Lunedì, 06 Maggio 2013 - 02:00 Comunicato 1186

Lo ha spiegato Andrea Bernasconi, ospite delle "Sere di maggio" organizzate da ARCA
IL LEGNO? GRAZIE AI PANNELLI X-LAM STA CONOSCENDO UNA NUOVA VITA

Semplicità, resistenza ed essenzialità. Questo, in estrema sintesi, ciò che fa del legno, materiale antico, la nuova frontiera dell'edilizia sostenibile. Lo sostiene, dati e progetti alla mano, Andrea Bernasconi, ingegnere e docente alla Scuola del legno di Yverdon, in Svizzera, recente ospite al Polo Tecnologico di Rovereto della serata dedicata da ARCA agli aspetti strutturali del costruire in legno. Grazie in particolare alle possibilità offerte dai pannelli prefabbricati X-LAM, ha detto Bernasconi, è oggi possibile dare vita a strutture innovative, rivoluzionarie e affascinanti che tracciano una nuova prospettiva di sviluppo per mercato dell'edilizia in legno e per l'intera sua filiera. Dal primo pannello a strati incrociati, inventato in Austria nel 1998, al quartiere di via Cenni a Milano, il più grande d'Europa, la strada è tracciata.-

Una serata dedicata in particolare agli aspetti costruttivi dell'edilizia in legno, quella tenutasi venerdì 3 maggio presso il Polo Tecnologico di Trentino Sviluppo. Dopo il corso di formazione dedicato ai primi progettisti accreditati, che si concluderò ai primi di giugno, ARCA Academy, passa quindi il testimone al prof. Bernasconi che ha approfondito le tematiche relative all'uso dei pannelli X-LAM nell'edilizia in legno.
ARCA non solo come certificazione della qualità delle strutture e sopraelevazioni in legno, quindi, ma anche come luogo di confronto e scambio di conoscenze. Con il primo incontro dal titolo "Costruzioni in legno e uso del sistema X-Lam: sviluppo in altezza e risposta a nuove esigenze tecniche e strutturali. Approcci progettuali e soluzioni in opera", ARCA Casa Legno inaugura le "Sere di Maggio", la serie di appuntamenti con gli esperti internazionale per progettisti, costruttori ed esperti della filiera locale.
Ingegneri, architetti, studenti e addetti ai lavori hanno animato la serata presso il Polo Tecnologico di Rovereto dove Andrea Bernasconi, consulente del Politecnico di Graz e docente di costruzioni in legno alla Scuola di Ingegneria di Yverdon (Svizzera), ha tracciato la storia dell'edilizia in X-LAM e ha fatto luce sul motivo che ha portato questa tipologia costruttiva ad uscire dai confini delle zone naturalmente vocate alle costruzioni in legno.
Una storia che nasce alla fine degli anni ‘90 in Austria in risposta alle esigenze di un gruppo di segherie alla ricerca di percorsi di innovazione e di rinnovamento nel mercato del legno. Ed è proprio in Austria che nel 1998 nasce il pannello X-LAM, un prodotto composto da tavole sovrapposte e incrociate in legno che rivoluziona il modo di progettare e costruire edifici grandi e piccoli.
Il complesso residenziale a quattro piani di Vienna ha fatto da capostipite, sono seguite a domino singole unità abitative, come la casa di vacanze in Catalonia, o edifici più complessi come gli edifici in social housing a sei piani a Lugano.
In Italia la tecnologia X-LAM ha fornito una soluzione rapida nella ricostruzione nel post sisma in Abruzzo. A Milano, in via Cenni, il progetto d'eccellenza, con la realizzazione tutt'ora in corso del più grande quartiere residenziale in legno d'Europa: quattro palazzine da nove piani che si sviluppano su una superficie totale abitativa di 9.300 metri quadrati e che forniscono 124 appartamenti. Il costo? 17 milioni di euro tutto compreso, un vero e proprio record che lancia questa tecnologia anche nel settore del social housing.
Spessori ridotti, resistenza e rigidezza elevate, collegamenti semplici e duttili, strutture portanti "globali" e migliaia di viti. Questi gli elementi chiave che hanno decretato il successo per quello che più che un modo di costruire sta diventando una filosofia di vita che ha nella semplicità la sua regola.
A conclusione dell'incontro sono state numerose le domande sulla realtà dei cantieri, della provenienza del legno in Italia e in Europa, e sugli aspetti economici di questa innovativa metodologia di costruzione. (sf) -