Lunedì, 24 Giugno 2013 - 02:00 Comunicato 1862

Up, startup sostenuta da Trentino Sviluppo, presenta il primo dosso che produce energia
IL DOSSO ENERGETICO LYBRA ILLUMINA UN SUPERMARKET A MILANO

Venti metri di "dosso" sul quale transiteranno 8.500 autovetture al giorno, producendo 100 mila KWh di corrente elettrica l'anno, con una resa equivalente ad un impianto fotovoltaico da 80 kW, pari alla potenza installata su 27 abitazioni private. Questi i numeri della prima installazione di Lybra, il dispositivo in grado di catturare l'energia cinetica dei veicoli in movimento trasformandola in corrente elettrica. Il test partirà a settembre, ma una versione dimostrativa dell'installazione sarà disponibile già da domani, martedì 25 giugno, nel parcheggio Auchan di Rescaldina, comune di 14 mila abitanti nell'interland milanese. Underground Power è nata nel 2011 grazie al sostegno di Trentino Sviluppo ed in particolare all'assegno di 50 mila euro vinto al Premio D2T ed al successivo contributo Seed Money tramite il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr).-

L'iniziativa, denominata "PowerBumps", è frutto della collaborazione tra Underground Power, startup con sede a Trento e prossima ad insediarsi negli spazi di Progetto Manifattura, la catena di ipermercati Auchan (57 ipermercati in 12 regioni italiane) e Gallerie Commerciali Italia (GCI), società leader nel settore immobiliare della grande distribuzione italiana.
Il progetto che partirà nel centro commerciale Auchan di Rescaldina prevede due installazioni di LYBRA di 10 metri ciascuna. L'installazione nel suo complesso avrà le seguenti caratteristiche: un transito medio di 8.500 auto al giorno, una produzione energetica di 100.000 KWh ogni anno, una resa equivalente a un impianto fotovoltaico da 80 kW, una tempistica d'installazione di soli 3 giorni ed un tempo di ritorno di 7 anni.
"Questa tecnologia – spiega Andrea Pirisi, amministratore delegato di Underground Power – è in grado di rallentare il veicolo e, cosi facendo, aumentare la sicurezza stradale ma anche recuperare l'energia che andrebbe sprecata dalla frenata delle auto attingendo a una nuova fonte alternativa e, inoltre, compensare la CO2 prodotta dal traffico migliorando i consumi del traffico stesso".
Partendo con il test presso il centro commerciale di Rescaldina l'obiettivo è poi quello di estendere il progetto ad altri supermarket anche all'estero. Ciò permetterebbe di ottimizzare i costi di produzione, generare economie di scala e soprattutto ridurre un importante consumo di energia a favore dell'ambiente. (dm) -