Mercoledì, 18 Luglio 2012 - 02:00 Comunicato 2192

Olivi: "Le libere professioni e il lavoro autonomo per risollevarsi dalle difficoltà economiche"
IL FESTIVAL DELLE PROFESSIONI HA ACCESO I MOTORI

Presentato oggi nella sala Fedrizzi del Palazzo della Provincia autonoma di Trento, il programma del Festival delle Professioni. Dal 18 al 20 ottobre 2012 il capoluogo trentino diverrà la capitale degli Ordini professionali e ospiterà grandi nomi del mondo politico, economico e accademico per confrontarsi sull'attualità ed il ruolo dei professionisti.-

Trento si animerà grazie alla voce degli Ordini professionali. Dal 18 al 20 ottobre la città del Concilio diventerà il teatro della prima edizione del Festival delle Professioni, importante iniziativa proposta dal "Gi.Pro - Giovani e professioni" - Tavolo d'ambito dei giovani professionisti della Provincia autonoma di Trento - che raccoglie i rappresentanti giovani dei vari ordini e collegi professionali della provincia, e presentata questa mattina nella sala Fedrizzi del Palazzo della Provincia autonoma di Trento.
"Bisogna mettere di nuovo al centro del dialogo sociale e istituzionale il tema delle libere professioni e del lavoro autonomo". Inizia con questo auspicio l'augurio alla manifestazione espresso da Alessandro Olivi, assessore all'industria, artigianato e commercio della Provincia autonoma di Trento, intervenuto alla conferenza stampa di presentazione del Festival. "Sarà infatti la sinergia tra professionisti e imprese, nonché l'innovazione che deriva dalla complementarietà di questi due importanti interpreti, - continua l'assessore Olivi - a risollevarci dalla difficoltà economiche. Le istituzioni dovranno rafforzare questa sinergia per aumentare la felice e sana competitività degli oltre 11.000 professionisti, 5.000 dei quali giovani under 38, presenti sul territorio trentino. In questo senso guardano gli aiuti provinciali fino al 50% per agevolare l'avvio d'imprenditoria autonoma soprattutto giovanile". Attenzione al mondo dei giovani perché è da qui che possono uscire le creatività, come sottolinea Franco Panizza, assessore alla Cultura, Rapporti europei e Cooperazione della Provincia autonoma di Trento, che aggiunge: "Saranno i giovani i nuovi attori della prossima fase economica e con la loro creatività, con il oro entusiasmo e con la forza delle loro idee potranno ridisegnare una nuova e soddisfacente economia. Il Festival delle Professioni nasce sotto una buona stella e dovrà dare fiducia ai giovani e spronarli a mettersi in gioco sottolineando il valore di quello che si fa e la cultura del lavoro perché è anche tutto questo a produrre valore aggiunto e buona competitività".
Un Festival non solo rivolto ai professionisti ma in dialogo con i cittadini: "La manifestazione sarà un modo per presentare a tutti chi sono gli Ordini professionali, il loro ruolo e le loro competenze", sottolinea Maria Letizia Paltrinieri, presidente del Cup provinciale. "Essere professionista vuol dire garantire competenze e conoscenze sempre aggiornate in grado, attualmente, di produrre il 15% del Pil nazionale. Risultati - continua Paltrinieri - frutto delle scelte dei giovani professionisti, l'età media non supera i 45 anni, i quali producono idee forti e creative per raggiungere ambizioni sempre più importanti".
Alla conferenza hanno partecipato anche Francesco Pancheri - direttore Ufficio per le politiche giovanili -, Roberto Sandri - Dirigente I.S. per l'integrazione delle attività formative a supporto dello sviluppo - e, in rappresentanza degli Ordini e Collegi professionali della Provincia di Trento, i presidenti Claudio Maurina agronomi-forestali), Lorenzo Bendinelli (periti industriali) e Bruno Bizzaro (farmacisti).
Il Festival delle Professioni sarà una tre giorni di dibattiti, brain storming di idee e incontri (programma completo su www.festivaldelleprofessioni.com) che cercheranno di indicare le soluzioni possibili per superare questo momento di crisi e sottolineeranno l'importanza dei giovani e dei professionisti per l'economia e la società. Un'occasione unica ed inedita nel panorama italiano, ideata per far conoscere al cittadino l'attività e l'importanza degli Ordini professionali e coinvolgere l'opinione pubblica nel dibattito sorto negli ultimi tempi sulla riforma delle professioni.
Un evento, quindi, rivolto a tutti i cittadini, non un semplice momento autoreferenziale, ma un'iniziativa studiata per un ampio respiro tematico. Un Festival nato per iniziativa del Gi.Pro e divenuto una realtà, anche grazie alla collaborazione della Provincia autonoma di Trento, all'Assessorato alle politiche giovanili della Provincia di Trento, l'Ufficio grandi eventi della Provincia di Trento.
"Professioni: perché sono utili al Paese?" è iI tema attorno a cui ruoteranno gli incontri con interventi di grandi nomi del panorama economico, giuridico e sanitario italiano, guidati in questo da un comitato scientifico presieduto da Maria Concetta Mattei, giornalista Rai e trentina d'origine, testimonial della prima edizione del festival. A completare il quadro del comitato scientifico, saranno presenti Marina Calderone, presidente del Comitato unitario degli ordini e collegi professionali (CUP), Paolo Collini, preside della facoltà di Economia dell'Università di Trento, e Maria Letizia Paltrinieri, presidente del CUP della Provincia di Trento.
Vari e molteplici saranno anche gli appuntamenti: la città si trasformerà così in una contemporanea agorà con una serie di convegni che declineranno il tema principale con approfondimenti specifici gestiti dai singoli Ordini professionali. Il Gi.Pro oltre ad aver coordinato l'intero programma gestirà direttamente i due appuntamenti principali: il primo in apertura della tre giorni di festival (18 ottobre alle 18.30) e il secondo a riassumere, a conclusione dei vari convegni, gli spunti raccolti, (20 ottobre alle 19.00).
Il centro storico di Trento ospiterà, inoltre, una serie di eventi collaterali come lo Spazio Editoria nel quale saranno presenti le principali case editrici di ogni settore professionale. Saranno, invece, due le mostre allestite per l'occasione: "Casa a Misura di bambino", presentazione degli oltre 40 progetti di abitazioni pensati attorno alle esigenze dei più piccoli, e "Via Pilati - Sguardi oltre", una fotoinchiesta che cerca di descrive l'essere oltre e marginale dell'ambiente carcerario.
Ma il programma non finisce qui, perché il ruolo sociale dei professionisti sarà rimarcato anche in due iniziative rivolte agli studenti. Il 19 ottobre dalle 14.00 alle 18.00 si terrà l'incontro "La professione che vorrei" rivolto agli studenti universitari, mentre il 20 ottobre dalle 8.00 alle 13.00 i rappresentanti del Gi.Pro saranno nelle scuole secondarie di Trento per l'orientamento professionale dei ragazzi delle classi quarte e quinte.
Una somma di spunti differenti che daranno un unicum, questo sarà il Festival delle Professioni ed in questa maniera è stato declinato graficamente dall'agenzia trentina Plus Communication, ideatrice del logo del festival: una testa animata da una serie di figure metonimiche di ogni singolo Ordine, un turbinio di forze che permette la crescita del singolo, un'unione di tante idee utili alla collettività.
Saranno, infine, il Gruppo 24ore e Corriere della Sera i media partner dell'evento, che scenderanno con approfondimenti e dirette web.
Il Festival della Professioni prosegue anche su internet all'indirizzo www.festivaldelleprofessioni.it, dove da oggi è possibile trovare il programma (ancora in via di definizione) e restare aggiornati su tutte le novità.

