Sabato, 20 Ottobre 2012 - 02:00 Comunicato 3243

Dal 25 al 27 ottobre Riva del Garda diventerà la capitale della famiglia
IL FESTIVAL DELLA FAMIGLIA: LE CONFERENZE

La famiglia è la cellula base della società, se cresce la famiglia cresce anche la società: questo è lo slogan che muove la tre giorni del Festival della Famiglia - sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica - che si terrà a Riva del Garda dal 25 al 27. Cuore della kermesse sarà l'attività congressuale, espositiva ed informativa in programma da giovedì pomeriggio fino a sabato mattina al Palazzo dei Congressi della cittadina lacuale. Il Festival è organizzato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le politiche della famiglia - e dalla Provincia autonoma di Trento, con la collaborazione del Comune di Riva del Garda. Accanto alle conferenze anche un ricco programma di proposte culturali e ricreative nel centro storico di Riva.-

Giovedì 25 ottobre

Politiche per la famiglia e crisi economica
ore 15.30 - Sala 1000 - Palazzo dei Congressi
L'attuale crisi economica e finanziaria, con la connessa erosione del potere d'acquisto della moneta, ha prodotto rilevanti effetti sulle famiglie. In particolare, sulle famiglie con figli grava più che sulle altre il peso della crisi. Una famiglia su tre non riesce oggi a far fronte alle esigenze essenziali, rispetto alle quali, laddove possibile, si provvede attingendo alle economie. Muovendo da questi presupposti, la sessione intende esaminare il tema delle politiche familiari nel contesto dell'attuale crisi economica, al fine di individuare, successivamente all'approfondimento del quadro generale e delle variegate sfaccettature settoriali, le possibili strategie di intervento.
Intervengono: Luigino Bruni, Gianpiero Dalla Zuanna, Pierpaolo Donati, Antonio Mastrapasqua, Linda Laura Sabbadini
Coordina: Chiara Valentini

Alleanze locali per la famiglia
ore 17 - Sala 1000 - Palazzo dei Congressi
Le Alleanze locali per la famiglia rappresentano forme di integrazione tra diversi attori sociali che, nell'ambito di specifici contesti territoriali, mirano ad assicurare l'accrescimento delle condizioni di benessere familiare. Le prime esperienze di Alleanze locali si stanno realizzando in Trentino con i "Distretti famiglia, forme di organizzazione economica e culturale a base locale, in cui soggetti diversi per natura e funzioni (istituzioni pubbliche, enti, operatori economici, terzo settore e famiglie) interagiscono al fine di promuovere, sostenere e valorizzare il benessere delle famiglie che vivono sul territorio. Nei Distretti famiglia si applicano e promuovono metodologie di sostegno, cooperazione e contributo reciproco; si sperimenta la creazione e l'utilizzo di servizi e prodotti innovativi funzionali alla crescita economica del territorio e si adottano in modo diffuso e capillare politiche di conciliazione tra la vita familiare e lavorativa, attraverso l'applicazione del "family standard".
Intervengono: Gregorio Arena, Lorenzo Guerini, Ivana Padoan, Riccardo Prandini, Jan Schröder
Coordina: Luciano Malfer

Venerdì 26 ottobre

I processi educativi
ore 9 - Sala 1000 - Palazzo dei Congressi
Quali sfide si presentano oggi ai diversi contesti educativi? Quali nuovi paradigmi è necessario acquisire perché genitori, educatori ed amministratori esercitino adeguatamente, consapevolmente e proficuamente le proprie funzioni, in linea con i mutamenti sociali ed economici del nostro tempo? Educa, l'evento nazionale sull'educazione che da quattro anni si realizza a Rovereto, considera il "capitale umano" un bene primario all'interno della società, ponendo i processi educativi - intesi come strumento di crescita dell'individuo – al centro delle tematiche inerenti le dinamiche all'interno dei contesti economico- sociali. Cosa rappresenta, nell'attuale contesto, il concetto di "capitale umano"? E quali misure è necessario porre in atto affinché sia garantito l'armonico sviluppo della personalità del singolo, in quanto presupposto fondante della crescita equilibrata della collettività nel suo complesso? È a queste domande che si propone di rispondere la sessione tematica, partendo dalla convinzione che la formazione del singolo sia garanzia di positivi ritorni per l'intero contesto in cui esso è inserito ed opera.
Intervengono: Davide Guarneri, Angela Nava, Marco Rossi Doria, Giuseppe Savagnone
Coordina: Michele Odorizzi

