Martedì, 12 Marzo 2013 - 02:00 Comunicato 652

Negli ultimi sette anni gli utenti sono passati da 195 a 670 e le prestazioni da 1.490 a 4.772
IL CONSULTORIO UCIPEM DI TRENTO OTTIENE L'ACCREDITAMENTO SANITARIO

Il Consultorio familiare Ucipem onlus è stato la prima realtà in Trentino, e fra le prime in Italia, a promuovere le risorse della famiglia, della coppia e del singolo; costituito nel 1964, è tuttora l'unico consultorio del privato-sociale in provincia. Di recente ha ottenuto un traguardo importante, l'accreditamento sanitario dalla Provincia autonoma di Trento, grazie ad una attività attenta e qualificata sul territorio, come i numeri stanno a testimoniare. Soltanto negli ultimi sette anni, infatti, il numero di utenti è più che triplicato, passando da 195 a 670, come pure le prestazioni erogate, che da 1.490 sono diventate 4.772. Oggi, alla conferenza stampa che si è tenuta presso la sede del consultorio in via Ferruccio a Trento, vi erano l'assessore provinciale alla salute e politiche sociali Ugo Rossi, la presidente dell'Ucipem, Enrica Tomasi affiancata dalla direttrice Vanda Scopel. "L'accreditamento certifica che voi siete partner a tutti gli effetti del Sistema sanitario provinciale - sono state le parole dell'assessore Rossi -, in questo caso possiamo davvero dire che il privato sociale sia arrivato prima della pubblica amministrazione. Voi avete riconosciuto i bisogni del territorio anche percorrendo vie nuove e, soprattutto, siete riusciti a costruire attorno alle persone risposte unitarie".-

Nel futuro del consultorio di via Ferruccio c'è l'individuazione di una sede nuova e, in questo senso, sono arrivate garanzie dall'assessore provinciale Ugo Rossi: "Siamo consapevoli che una nuova sede è ormai indispensabile, per consentirvi di affrontare temi e problematiche in modo più ordinato, in questo senso stiamo cercando di trovare una soluzione, anche attraverso Itea spa".
Alla presidente Enrica Tomasi il compito di illustrare il lavoro di accreditamento e la realtà del consultorio Ucipem, che prevede accesso diretto e gratuito a tutti gli utenti e si sostiene grazie a contributi pubblici e a convenzioni: "Il consultorio è un osservatorio privilegiato sulla situazione sociale trentina e un laboratorio di ricerca sui bisogni delle persone, delle coppie, delle famiglie, delle giovani generazioni; proprio dal contatto con il territorio possono nascere progetti nuovi che rispondono a nuovi bisogni. In questo senso l'accreditamento rappresenta una garanzia di stabilità nel tempo, ci colloca in una situazione più solida". Il consultorio si avvale di un'équipe di 15 professionisti, formata da diverse figure, come psicologo, psicoterapeuta, consulente familiare, sessuologo, ginecologo, mediatore familiare, pedagogista, infermiere, assistente sociale e avvocato. Gli utenti che qui si rivolgono sono sostenuti ed aiutati ad affrontare la complessità delle relazioni interpersonali e delle dinamiche familiari. Le consulenze offerte, completamente gratuite, vanno dall'accoglienza e orientamento ai servizi del territorio fino alla terapia di coppia e della famiglia, passando per le consulenze agli adolescenti e ai genitori, la mediazione familiare, psicoterapie brevi, anche di gruppo, consulenze etiche, medico-ginecologiche, sessuali, legali e pedagogiche. Il consultorio organizza anche percorsi di formazione per sviluppare o migliorare le competenze relazionali, progetti di prevenzione, soprattutto nelle scuole, laboratori di educazione permanente a sostegno della crescita della persona. In particolare le proposte degli ultimi anni si sono rivolte a giovani, genitori, coppie, separati o divorziati. Dal 2009 è attivo anche il centro formazione genitori Ucipem e dal 2006 uno sportello di consulenza pedagogica dal titolo "Crescere un figlio", rivolto ai genitori che vogliano confrontarsi, approfondire e chiarire le loro scelte educative. I servizi più innovativi offerti dall'Ucipem sono i progetti rivolti alle scuole, soprattutto quelli attivati negli istituti professionali, che si caratterizzano come un vero e proprio decentramento del consultorio nelle scuole. Solo l'anno scorso sono stati raggiunti con questi progetti più di un centinaio di giovani e una cinquantina di docenti e genitori.
Infine alla direttrice Vanda Scopel il compito di tracciare il bilancio dell'attività. Dai dati del consultorio Ucipem emerge che nel 2012, dopo sei anni di crescita continua del numero di utenti e di prestazioni, si è assistito a un rallentamento. A questo fenomeno, secondo i dirigenti del consultorio, non sarebbe estranea la crisi economica in atto: da un lato la mancanza di risorse spinge alcune scuole a tagliare i fondi destinati alla prevenzione e all'offerta di consulenze, con conseguente diminuzione delle prestazioni del consultorio, dall'altra è ipotizzabile che le famiglie, di fronte a emergenze economiche, mettano in secondo piano i problemi di coppia e di rapporto con i figli. Se questa fosse un'occasione per superare i problemi stessi, la cosa in sé potrebbe anche essere positiva; ma se le difficoltà relazionali e i disagi esistenti fossero solo momentaneamente messe da parte, il rischio è che si acuiscano e che poi esplodano in forme ancora più gravi.
Fra gli elementi di criticità emersi vi è la ristrettezza della sede, sul quale la Provincia è al lavoro, e il calo delle risorse, che costringe a programmare con maggiore oculatezza nuove iniziative. L'attività del consultorio è resa possibile infatti da convenzioni con enti pubblici, come l'Azienda provinciale per i Servizi sanitari, la Provincia e il Comune, e dal sostegno di fondazioni ed altri enti, oltre che, trattandosi di una onlus, dal 5 e dall'8 per mille e da offerte di privati.

Riprese e interviste (all'assessore Rossi e alla presidente Tomasi) a cura dell'Ufficio Stampa
In allegato la storia dell'associazione Ucipem, la relazione e i dati di attività -