COS'È GI.PRO
Il "Gi.Pro - Giovani e professioni", il cui acronimo indica il Tavolo dei Giovani Professionisti della Provincia autonoma di Trento, nasce nel 2008 a seguito della legge 5 "Sviluppo, coordinamento e promozione delle politiche giovanili, disciplina del servizio civile provinciale e modificazioni della legge provinciale" del 7 agosto 2006 e raggruppa 21 Ordini e Collegi. Compito del Gi.Pro, presieduto oggi dall'architetto Alessia Buratti, è quello di elaborare strategie volte a fornire risposte, a tutto campo, alla domanda di orientamento sociale e professionale espressa dalle giovani generazioni.
Il Tavolo è costituito dai giovani rappresentanti degli iscritti agli albi e collegi professionali con età inferiore a 38 anni e riunisce i quasi cinquemila professionisti diffusi sul territorio provinciale. Data la grande varietà di tipologie professionali informalmente si suddivide in tre aree d'azione: Area tecnica, Area giuridico- economica e Area Socio-sanitaria. Il Gi.Pro rappresenta il giovane professionista, portatore di saperi sedimentati nel tempo e aperti all'innovazione; giovane e prototipo del lavoratore del futuro che sarà sempre meno dipendente e sempre più lavoratore autonomo. -