Venerdì, 27 Settembre 2013 - 02:00 Comunicato 2765

La Giunta ha autorizzato, con alcune prescrizioni, la localizzazione dell'attività di recupero
I FANGHI NON PERICOLOSI DELLE ACQUE REFLUE ANDRANNO ALL'IMPIANTO DI SARCHE

Nella seduta odierna la Giunta provinciale ha autorizzato - all'interno del Piano provinciale di smaltimento dei rifiuti - la localizzazione dell'attività di recupero di rifiuti non pericolosi costituiti da fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue nello stabilimento situato in località Sarche, nel comune di Calavino, nei limiti massimi di diecimila tonnellate all'anno, così come proposto dalla ditta Italcementi di Bergamo.-

L'autorizzazione è comunque sottoposta ad alcune prescrizioni. Bisognerà prevedere sistemi di verifica delle caratteristiche qualitative dei fanghi in ingresso allo stabilimento, nonché campagne di misura per valutare la ricaduta al suolo di eventuali inquinanti, sulla base delle indicazioni fornite nelle successive fasi di autorizzazione ai sensi della normativa ambientale. Inoltre, eventuali modifiche alle tipologie e ai quantitativi di rifiuti conferiti all'impianto dovranno essere approvate mediante provvedimenti di localizzazione nel Piano provinciale di smaltimento dei rifiuti e successiva autorizzazione in materia ambientale.
È infine previsto un periodo di sperimentazione, durante il quale saranno esaminati e confrontati i dati dei fumi in uscita dai camini e i dati dei fanghi in ingresso all'impianto, per valutare gli eventuali effetti rilevabili sui fumi prodotti dalle modifiche delle caratteristiche dei fanghi in ingresso, per definire in tal modo ulteriori parametri guida o limiti ancor più restrittivi. -