Invecchiamento attivo e solidarietà tra generazioni
ore 11 - Sala 1000 - Palazzo dei Congressi
L'Unione Europea ha proclamato il 2012 "Anno europeo per l'invecchiamento attivo e la solidarietà tra le generazioni". La celebrazione dell'Anno intende essere l'occasione per promuovere una cultura dell'invecchiamento attivo fondata su una società per tutte le età, basata sulla solidarietà e la cooperazione tra le generazioni. Il coordinamento nazionale per l'Anno 2012 è stato affidato al Dipartimento per le politiche della famiglia, in virtù delle deleghe in materia di questioni demografiche, di tutela dei diritti della famiglia in tutte le sue componenti, e per le competenze di indirizzo e coordinamento ad esso attribuite in materia di politiche familiari. Sono di palmare evidenza le connessioni esistenti tra il tema sopra menzionato e le politiche familiari, sia in termini sociali che economico-finanziari. Le sempre maggiori esigenze dei nuclei familiari, derivanti dalle necessità di conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro, le intervenute urgenze di condivisione di spazi abitativi tra diverse generazioni, conseguenti alla crisi economica in atto e al crescente tasso di disoccupazione giovanile, la progressiva diminuzione del tasso di natalità, effetto delle cause appena menzionate, potrebbero trovare benefici da adeguate politiche sociali atte a convertire il fenomeno dell'invecchiamento della popolazione e gli oneri sociali che esso comporta, da costo a risorsa.
Intervengono: Carla Casciari, Michele Mangano, Alfonso Molina, Dario Petri, Daniela Pompei, Claudio Salmaso
Coordina: Angelo Mari

Smart cities e digital-divide
ore 15 - Sala 1000 - Palazzo dei Congressi
La crescita dei bisogni e delle aspettative, unitamente alla crisi dei sistemi sociali complessi, pone al centro del dibattito pubblico la tematica del benessere degli individui, delle famiglie e della società. Ne consegue un'attenzione ai bisogni, agli stili di vita e alle concrete necessità dei cittadini che va ben al di là delle risposte attualmente disponibili anche da parte degli "stati sociali" delle società avanzate. Questa nuova venerdì 26 ottobre sensibilità investe in modo diretto le tecnologie della comunicazione e dell'informazione che, a motivo della loro pervasività e del loro stretto e sempre crescente intrecciarsi con le nostre pratiche quotidiane, sono chiamate alla sfida epocale di ridefinire la propria posizione e il proprio ruolo per offrire risposte non solo economicamente sostenibili ma, cosa ancora più importante, socialmente innovative. Il dibattito attorno alle smart cities, che di fatto muterà nel tempo i modelli organizzativi degli attuali sistemi, offrirà, per i territori che sapranno coglierle, nuove opportunità in termini di sviluppo di nuovi servizi, di semplificazione della vita, risparmio di tempo e crescita economica. A questi temi è connesso il tema del digital-divide che esiste tra genitori e figli, tra anziani e giovani, tra cittadini appartenenti a fasce sociali diverse e ad ambiti territoriali differentemente dotati di infrastrutture tecnologiche.
Intervengono: Giovanni Azzone, Maria Cristina Bertellini, Antonio Bosio, Renato Sciarrillo, Cesare Sironi
Coordina: Fausto Giunchiglia

