Martedì, 18 Giugno 2013 - 02:00 Comunicato 1797

Seminario conclusivo di un percorso partecipativo che ha coinvolto oltre 1000 persone in tanti territori del Trentino
IL PAESAGGIO AL CENTRO DELLE AZIONI DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

Con l'intervento dell'assessore all'urbanistica, enti locali, lavori pubblici e personale Mauro Gilmozzi è iniziato in Aula grande della Fondazione Bruno Kessler il seminario organizzato dalla Provincia autonoma con la collaborazione dell'Università degli Studi di Trento e la cura di step, la scuola di formazione del territorio e del paesaggio. Il convegno di oggi è, di fatto, una tappa conclusiva di un percorso che ha visto la partecipazione di oltre 1000 persone che in sei incontri hanno portato il loro apporto ad un tema fondamentale per il futuro del nostro territorio: il paesaggio. E' stato presentato, in alcuni mesi, il lavoro di otto gruppi di progettazione che si sono impegnati su altrettanti temi che riguardano la riqualificazione e la valorizzazione del paesaggio trentino. "Abbiamo cercato di dare degli spunti per una lettura critica del territorio - ha detto in apertura l'assessore Gilmozzi - e abbiamo cercato di dare una prospettiva guardando al futuro con un approccio nuovo per garantire il forte radicamento della nostra popolazione che vive in montagna. In altri termini abbiamo fotografato la storia del Trentino dapprima agricolo, poi industriale e ora post-moderno che deve pensare al suo futuro e, nella sua costruzione, dà il senso del dinamismo".-

All'intervento dell'assessore all'urbanistica si sono succeduti quelli di Romano Masè dirigente del dipartimento territorio, ambiente e foreste, Giorgio Tecilla Incarico speciale s.a. studio e ricerca in materia di paesaggio (sessione "Le azioni della Provincia autonoma di Trento"). Quindi quelli di Pino Scaglione e Stefania Staniscia ("Analisi dell'evoluzione del paesaggio trentino"), Carlo Gasparrini e Jorg Schroeder ("fare ricerca sul paesaggio, scala intermedia tra città e architettura"), Joao Gomes de Silva ("Il progetto di paesaggio"). Il convegno si conclude nel primo pomeriggio con una tavola rotonda a cui parteciperanno Giulio Andreolli (comitato scientifico di step), Corrado Diamantini (Università degli Studi di Trento), Claudio Maurina (ordine dei dottori Agronomi e Forestali), Giorgio Tecilla e Alberto Winterle (Ordine degli architetti, pianificatori, Paesaggisti e Conservatori).

"Il paesaggio trentino - ha detto l'assessore Mauro Gilmozzi - è ciò che dà il senso della cultura del nostro territorio. Laddove adesso c'è il MUSE c'era un insediamento industriale e, se ci pensate, l'idea di come si sta facendo economia in Trentino, ce la danno centri come la Meccatronica, ma anche Manifattura Domani e tutte quelle realtà nuove del nostro territorio incluso il valore aggiunto delle Dolomiti divenute patrimonio dell'umanità. Un territorio, il nostro, che sta guardando avanti in maniera costruttiva, un impegno forte anche delle Comunità di Valle che hanno individuato 4/5 temi su cui costruire futuro. Tutto questo è frutto di un percorso articolato che abbiamo portato aventi insieme con step, la scuola di formazione per il governo del territorio e del paesaggio, ma insieme anche agli ordini professionali, alle Comunità, appunto, alle associazioni culturali che hanno voluto aderire e all'Osservatorio del paesaggio. La sfida del cambiamento - ha concluso l'assessore - è soprattutto culturale e fare cultura non è così immediato, cambiare prospettiva richiede impegno e responsabilità ma, passo dopo passo e lavorando anche nelle scuole ("Io vivo qui"), con grande impegno siamo protagonisti di una stagione molto costruttiva e per questo ringrazio tutti quanti hanno e stanno collaborando. Il nuovo sito www.paesaggiotrentino.it è un po' lo specchio di quanto abbiamo fatto e rappresenta tutto il grande lavoro che abbiamo fatto".

Ha poi preso la parola Maurizio Costantini coordinatore del corso di laurea in Ingegneria e Architettura dell'Università degli Studi di Trento "siamo qui per discutere di una tematica fondamentale agganciata ad una ricerca cardinale sviluppata dal nostro dipartimento che mette in gioco il cambiamento, la trasformazione e la nuova prospettiva"
Poi, il dirigente del dipartimento territorio, ambiente e foreste della Provincia autonoma Romano Masè ha fatto l'inquadramento generale dicendo che l'incontro "come ha sottolineato l'assessore, è parte di un'azione che si colloca all'interno di una strategia complessiva che mette il paesaggio al centro. Cambiando la prospettiva e l'approccio e collocando al centro le strategie di sviluppo del Trentino, il paesaggio diventa l'elemento sostanziale di connessione fra il territorio e le attività umane. Una nuova visione che mette la prospettiva urbanistica al centro attraverso il Pup (Piano urbanistico provinciale) e la "carta del paesaggio" rinviando alle Comunità l'elaborazione dello sviluppo di ogni singolo territorio. Una scelta radicale che cambia totalmente l'approccio (dal 2008) spostando la responsabilità sulle Comunità locali e che riconosce nei territori quelle specificità che li distinguono uno dall'altro".

Masè ha fatto riferimento ai processi partecipativi, alla formazione, all'analisi e alle proposte formulate dall'Osservatorio per il paesaggio azioni che hanno potuto far incontrare "tutti i portatori di interesse pubblici e privati per favorire consapevolezza, partecipazione e senso di responsabilità per costruire insieme il futuro di questa terra". La responsabilità delle decisioni è fondamentale, ha messo in luce il dirigente generale, e "serve consapevolezza per questo sono nati i progetti del Fondo per il paesaggio. Una serie di azioni che entrano in una logica e in una strategia complessiva che vede l'Amministrazione provinciale fare un passo indietro per permettere ai singoli territori di delineare il proprio futuro in maniera consapevole". Giorgio Tecilla ha poi riassunto il lavoro fatto dagli otto gruppi di progettazione sviluppando il senso di quanto elaborato e il significato della documentazione rintracciabile sul sito www.paesaggiotrentino.it. Tecilla ha annunciato la prossima uscita di quaderni dedicati ai temi del paesaggio: un'ulteriore azione di formazione a sostegno di un cambiamento culturale che è in corso da qualche anno presso tutti i soggetti che devono prospettare lo sviluppo futuro del nostro territorio. (fs)

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