
Ma in tema di grandi carnivori quest’anno si lavorerà anche ad un progetto organico di prevenzione dei danni da lupo.
E’ ormai accertato che il lupo costituisce una realtà che va consolidandosi anche nella nostra provincia e con la quale è necessario adottare un approccio tempestivo, tecnicamente valido e che tuteli non solo la specie ma anche il settore della zootecnia di montagna.
Per questo, in assenza di un piano nazionale di riferimento sulla gestione del lupo, e dunque della possibilità di controllo della specie, è in corso di realizzazione un progetto organico di prevenzione dei danni, di formazione e informazione pubblica in provincia di Trento, con il coinvolgimento dei servizi forestali, di quelli dell'agricoltura, degli allevatori, dei parchi provinciali, oltre che di esperti nella materia.
Un primo documento sarà realizzato entro il prossimo mese di maggio, con ricadute concrete in termini di prevenzione su alcuni alpeggi prima dell'inizio della monticazione, mentre il documento finale sarà disponibile entro la fine dell’anno.
Si partirà da un censimento della vulnerabilità degli allevamenti agli attacchi da lupo. Saranno individuate misure di contenimento del danno, partendo dalla custodia degli animali grazie alla presenza del pastore, dall’installazione di recinzioni elettrificate per la notte per alcune tipologie di bestiame e dalla presenza di cani da guardianìa addestrati per difendere gli animali dal lupo.
Attenzione particolare verrà prestata anche alla formazione del personale, all'analisi delle modalità di accertamento ed indennizzo dei danni, nonché a forme di assistenza tecnica per la realizzazione delle opere di prevenzione.