Venerdì, 01 Giugno 2018 - 13:46 Comunicato 1238

I grandi classici del cinema per comprendere l’evoluzione dell’economia e le distorsioni della finanza di oggi

Affonda le sue radici proprio nella serie di pellicole inserite nello spazio di “CinEcomomia”, presente dal 2013 nella proposta del Festiva dell’Economia di Trento e curato proprio dall’economista Marco Onado, il libro “Prendi i soldi e scappa. La finanza al cinema” pubblicato da Laterza. Un volume, presentato questa mattina dall’autore alla Biblioteca Comunale di Trento, in cui si analizzano in maniera estremamente coinvolgente i cambiamenti del mondo dell’economia spesso travolto dai processi di un sistema finanziario sempre più immateriale; e questo attraverso una serie di pellicole che hanno segnato la storia del cinema, da “Gangster Story” a “Una poltrona per due” e “Prendi i soldi e scappa”. A discuterne con Marco Onado il giornalista e responsabile dell'ufficio stampa e comunicazione del Centro Sperimentale di Cinematografia Alberto Crespi, autore a sua volta del libro “L’Italia spiegata in dodici film”.

Con grande acume analitico Marco Onado, docente senior presso il Dipartimento di Finanza dell’Università Bocconi di Milano, nelle pagine di “Prendi i soldi e scappa”, ispirato nel titolo dal primo film girato da Woody Allen,  propone un viaggio in cui le storie e gli spunti offerti da diverse pellicole diventano strumento per analizzare i cambiamenti dei processi economici. Cambiamenti che inevitabilmente hanno ricadute sulla vita e sul quotidiano di tutti noi: “Oggi l’immaterialità della finanza - ha sottolineato Marco Onado - è diventata assoluta e tutto ha avuto origine dal processo di deregulation fortemente voluto da Ronald Reagan e Margaret Thatcher  senza dimenticare che sia Clinton che Blair in Inghilterra non hanno poi  saputo o voluto uscire da questo schema”. Da quel momento si è innescato un processo in cui la finanza di fatto ha avuto la prevalenza sull’economia reale ma soprattutto si sono create delle enormi diseguaglianze che mettono a rischio ancor oggi in tutto il mondo i processi democratici.
Ogni capitolo del libro di Onado, siglato proprio con il titolo di un film, come “La grande scommessa”, “Apocalypse Now” o “Prova a prendermi”, analizza anche i meccanismi delle grandi crisi compresa quella del 2008 i cui effetti non sono ancora finiti. “Il mondo del cinema – ha spiegato Oneda - mostra come anche l’homo economicus così freddo e astratto nella rappresentazione della letteratura specialistica e la cosi detta tecnocrazia siano fatti di carne, ossa e sentimenti non sempre nobili, anzi talvolta anche sordidi”. Fra le pagine più curiose del libro, quelle dedicate al capolavoro di Stanley Kubrick “Il dottor Stranamore.mOvvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba” interpretato da un memorabile Peter Sellers. Il Dottor Stranamore immaginato da Oneda in questo caso non sarebbe però un folle militare dalla bomba facile, ma qualche personaggio del mondo dell’economia pronto a dimostrare che la finanza senza scrupoli oggi ha la stessa potenza distruttiva di un ordigno nucleare.

Sito: www.festivaleconomia.it 

Twitter: https://twitter.com/economicsfest

Facebook: https://www.facebook.com/festivaleconomiatrento

Instagram: https://www.instagram.com/festivaleconomia/



Immagini