Cineconomia ha proposto nel suo primo appuntamento "Thank you for smoking" di Jason Reitman. Aaron Eckhart interpreta Nick Naylor, professione lobbista, uomo impegnato ad avere successo nel lavoro e allo stesso tempo ad essere un buon esempio per il figlio. Marco Onado, curatore del nuovo format, ha spiegato al folto pubblico la ragione per la quale è nata questa sezione: il cinema, attraverso la finzione, ci propone storie di persone e del loro rapporto con la società, storie che inevitabilmente hanno a che fare con il sistema economico. Diviene quindi uno strumento utilizzabile per comprendere meglio la realtà economica che ci circonda. L'opera di Reitman, dedicata al tema delle lobby del tabacco, delle armi e dell'alcool di cui sono ben noti i danni nella società contemporanea, pone una riflessione sul concetto di "sovranità" del singolo cittadino rispetto alla possibilità di scegliere le proprie azioni, poiché l'attività dei lobbisti mette dei tarli nella nostra capacità decisionale e quindi anche nella nostra sovranità come consumatori. I lobbisti, ha affermato Onado, sono come "gli inquinatori che modificano l'atmosfera che respiriamo, realtà terribilmente difficili da contrastare", tuttavia non impossibili da sconfiggere. Il film, infatti, insistendo sull'importanza del ruolo individuale, ci incoraggia a ritrovare in noi stessi la capacità di essere i veri artefici delle nostre scelte.
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IL NUOVO FORMAT "CINECONOMIA" APRE CON I DANNI DEI LOBBISTI
Il primo appuntamento del format "cineconomia", tra le novità dell'ottava edizione del Festival del'Economia, ha riproposto sul grande schermo la pellicola "Thank you for smoking", opera prima del regista Jason Reitman del 2005. A presentare la nuova sezione, ideata per offrire spunti di riflessione sui temi economici attraverso la narrazione cinematografica, il suo curatore Marco Onado, docente presso la Bocconi di Milano. Il pubblico ha accolto con entusiasmo la novità, riempiendo fino all'ultima poltrona la sala del cinema Modena che ha ospitato la proiezione.
L'opera di Reitman, affrontando la tematica delle attività delle lobbies statunitensi, permette allo spettatore una riflessione sulla "sovranità" che appartiene ad ogni cittadino nel compiere le proprie scelte di vita.-
L'opera di Reitman, affrontando la tematica delle attività delle lobbies statunitensi, permette allo spettatore una riflessione sulla "sovranità" che appartiene ad ogni cittadino nel compiere le proprie scelte di vita.-