Con grande acume analitico Marco Onado, docente senior presso il Dipartimento di Finanza dell’Università Bocconi di Milano, nelle pagine di “Prendi i soldi e scappa”, ispirato nel titolo dal primo film girato da Woody Allen, propone un viaggio in cui le storie e gli spunti offerti da diverse pellicole diventano strumento per analizzare i cambiamenti dei processi economici. Cambiamenti che inevitabilmente hanno ricadute sulla vita e sul quotidiano di tutti noi: “Oggi l’immaterialità della finanza - ha sottolineato Marco Onado - è diventata assoluta e tutto ha avuto origine dal processo di deregulation fortemente voluto da Ronald Reagan e Margaret Thatcher senza dimenticare che sia Clinton che Blair in Inghilterra non hanno poi saputo o voluto uscire da questo schema”. Da quel momento si è innescato un processo in cui la finanza di fatto ha avuto la prevalenza sull’economia reale ma soprattutto si sono create delle enormi diseguaglianze che mettono a rischio ancor oggi in tutto il mondo i processi democratici.
Ogni capitolo del libro di Onado, siglato proprio con il titolo di un film, come “La grande scommessa”, “Apocalypse Now” o “Prova a prendermi”, analizza anche i meccanismi delle grandi crisi compresa quella del 2008 i cui effetti non sono ancora finiti. “Il mondo del cinema – ha spiegato Oneda - mostra come anche l’homo economicus così freddo e astratto nella rappresentazione della letteratura specialistica e la cosi detta tecnocrazia siano fatti di carne, ossa e sentimenti non sempre nobili, anzi talvolta anche sordidi”. Fra le pagine più curiose del libro, quelle dedicate al capolavoro di Stanley Kubrick “Il dottor Stranamore.mOvvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba” interpretato da un memorabile Peter Sellers. Il Dottor Stranamore immaginato da Oneda in questo caso non sarebbe però un folle militare dalla bomba facile, ma qualche personaggio del mondo dell’economia pronto a dimostrare che la finanza senza scrupoli oggi ha la stessa potenza distruttiva di un ordigno nucleare.
Sito: www.festivaleconomia.it
Twitter: https://twitter.com/economicsfest
Facebook: https://www.facebook.com/festivaleconomiatrento
Instagram: https://www.instagram.com/festivaleconomia/