Venerdì, 29 Aprile 2016 - 14:24 Comunicato 814

A 30 anni dalla nascita delle “rete” nel nostro paese, il mondo della scuola trentino incontra la ricerca e l’innovazione, partecipando all’evento nazionale
Gli studenti trentini protagonisti dell’Italian Internet Day

Il 30 aprile del 1986 l’Italia per la prima volta si è connessa ad Internet: il segnale, partito dal Centro universitario per il calcolo elettronico (CNUCE) di Pisa, è arrivato alla stazione di Roaring Creek, in Pennsylvania. Quella prima connessione era la fine del progetto di un gruppo di pionieri; ed è stato l’inizio di una storia nuova. Oggi, trenta anni dopo, il nostro Paese ricorda con “Italian Internet Day” la nascita della Rete, che ha cambiato la storia, il modo di vivere e la cultura di milioni di persone. Il Trentino ha aderito all’evento, istituito dalla Presidenza del Consiglio, con un’iniziativa organizzata da Trentino Network - con la collaborazione della Fondazione Bruno Kessler, Create-Net - e che ha visto il coinvolgimento degli Istituti tecnici tecnologici Buonarroti di Trento e Marconi di Rovereto. Oltre un centinaio di studenti ha partecipato ai laboratori organizzati presso le sede della società di sistema, dedicati alla fibra ottica e ai servizi che il Trentino sta allestendo così da rendere il territorio sempre più competitivo. In apertura, il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, è intervenuto, attraverso un video messaggio: “Il Trentino crede nello sviluppo tecnologico e nella Rete. In questi anni abbiamo investito molto nelle infrastrutture, consapevoli però che il valore di Internet sta nei contenuti e nei servizi. Per questo motivo a breve tutte le scuole trentine saranno raggiunte dalla fibra ottica”.

Banda ultrarlarga, competenze digitali, servizi digitali per tutti: il Trentino vuole accelerare e dedica agli studenti l’Italian Internet Day di Trento. “Vogliamo un territorio digitale - ha esordito Alessandro Zorer, parlando agli studenti - perché crediamo che Internet sia un’opportunità per tutti. Ultimata la dorsale della fibra ottica, lunga oltre 1100 chilometri, stiamo già lavorando per garantire a famiglie e aziende, la connessione internet veloce e stabile, così da permettere la fruizione dei servizi di nuova generazione. Internet è oggi indispensabile a molte attività economiche ed è un aspetto integrante delle vostre vite”.
Presso la sede di Trentino Network, gli studenti degli Istituti tecnici tecnologici Buonarroti di Trento e Marconi di Rovereto hanno partecipato, sia di persona o collegati in rete fra di loro, ad una serie di presentazioni e laboratori. Nel cuore dell’azienda - che in Trentino garantisce la connettività e quindi Internet - si è parlato della storia e dell’evoluzione della Rete, dei principali trend in corso (internet delle cose, Smartcity e Opendata), fino a toccare con mano le tecnologie di rete fissa e mobile, quali la fibra ottica, le telecomunicazioni e lo scambio di dati.
“L’evento - ha continuato Zorer - ci da l’occasione di riflettere su una questione particolarmente rilevante, sulla quale a diversi livelli tutti hanno la necessità di confrontarsi in questi anni, ossia: continentale (basti pensare agli obiettivi dell’Agenda Digitale 2020 ed al mercato unico digitale), nazionale e di singoli territori. L’avvento e l’evoluzione di Internet, infatti, hanno innescato dei cambiamenti epocali, tanto che si parla di una rivoluzione digitale. Rispetto a ciò si può attendere e subirne passivamente gli effetti, oppure guidare il percorso in modo da valorizzare al meglio le opportunità che si vengono a creare ed anche per intervenire proattivamente sugli effetti negativi che induce sul mondo del lavoro o sui nuovi rischi che crea verso gli utenti. Per i territori come il nostro e in generale per le comunità montane, che hanno combattuto contro i rischi di spopolamento e di impoverimento della base sociale ed economica, Internet ha certamente una grande utilità per la coesione tra le diverse comunità e per lo sviluppo di opportunità di lavoro distribuite su tutto il territorio”.
Per questo nell’ultimo decennio la Provincia Autonoma di Trento ha profuso un grande impegno nello sviluppo e nella promozione delle reti di telecomunicazioni e nell’utilizzo delle tecnologie digitali sia nel settore pubblico che verso il privato. E questa scelta è stata fatta pur di fronte ad un contesto morfologico che ha reso il compito più arduo e difficile di altri territori in quanto, a fronte di un ambiente particolarmente suggestivo e bello, vi sono evidenti difficoltà di raggiungimento dei singoli paesi sparsi anche nelle valli più periferiche, quindi decentrate e svantaggiate.
“Nel 2015 la Giunta Provinciale - ha concluso Zorer, rivolgendosi agli studenti - ha stanziato 67 milioni di euro per la diffusione della banda ultralarga sul territorio e ci stiamo ora coordinando con il Ministero per integrare queste risorse con quelle messe a disposizione dal Governo nel febbraio di quest’anno in modo da coordinare tutti gli interventi”. Il primo di questi, che è in corso, riguarda proprio gli Istituti scolastici per fare in modo che tutti abbiano un accesso in fibra ottica entro il 2018. Sia l’Istituto Marconi che l’Istituto Buonarroti sono già stati raggiunti dalla fibra e per la Giunta Provinciale è prioritario portare questa opportunità anche a tutti gli Istituti nelle valli. 

Guarda il video messaggio del presidente Rossi:

(pff)


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