Mercoledì, 02 Settembre 2020 - 16:46 Comunicato 1987

L'esposizione è stata presentata stamani a Lavis, nel Giardino dei Ciucioi, e sarà aperta dal 5 settembre all’8 dicembre
“Giardini ritrovati”, il patrimonio unico delle architetture verdi in Trentino

Un luogo misterioso, un nome suggestivo, la creazione unica di un personaggio visionario: il giardino Bortolotti, noto anche come giardino dei “Ciucioi”, fa da cornice a Lavis alla mostra “Giardini ritrovati. Spazi e caratteri delle architetture verdi in Trentino”. L’esposizione è stata presentata stamani dal soprintendente Franco Marzatico e propone un’introduzione complessiva all’arte dei giardini in Trentino. “Giardini ritrovati - come ha ricordato Marzatico - è ambientata non a caso nel giardino Bortolotti, una delle più scenografiche realizzazioni ottocentesche, dovute alla passione e alla visione di Tommaso Bortolotti che nel secolo scorso ha creato dal nulla uno spazio che non ha eguali in Trentino. Questo luogo è la sintesi perfetta tra location e suggestioni. Qui si fondono aspetti emozionali ed esperenziali che ti permettono di vivere la mostra in una dimensione reale degli spazi verdi che l’esposizione intende rappresentare”. La mostra, in programma dal 5 settembre all’8 dicembre 2020, è organizzata dalla Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento, in collaborazione con il Comune di Lavis, l’Ecomuseo Argentario e Trentino Film Commission, con il supporto del Servizio provinciale per il sostegno occupazione e la valorizzazione ambientale. Accanto a Marzatico erano presenti anche il presidente dell’Ecomuseo, Giuseppe Gorfer e i curatori, tra loro l’architetto Claudio Micheletti.

Il giardino dei Ciucioi, acquistato nel 1998 dal Comune di Lavis, riapre definitivamente le porte al pubblico dopo una grande campagna di restauri, condotta, con la supervisione e il sostegno della Soprintendenza, dallo studio A2 di Trento, che ha curato anche il progetto espositivo. “Il risultato - come spiega Katia Malatesta della Soprintendenza per i beni culturali - è una proposta che invita a familiarizzare con l’architettura del verde e le sue regole, attraversando il territorio provinciale alla scoperta dei principali giardini di castelli e di ville e dei grandi parchi pubblici e termali, e al contempo ad approfondire la conoscenza di un luogo straordinario, grazie anche alle scoperte e alle ipotesi formulate in fase di restauro”.

L’allestimento della mostra “Giardini ritrovati” ci accompagna lungo le terrazze del giardino e si arricchisce di coinvolgenti soluzioni multimediali, grazie alle elaborazioni video ideate e realizzate da Stefano Benedetti. Ad evocare l’esperienza multisensoriale offerta dai giardini nel trascorrere delle ore e delle stagioni contribuisce infine la sezione predisposta in collaborazione con la Trentino Film Commission, dedicata al giardino che diventa sete alle scene di film per il cinema e la televisione ambientate in alcuni dei più celebri complessi verdi della provincia.

Il giardino Bortolotti vive su un impianto romantico “in verticale”, pensato e realizzato dal proprietario Tommaso Bortolotti (1796-1872). Il suo sviluppo, all’interno di una cava abbandonata, rivela così il suo forte contenuto simbolico, articolato in un percorso a spirale che si svolge come un cerimoniale di iniziazione sulle pendici della collina di Lavis. Vero e proprio teatro, cui il paese fa da platea, il giardino è anche una “macchina” efficiente, composta di terrazzamenti verdi, scalinate, serre e stanze ipogee, con un ingegnoso sistema di distribuzione dell’acqua e un impianto di circolazione dell’aria per la climatizzazione dei locali. “Appoggiato sul porfido vivo di una cava medievale - ha spiegato Marzatico -, in una simbiotica integrazione tra architettura e paesaggio, il Giardino Bortolotti si offre quindi come simbolo della sorprendente ricchezza del verde storico trentino, un patrimonio affascinante e fragile, ancora poco conosciuto”.

L’iniziativa, a cura di Lia Camerlengo, Katia Malatesta, Alessandro Pasetti Medin, Claudio Micheletti, sarà inaugurata venerdì 4 settembre, alle ore 18. L’ingresso è libero nel rispetto delle disposizioni “anti-Covid”.

Info: Mostra: “Giardini ritrovati. Spazi e caratteri delle architetture verdi in Trentino”

5 settembre – 8 dicembre 2020

Giardino Bortolotti, detto dei Ciucioi, Lavis

Inaugurazione: venerdì 4 settembre 2020 ore 18

Apertura: sabato e domenica, solo visite guidate

con partenza 9.30, 11.00, 12.30, 14.00, 15.30, 17.00

Per info: www.giardinociucioi.it   info@ecoargentario.it   M. + 39 327 7660813

(us)


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