Venerdì, 31 Marzo 2023 - 16:01 Comunicato 907

Presentate tutte le iniziative in corso sul territorio provinciale
Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo. Segnana: "Al via gli Stati Generali"

"Ricorre il 2 aprile la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull'Autismo istituita nel 2007 dall'Assemblea Generale dell'ONU per richiamare tutti noi sui diritti delle persone con disturbo dello spettro autistico. In provincia di Trento la risposta ai bisogni di questi cittadini viene garantita da una pluralità di soggetti afferenti all’ambito sanitario, socio-sanitario e socio assistenziale. Si tratta di un tema sul quale noi amministratori siamo particolarmente attenti, come dimostrano le direttive dell’integrazione socio sanitaria che, anche per quest’anno, prevedono un impegno da parte della Provincia volto al miglioramento del sistema dei servizi e a garantire una diagnosi precoce e l’attivazione di percorsi di presa in carico mirati e integrati in tutte le fasi della vita". E' stato con queste parole che l'assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana ha presentato le iniziative che in Trentino vengono portate avanti per garantire sostegno e supporto alle persone affette da autismo e alle loro famiglie.
Insieme all'assessore erano presenti il dirigente dell'Umse disabilità ed integrazione socio sanitaria Roberto Pallanch con la direttrice Monica Susat, nonché il direttore dell'U.O. Psichiatria - Valsugana, Tesino, Bersntol, Val di Fiemme, Val di Fassa, Primiero e Cembra Lorenzo Gasperi.
Giornata Mondiale della Consapevolezza sull'Autismo [ Veneri - Archivio Ufficio Stampa PAT]

Questi i percorsi attivi in Trentino:

Attività di diagnosi
L’Azienda provinciale per i servizi sanitari orienta l’attività di diagnosi e presa in carico di soggetti con disturbi dello spettro autistico (ASD) secondo tre assi: in età evolutiva; nella fase di transizione; in età adulta.
Il Centro di Riferimento provinciale per l’Autismo, situato presso Villa Igea, è attivo dal 2013, rappresenta il centro aziendale di secondo livello per i disturbi dello spettro dell’autismo in età evolutiva e, dal 2015, anche per l'età adulta. Vi opera un'équipe multiprofessionale e multidisciplinare costituita da medici e professionisti della riabilitazione con specifica formazione.
La rete sanitaria dedicata alle persone con ASD è da tempo coinvolta in attività di formazione sul tema della prevenzione e degli interventi precoci.
È in atto dal 2014 una rete tra pediatri di libera scelta e Neuropsichiatria Infantile per la diffusione di strategie metodologiche e clinico-operative uniformi sul territorio provinciale rispetto al riconoscimento dei primi segnali di disturbi del neurosviluppo. In particolare, il raccordo formalizzato tra i pediatri di libera scelta e i servizi di Neuropsichiatria Infantile è attualmente focalizzato sul percorso di screening precoce: nel dettaglio i pediatri di libera scelta durante i bilanci di salute dei 18 e 24 mesi effettuano un approfondimento clinico.

I trattamenti sanitari
Il percorso abilitativo viene abitualmente realizzato presso i servizi territoriali dell’UO di Neuropsichiatria infantile e vede il coinvolgimento di una squadra multi professionale (Neuropsichiatra, Terapista delle neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, tecnico della riabilitazione psichiatrica, Logopedista) in rete con operatori della scuola, del servizio sociale territoriale e la famiglia.
I pazienti con ASD in carico alla Neuropsichiatria infantile sono circa 250 all'anno e le prestazioni totali a loro favore sono mediamente 5000. 

La transizione all’età adulta
Nel corso del 2021 si è concluso il Progetto Ev.A, al quale la Provincia aveva aderito nel 2018: si tratta di un percorso diagnostico terapeutico assistenziale ed educativo (PDTAE) per l’autismo, nel passaggio dall’età evolutiva all’età adulta. Visti gli esiti positivi della sperimentazione del Progetto EV.A. e secondo quanto emerso dal confronto con le famiglie ed i servizi condotto dall’Ufficio per l’accreditamento e l’integrazione socio sanitaria nel 2021, nel corso del 2022 è stato parzialmente attivato il progetto “AQua” attraverso l’adesione al bando dell’Istituto Superiore di Sanità. E’ stato possibile inserire la figura dello psicologo nell’équipe multidisciplinare del Centro Provinciale per i Disturbi dell’Autismo di Villa Igea, al fine di migliorare l’appropriatezza delle valutazioni diagnostiche e ridurre i tempi di attesa.
E’ inoltre stato realizzato un percorso formativo per i servizi di salute mentale dell’età adulta sui temi dei progetti di vita Quality-of-Life-oriented, della gestione dei comportamenti-problema, della promozione dell’autonomia nel proprio contesto di vita e dell’inclusione lavorativa.
L’UVM disabilità aziendale valuta e definisce i progetti per le persone con disturbi dello spettro autistico e per farlo nel 2023 potrà avvalersi di una figura con competenze riabilitative che andrà a potenziare la composizione dell’unità valutativa garantendo un presidio in tal senso. Il potenziamento dell’UVM sarà possibile anche grazie alle risorse del PNRR, missione 5, linea di intervento 1.2 destinate in parte proprio alla valutazione multidisciplinare nell’ambito dei progetti personalizzati delle persone con disabilità.
Infine, sul tema dell’inserimento lavorativo di persone con ASD, la Giunta provinciale ha approvato nel 2021 una legge che potenzia il lavoro di rete già attivo in ambito provinciale e prevede inoltre la possibilità di accedere ad un sistema di voucher per finanziare percorsi di inserimento lavorativo in collaborazione con l’Agenzia del lavoro, da parte di coloro che ne hanno i requisiti.

