende su 3.225 mq di superficie, gli interni sono interpretati in chiave di naturalità, ottimizzando la vivibilità per i lavoratori. La sezione direzionale (626 mq) prevede alti confort: riscaldamento e raffrescamento radiante a pavimento, spazi luminosi riparati dalla luce diretta mediante il sistema frangisole, colori e arredi che riportano il personale e la clientela ad un clima di armonia e benessere. Ampie vetrate mettono in comunicazione e condivisione ambiti lavorativi comuni in cui prevalgono le cromie che riconducono all'iconografia aziendale.
La particolare copertura a verde dello stabile, più di 2500 mq d'impermeabilizzazione naturale, consente vantaggi energetici ed economici: maggiore isolamento termico sia estivo che invernale, riduzione dei picchi di deflusso idrico, riduzione dell'inquinamento sonoro, mitigazione del microclima e fissaggio delle polveri sottili e risparmio sui costi di risanamento della copertura. Uno specifico sistema di stoccaggio delle acque meteoriche garantisce poi la riduzione della produzione di acque reflue e la richiesta di acque potabili. Per ciò che riguarda la riduzione dell'impatto ambientale ed economico, infine, il nuovo stabile è dotato di 190 moduli fotovoltaici e di 15 collettori solari (potenza sviluppata: 34.9 KW/ora) per la produzione in sito di energie rinnovabili.

Immagini e riprese a cura dell'Ufficio Stampa -