
Prima della cerimonia di benedizione della Campana, la mattina si è aperta con l’incontro pubblico nel quale sono state analizzate lepiù gravi crisi internazionali odierne e si è ragionare sui metodi da utilizzare per far prevalere il dialogo sulle armi. Al meeting hanno partecipato, oltre all’assessore Gerosa, il reggente della Fondazione Campana dei Caduti Marco Marsilli, la sindaca di Rovereto Giulia Robol, il presidente del consiglio provinciale Claudio Soini, il Cardinale Matteo Maria Zuppi e l'Onorevole Mario Raffaelli. "E' bello essere qui – ha ammesso il presidente del consiglio provinciale Claudio Soini - per celebrare la scelta coraggiosa e feconda che fu fatta cento anni fa per onorare tutti i caduti della guerra mondiale, senza distinzione di uniforme. Non credo sia un caso se questa intuizione potente prese forma in Trentino, terra dove la cultura della pace si è poi solidamente sviluppata anche per superare nel territorio regionale il conflitto interetnico, facendone un'opportunità di feconda convivenza. Il Consiglio provinciale aderisce convintamente al progetto di pace di Maria Dolens e per questo proprio martedì 21 ottobre terremo qui una seduta straordinaria per riflettere sul valore irrinunciabile della pace. Che non è mai un punto d'arrivo, ma una responsabilità da vivere ogni giorno".
“Rovereto celebra i cento anni della Campana dei Caduti Maria Dolens e riafferma la sua identità di Città della Pace – queste le parole della sindaca di Rovereto Giulia Robol -. Una città laboratorio dove si parla di pace, si progetta e si pratica quotidianamente. Oggi, più che mai, in un momento in cui i conflitti, dal Medio Oriente all’Europa, ci toccano profondamente e il genocidio di Gaza ci interroga, denunciamo con sdegno tale atrocità. E' un imperativo etico e dovere morale che ognuno di noi diventi, con la propria parola, la propria coscienza e la propria azione, messaggero di pace. La Campana è la voce della nostra comunità, i suoi cento rintocchi, che risuonano da un secolo, costituiscono un ammonimento solenne contro ogni forma di belligeranza e un pressante appello alla concordia internazionale e alla fratellanza tra i popoli. L'importanza universale della Campana della Pace è sancita nell'anno del suo Centenario dall'eccezionalità degli ospiti che abbiamo avuto il privilegio di accogliere: dal solenne omaggio istituzionale del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, lo scorso 19 luglio, alla guida spirituale del Cardinale Matteo Zuppi che riceviamo oggi. La nostra città si afferma come il luogo in cui il sacro dovere della Memoria si fonde indissolubilmente con l'impegno concreto per la Pace”.
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