Comunicare e informare
ore 17 - Sala 1000 - Palazzo dei Congressi
Nell'attuale momento storico, caratterizzato da crisi economica, mutamento dei riferimenti culturali e globalizzazione, acquista grande importanza il modo in cui la famiglia viene percepita e comunicata dai media, nonché la misura e le modalità con cui la famiglia ha accesso e utilizza gli strumenti di comunicazione. Sul territorio, in molti casi, le politiche familiari hanno messo in atto e sviluppato sistemi e servizi di notevole importanza, pur rimanendo le modalità e gli strumenti di comunicazione che riguardano tali politiche assai scarsi e inadeguati, ostacolando, di fatto, la conoscenza di tali sperimentazioni e la diffusione di tali pratiche. D'altro lato, il continuo evolversi delle tecnologie impone alla famiglia un incessante sforzo per adeguarsi alle nuove modalità di comunicazione e fruizione dei mezzi di acquisizione e trasmissione delle informazioni. Occorre quindi chiedersi come ci si possa orientare al fine di individuare gli strumenti atti a rimuovere da un lato il digital-divide, le difficoltà di accesso alle strumentazioni informatiche e l'accesso all'informazione e utili a cogliere, dall'altro, le opportunità di crescita che tali strumenti possono
garantire.
Intervengono: Antonella Bevere, Marisa Corso, Roberto Farnè, Nicoletta Iacobacci, Gianfranco Noferi, don Antonio Sciortino
Coordina: Mussi Bollini

Sabato 27 ottobre

Il Family Audit
ore 9 - Sala 1000 - Palazzo dei Congressi
La partecipazione attiva dei cittadini al mercato del lavoro è decisiva sia per lo sviluppo del territorio, che per la crescita del singolo e delle famiglie. L'auditing aziendale è, in tale contesto, una delle principali politiche atta a garantire il bilanciamento tra vita personale e vita professionale e assicurare il benessere organizzativo dei dipendenti. I sistemi di auditing sono strumenti volontariamente utilizzati dalle organizzazioni, interessate ad introdurre specifici piani che qualificano sia gli aspetti organizzativi della realtà aziendale, sia la gestione delle risorse umane e strumentali. La Provincia autonoma di Trento - Agenzia per la famiglia - dopo un'iniziale sperimentazione, ha definitivamente adottato un vero e proprio standard Family Audit nel 2010. Grazie al Protocollo d'intesa tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le politiche della famiglia e l'Agenzia, il 18 giugno 2012 lo standard Family Audit è stato ammesso su scala nazionale e ad oggi sono 50 le organizzazioni che hanno iniziato la sperimentazione a livello nazionale.
Intervengono: Andrea Brandolini, Mariangela Franch, Marc Grau, Danielle Hartmann
Coordina: Francesca Gagliarducci

La programmazione delle politiche familiari
ore 10.30 - Sala 1000 - Palazzo dei Congressi
La programmazione degli interventi di politica familiare riveste un'importanza strategica. Tra gli strumenti più importanti adottati, il Piano nazionale per la famiglia costituisce, "il quadro conoscitivo, promozionale e orientativo degli interventi relativi all'attuazione dei diritti della famiglia". Approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri il 7 giugno 2012, il Piano è uno strumento innovativo, organico e prospettico nel sistema delle politiche familiari, i cui ambiti di intervento si articolano seguendo alcune direttrici principali: equità economica; politiche abitative per la famiglia; lavoro di cura familiare, servizi per la prima infanzia, congedi, tempi di cura e interventi sulla disabilità e non autosufficienza, pari opportunità e conciliazione tra famiglia e lavoro; privato sociale, terzo settore e reti associative familiari, servizi consultoriali e di informazione; immigrazione; alleanze locali per le famiglie e monitoraggio delle politiche familiari. Movendo da questi presupposti, la sessione è dedicata ad approfondire i temi ed i problemi legati all'implementazione del Piano nazionale e dagli altri strumenti di programmazione.
Intervengono: Francesco Belletti, Giovanni Bertin, Federico Fauttilli, Kai Leichsenring, Silvia Peparo Guandalini
Coordina: Chiara Valentini

Per informazioni e per il programma completo: www.festivalfamiglia.it -