Domenica, 01 Giugno 2014 - 02:00 Comunicato 1336

Il professor Thomas Ferguson a Palazzo Geremia
I PARTITI DEL "PRIMO MONDO" SONO ASSERVITI ALLE BANCHE

"I partiti del Primo mondo": questo il tema affidato al professor Thomas Ferguson, direttore dei progetti di ricerca all'Institute for new economic thinking, per il ciclo "Inet lecture". Introdotto da Massimiliano Pananari, Ferguson ha concentrato la sua analisi su quelli che ha definito "paesi ricchi", paesi a società capitalistica avanzata. "Le analisi politiche che oggi vedo emergere in Europa - ha detto - sono errate o insufficienti. L'approccio di base quando si valutano le elezioni è basato sull'elettore. Io dico che non sappiamo bene chi è questo elettore medio. Bisogna invece saper valutare i costi della democrazia. I partiti politici oggi corrispondono in realtà a fondi bancari o poco più. Quindi, come analizzarli? Bisogna iniziare a studiare i sistemi politici a partire dai loro rapporti con i sistemi bancari e con i grandi finanziatori. Le altre classificazioni sono superate".-

"In Europa, ad esempio - ha proseguito Ferguson nella sua impietosa analisi - i partiti socialisti sono diventati sempre meno socialisti, oggi in qualche caso sono anch'essi dei semplici partiti-azienda". Secondo Ferguson molti europei pensano che i partiti politici si occupino ad esempio della difesa degli interessi dei lavoratori, o delle imprese, di conflitti a sfondo ideologico. In realtà non è più così, questo è uno schema assolutamente superato. In America, in effetti, se fino al New Deal roosveltiano non vi era nessuno che difendesse gli interessi dei lavoratori, dopodiché il Partito democratico per un breve periodo si è effettivamente legato alla classe lavoratrice. Ma in seguito, quando Johnson è diventato presidente, il peso delle corporation ha iniziato a diventare preponderante.
Oggi per Ferguson tutto questo lo si vede anche in Europa. Il peso delle banche, delle imprese multinazionali, del denaro, è diventato enorme. "Al tempo stesso - ha continuato Ferguson - il divario di ricchezza all'interno della società tende ad aumentare esponenzialmente. Chi lavora come consulente per la politica oggi guadagna cifre altissime. Ho conosciuto addirittura un caso di un consulente che guadagnava un milione di euro l'anno per una consulenza sulla filantropia. E' possibile?".
Il sistema delle attività di lobbing, delle fondazioni, dei think thank, dall'America si è diffuso anche in Europa. "Spesso le fondazioni sono costituite dalle mogli dei politici e funzionano come collettori di denaro politico. Le elezioni oggi sono operazioni costosissime per i partiti. Io credo che spesso nelle elezioni amministrative locali manchi del tutto la copertura finanziaria. E' un fenomeno ignorato dai media, in America fra l'altro nessuno legge più i giornali e non esiste più o quasi informazione locale. Se spostiamo l'attenzione alle presidenziali la cosa assume un'evidenza enorme. A livello di elezioni presidenziali si evidenzia che la politica in Usa è una faccenda per super-ricchi. Io e i miei colleghi cerchiamo di studiare questi fenomeni".

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