Il sistema dei servizi socio sanitari e socio assistenziali
In Trentino vi è una pluralità di soggetti sia di ambito sanitario, che socio-sanitario e socio assistenziale, i quali garantiscono una risposta ai bisogni delle persone con disturbi dello spettro autistico. Nel dettaglio si tratta di:

  • Servizi sanitari convenzionati(specialistica ambulatoriale): A.G.S.A.T. (Associazione Genitori Soggetti Autistici del Trentino ONLUS) e Paese di Oz ANFASS.
  • Servizi socio sanitari (diurni e residenziali): Casa Sebastiano (Fondazione Trentino Autismo), Maso Zancanella (AGSAT), ANFFAS (Paese di Oz, il Quadrifoglio, Nuova Casa Serena), Cooperativa Sociale Villa Maria, Cooperativa Sociale Impronte, ANFFAS (centri diurni e residenziali a rilevanza sociale), CS4, Coop. di solidarietà sociale, Cooperativa sociale GSH, Laboratorio Sociale, IRIS (ex Insieme con Gioia), La Magica Fattoria onlus, Grazie alla Vita cooperativa sociale, Cooperativa Sociale Dal Barba, Cooperativa Ephedra, Cooperativa sociale Progetto 92, Cooperativa Samuele e Cooperativa sociale Kaleidoscopio.
  • Servizi privati: Cooperativa Albero Blu e Associazione TIME AUT

Vi è inoltre la cosiddetta Prestazione 11 ovvero il concorso alla spesa per trattamenti riabilitativi svolti presso privati non convenzionati, a favore di persone affette da ASD, paralisi cerebrale infantili, sindrome di Down, psicosi, malattia rara certificata.

Prossime attività
La Provincia autonoma di Trento intende accedere ai fondi nazionali volti a finanziare progetti a favore di persone nello spettro autistico e delle loro famiglie.
Lo scorso ottobre la Provincia ha ottenuto dall’Ufficio Disabilità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri l’approvazione del progetto ed è in attesa dell'assegnazione del fondo che ammonta ad euro 920.000 sulle annualità 2022 e 2023.
In sintesi gli interventi saranno rivolti a:

  • incrementare l’offerta di assistenza sociosanitaria attraverso l’aumento di accesso alla diagnosi precoce;
  • implementare progetti di supporto alle famiglie;
  • garantire reti di supporto a favore dell’inserimento lavorativo in collaborazione con l’Agenzia del lavoro;
  • progettare e attivare un sito web interattivo dedicato ai temi e servizi legati all’autismo.

In continuità con questo progetto, oggi la Giunta provinciale ha presentato proposte per accedere ad altri due Fondi, per progetti e interventi a favore delle persone con disturbo dello spettro autistico da realizzare nel corso dei prossimi due anni. Le risorse previste dai decreti del Ministero della Salute sono pari a quasi 600.000 euro per il primo fondo e circa 455.000 euro per il secondo.

Accedere a questi fondi significa anche prendere parte al gruppo interregionale assieme all’Osservatorio nazionale Autismo dell’Istituto Superiore di Sanità per avvalersi del supporto tecnico-scientifico dell’ISS; ciò permetterà un collegamento ed un confronto continuo con le altre realtà territoriali e garantirà l’adesione degli interventi alle indicazioni contenute nelle Linee Guida dell’ISS.

La Provincia infine si sta attivando per organizzare e avviare un Tavolo che coinvolga le realtà del pubblico (fra cui, accanto alla Provincia, Apss, Comuni e Comunità di valle), del terzo settore e del privato sociale per avviare gli "Stati generali per le persone con autismo” con tutti i soggetti che si occupano di persone con disturbi dello spettro autistico e delle loro famiglie, al fine di rilevare il fabbisogno emergente e attuare piste di lavoro innovative in risposta ai bisogni delle persone e delle famiglie.

Riprese e intervista all'assessore Segnana

Link per il download
https://wetransfer.com/downloads/070da6ce1766483ba58e7e0ea9b6f3b420230331151016/23b81ef918c10fe3d1f7d4adc10e974b20230331151016/8479ac

(at)


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