Domenica, 20 Maggio 2012 - 02:00 Comunicato 1352

Oggi nella piccola frazione di Folgaria la conclusione del progetto di defibrillazione precoce
IL GRANDE CUORE DI GUARDIA

Stamattina a Guardia, la più piccola frazione di Folgaria poco più di sessanta abitanti, si è tenuta la giornata conclusiva di un percorso dedicato alla defibrillazione precoce. L'iniziativa era inserita all'interno del progetto di "Autosanitaria Altipiani" - voluto dalla Croce Rossa degli Altipiani con il supporto di Azienda provinciale per i Servizi sanitari e delle locali istituzioni - che ha come obiettivo quello di professionalizzare le comunità dal punto di vista sanitario. "Oggi si scrive una pagina di cui essere orgogliosi, fatta di una precisa volontà politica di investire sulla sanità anche in questi tempi difficili, di elevata professionalità e di collaborazione fra le istituzioni, ma soprattutto di persone che hanno messo a disposizione tempo e dedizione". Con queste parole l'assessore alla salute e politiche sociali della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, ha accolto i 17 nuovi "guardiani del cuore", ai quali è stato consegnato il certificato provinciale per l'utilizzo del defibrillatore semiautomatico al termine di un corso di 26 ore. Fra i presenti alla cerimonia, nel parco giochi della frazione, anche l'assessore provinciale all'industria, artigianato e commercio Alessandro Olivi, il sindaco di Folgaria Maurizio Toller, il presidente della Magnifica Comunità degli Altipiani cimbri Michael Rech e i referenti del progetto.-

"Quello di Guardia - ha proseguito l'assessore Ugo Rossi - è un grande esempio di come i trentini sanno mettersi in gioco personalmente per il bene della collettività, Qui c'è davvero il senso della nostra comunità, ci sono quei valori aggiunti di solidarietà, di responsabilità, di società civile che contraddistinguono il Trentino nel panorama nazionale. E' grazie a questo valore aggiunto che oggi possiamo ulteriormente migliorare i nostri servizi sanitari di emergenza, che già sono di primissima qualità, e per i quali dobbiamo ringraziare davvero tutti gli operatori che a vario titolo ogni giorno si impegnano con il coordinamento di Trentino Emergenza 118".
Parole riecheggiate dall'assessore Alessandro Olivi: "Oggi si dimostra la solidarietà dei cittadini di Guardia, lo spirito di coesione e di appartenenza alla comunità, valori che ci consentono di presidiare le nostre montagne. Speriamo che questo progetto possa essere laboratorio per l'intero Trentino".
Solidarietà dimostrata anche dalla elevata partecipazione al corso, come ha evidenziato il sindaco Maurizio Toller: "Credo che il paese più piccolo di questa comunità degli altipiani abbia dimostrato di essere il più grande: su poco più di sessanta residenti, ben 17 ora sono abilitati ad intervenire con il defibrillatore".
"Questo - ha quindi aggiunto il presidente della Comunità Rech - è solo il primo tassello di un progetto più ampio che la Croce Rossa, con il supporto delle altre istituzioni, sta portando avanti sul territorio per garantire la massima sicurezza sanitaria ai nostri residenti, anche ai più lontani".
A Gianni Diener, uno dei 17 "guardiani del cuore", nonché presidente del Gruppo ricreativo culturale Guardia, il compito di descrivere nel dettaglio il progetto: "Nato per gestire il primo soccorso in caso di gravi difficoltà di salute". Infine Mara Mittempergher, presidente del Comitato locale CRI, coadiuvata da Giuliano Mittempergher, ha illustrato il percorso di "Autosanitaria Altipiani" che prevede nel corso dell'anno attività di formazione (con corsi per gli assistenti sociali della Casa di Riposo e le assistenti domiciliari della Comunità), un ripensamento dei servizi socio-sanitari di base, un prolungamento del servizio di autosanitaria anche nei fine settimana, un riassetto funzionale e sinergico di molti servizi socio-assistenziali. Il progetto è stato approvato dalla Provincia autonoma di Trento e dall'Azienda sanitaria che per la sua realizzazione ha messo a disposizione un infermiere professionale.
Quindi la dimostrazione di un soccorso, con l'arrivo di un "guardiano del cuore" in un minuto e quaranta dalla chiamata di emergenza, dell'elicottero (guidato dal comandante Bruno Avi) in sei minuti e infine dell'ambulanza in tredici minuti dalla prima chiamata.
Al termine sono stati premiati i 17 "guardiani del cuore", che hanno seguito il corso di 26 ore organizzato dal Comitato CRI Altipiani in collaborazione con l'Apss e il Distretto Trentino Centro sud. Il progetto "Cuore" è nato da alcune considerazioni: una persona priva di coscienza e in arresto cardiocircolatorio subisce una anossia (mancanza di ossigeno) cerebrale che dopo 10 minuti degenera irreversibilmente, causando danni permanenti al cervello. Il paese di Guardia dista da Folgaria circa 9 km di strada tortuosa e un'ambulanza ci impiega oltre 10 minuti per arrivare sul luogo dell'evento. Di qui l'esigenza di avere in zona operatori in grado di sostenere le funzioni vitali con tecniche di rianimazione di base (massaggio cardiaco esterno e respirazione artificiale) e ripristino del ritmo spontaneo del cuore attraverso un defibrillatore. Le statistiche dimostrano infatti che in Italia una persona ogni mille muore per arresto cardiaco e che il 65% dei casi di morte cardiaca improvvisa è causato da un'aritmia risolvibile con il defibrillatore automatico esterno.
Per questo la Croce Rossa, in collaborazione con il Gruppo ricreativo culturale di Guardia, il Comune di Folgaria, la Comunità degli Altipiani Cimbri e l'Azienda sanitaria, ha proposto il corso, previsto anche da un'apposita delibera provinciale sulla formazione. I 17 cittadini che hanno conseguito il certificato provinciale sono: Annamaria Andreis, Romina Chiesa, Gianni Diener, Alessandro Fiorini, Sandra Grott, Jessica Grott, Marika Grott, Riccarda Grott, Maddalena Mazza, Clarissa Plotegher, Fabio Plotegher, Diego Plotegher, Dennis Plotegher, Mirella Plotegher, Raffaella Plotegher, Cristina Plotegher, Mara Serafini. (at)

Immagini, intervista audio all'assessore Rossi e riprese a cura dell'Ufficio Stampa -