
Il presidente Maurizio Fugatti ha partecipato alla cerimonia istituzionale che si è svolta a Palazzo Geremia, dove è intervenuto accanto al sindaco di Trento, Franco Ianeselli, al vice prefetto vicario del Commissariato del Governo, Massimo di Donato, al presidente del comitato provinciale di Trento dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Roberto De Bernardis, e al direttore dal Fondazione museo storico del Trentino, Giuseppe Ferrandi.
“Questa giornata ci offre l’occasione per commemorare una triste pagina della nostra storia, che sta recuperando la giusta dignità nella memoria collettiva del nostro Paese e, soprattutto, ricordare le comunità dalmate, giuliane, istriane, fiumane, private della propria identità" - ha detto il presidente, che ha voluto ringraziare l’associazione l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia per il lavoro di preziosa testimonianza, condotto in collaborazione con la Fondazione Museo Storico del Trentino e sottolineare l’importanza di trasmettere alle nuove generazioni la verità di quelle pagine di storia, ancor più in un momento in cui alle porte dell’Europa la guerra e il totalitarismo ci ricordano cosa sia il dramma dell’oppressione.
“C’è ancora molto da fare affinché la memoria si trasformi in impegno e partecipazione attiva - ha concluso il presidente -. Staremo accanto a quanti sono stati costretti ad abbandonare la propria casa e la propria terra e a quanti hanno dovuto sopportare la colpevole rimozione della propria storia”.
A conclusione della cerimonia sono stati consegnati ai nipoti di Erminio Girardelli, vittima delle foibe, Gabriele, Maurizio, Nicoletta e Chiara, i riconoscimenti concessi dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ai familiari di quanti persero la vita durante i massacri delle foibe o furono costretti ad esiliare.