Giovedì, 23 Gennaio 2020 - 10:27 Comunicato 106

Presentato ieri al Muse il volume di Bruno Zanon alla presenza del vicepresidente Mario Tonina
“I paesaggi del Trentino”: scienza, natura e cultura per spiegare il territorio

"Un percorso di studio sul paesaggio del Trentino, che - siamo certi - rappresenterà un punto di riferimento per affrontare, nel prossimo futuro, le tematiche paesaggistiche della nostra provincia" così Mario Tonina, vicepresidente della Provincia autonoma di Trento e assessore all’Urbanistica, ambiente e cooperazione, ha presentato ieri pomeriggio nella sala conferenze del Muse il volume “I paesaggi del Trentino”, curato da Bruno Zanon, già docente dell'Università di Trento e attualmente nel comitato Scientifico di tsm-step Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio. "Il volume ha numerosi pregi, il primo dei quali è l’aver correttamente affrontato il tema della complessità" ha continuato Tonina. "Il paesaggio è infatti un entità estremamente articolata: è quello che vediamo del mondo in cui viviamo, ma è anche un insieme di valori simbolici ai quali si lega il nostro senso di appartenenza ad un territorio e alla comunità umana che lo abita. È la rappresentazione della nostra storia, ma anche lo scenario in cui si svolgerà il nostro futuro: è il nostro spazio di vita".
Il vicepresidente ha ricordato che su queste tematiche, affrontate anche negli Stati Generali della Montagna, soprattutto nell'evento finale di Comano Terme, la Provincia autonoma, da anni, persegue l'obiettivo di una gestione innovativa e articolata attraverso strumenti diversi: da quelli classici della tutela e della pianificazione territoriale a quelli che più recentemente si sono consolidati nei campi della promozione della qualità delle trasformazioni, del coinvolgimento delle comunità e della cultura, formazione professionale e didattica paesaggistica.
"Sono certo, ha concluso Tonina, che il lavoro che stiamo presentando, nato nel contesto delle collaborazioni che Step ha da tempo in atto con il Muse e la Fondazione Museo Storico del Trentino, sarà apprezzato dalla nostra comunità e solleciterà quell'attenzione per il paesaggio che, auspichiamo, possa contribuire al dibattito che a partire dai prossimi mesi la programmata revisione del Piano urbanistico provinciale di certo alimenterà".
Al tavolo della presentazione, coordinato dal direttore di tsm-step, hanno partecipato, oltre al vicepresidente Mario Tonina e a Bruno Zanon, Michele Lanzinger, direttore del Muse e Giuseppe Ferrandi, direttore della Fondazione Museo Storico del Trentino.

Il volume tratta la complessità del tema paesaggistico attraverso il coinvolgimento di specialisti di rami scientifici diversi: dagli storici, ai naturalisti, dai climatologi ai geologi, dagli architetti agli urbanisti. Anche Bruno Zanon, nell'illustrare l'articolazione del libro, ha evidenziato che si è voluto concretizzare un approccio multidisciplinare, che è l’unico possibile sul paesaggio. “I paesaggi del Trentino” si confronta con la complessità e l'insieme di relazioni che legano le diverse componenti paesaggistiche. Nel testo, questa complessità è trattata però in modo comprensibile e diretto, rendendo il volume un fondamentale strumento didattico, rivolto a chi vuole porsi interrogativi sul tema, centrale soprattutto per chi ha responsabilità nella gestione del territorio. Non a caso Zanon e gli autori che hanno contribuito alla stesura del volume, hanno inteso dare degli strumenti di comprensione sui quali basarsi per confrontarsi e far giungere così, assieme ad altri strumenti didattici come mostre ed elaborati per le scuole, ad una consapevolezza e capacità di approfondimento su queste tematiche.

I paesaggi del Trentino compongono un mosaico di ambienti naturali, seminaturali e trasformati dall’uomo di grande suggestione. I caratteri alpini del territorio definiscono una varietà di condizioni geomorfologiche, di altitudine e di esposizione che si accompagnano a una ricca biodiversità, mentre la lunga storia di antropizzazione è ben leggibile nei paesaggi umani. Il paesaggio, quale luogo di vita di una comunità, è carico di segni, di significati, di valori che devono essere compresi e trattati in modo appropriato.

Il testo nasce all’interno delle attività che la tsm-step svolge, in collaborazione con il Muse e la Fondazione Museo Storico del Trentino, per l’educazione al paesaggio e al governo del territorio delle giovani generazioni e ha visto i contributi di Marco Avanzini, Cesare Benedetti, Gianluca Cepollaro, Alessandro de Bertolini, Alessandro Franceschini, Lorenzo Giovannini, Lavinia Laiti, Emiliano Leoni, Paolo Pedrini, Annibale Salsa, Emanuela Schir, Furio Sembianti, Giorgio Tecilla, Bruno Zanon, Dino Zardi.

In allegato: intervista

Fotoservizio e filmato a cura dell'Ufficio Stampa

(sil.me)


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