Giovedì, 05 Ottobre 2017 - 09:48 Comunicato 2593

Il 13 ottobre a Trento, presso il Palazzo delle Albere è in programma un convegno
I piccoli musei del Trentino, una risorsa da valorizzare

In Italia ci sono oltre 10 mila musei, in Trentino oltre una cinquantina: parliamo di piccoli musei, realtà che nelle varie zone e valli rappresentano spesso punti di riferimento importanti per la salvaguardia di tradizioni e valorizzazioni di beni culturali.
Del significato e delle potenzialità dei Piccoli musei si parlerà il 13 ottobre prossimo in un convegno a Palazzo delle Albere, con inizio alle 9, dal titolo “Piccoli musei, narratori di luoghi – esperienze italiane e prospettive in Trentino”. L’incontro è promosso dall’Assessorato provinciale alle attività culturali in collaborazione con l’Associazione Nazionale dei Piccoli Musei.
I lavori, introdotti dall’assessore provinciale alla cultura Tiziano Mellarini, saranno aperti da dalla relazione del presidente nazionale dell’Associazione dei Piccoli Musei, dott. Giancarlo Dallara, che fornirà un quadro della situazione nazionale con alcuni casi di successo e con consigli di marketing museale, che potranno essere utili anche per l’esperienza trentina.

Lo scopo del convegno è discutere innanzitutto delle condizioni minime perché un piccolo museo possa svolgere la sua funzione (funzioni gestionali, risorse, personale ecc.) nonché le prospettive di marketing e di coinvolgimento del territorio al fine di garantire una ricaduta, anche economica, ed un momento di valorizzazione attraverso collaborazioni in rete con altri soggetti culturali, turistici ed economici presenti nelle rispettive zone.
Il 95% dei musei italiani è di piccola dimensione, un dato che dice molto sulla specificità di questo settore culturale. Ciò che forse non è ancora sufficientemente chiaro è che lo scenario dei piccoli musei è molto cambiato in questi anni. A fianco di tante realtà, che faticano ad operare, sono sempre più numerose le esperienze di successo, anche in Trentino, che possono essere considerate “casi di studio”, “modelli di riferimento”.
La finalità sarà proprio quella di approfondire, in chiave trentina, le tematiche legate alla gestione dei piccoli musei, indicando modalità e percorsi per una loro valorizzazione e per una miglior collaborazione tra pubblico e privato che permetta ai piccoli musei di diventare in prospettiva una vera e propria risorsa per tutto il territorio. Risorsa per la cultura, per il turismo, per l’economia e per l’identità stessa del territorio.
È prevista una tavola rotonda, coordinata dalla giornalista Fausta Slanzi, che vedrà la partecipazione di: Antonella Mott conservatore territoriale del Museo degli usi e costumi della Gente Trentina di San Michele all’Adige nonché coordinatrice “Etnografia trentina in rete”; Camillo Zadra provveditore del Museo storico italiano della guerra di Rovereto e coordinatore dei musei storici Tentino; Annalisa Bonomi, coordinatrice dell’Associazione dei piccoli musei del Trentino; Rino Lombardi coordinatore dei Piccoli musei del Friuli Venezia Giulia; Simonetta Pirredda coordinatrice dei Piccoli musei del Veneto; Luisa Guerri referente del tavolo per la cultura della valle di Sole e del piccolo Museo Mulino Ruatti; Adriana Stefani coordinatrice della rete degli ecomusei del Trentino. Concluderà i lavori Claudio Martinelli, dirigente del Servizio Attività culturali della Provincia autonoma di Trento.

In allegato il programma

(at)


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