Tanti i temi toccati da approfondire a partire da una possibile riforma dei debiti formativi senza tornare al vecchio sistema degli esami a settembre: “troveremo una soluzione alternativa - queste le parole dell’assessore - e lo voglio fare con il vostro aiuto, perché il sistema dei debiti è a mio avviso inefficace e il vecchio sistema comportava un aggravio sia economico che di tempo per le famiglie, oltre a creare disuguaglianze”. Parlando dei corsi sulle pari opportunità la vicepresidente ha dichiarato: “Dobbiamo togliere i termini più divisivi e concentrarci sul rispetto verso gli altri a 360 gradi e sulla valorizzazione di se stessi”. L’assessore è entrata anche nel merito dello sport, dato che diverse sono le iniziative che le sono già state sottoposte: “lavoreremo per sostenere le iniziative che ci vorrete proporre, perché le diverse discipline sportive vi fanno crescere in termini di salute e di socialità”.
Di fronte alla platea dei rappresentati degli istituti superiori trentini, l’assessore ha poi annunciato l’emissione di una doppia circolare con la quale tra le altre cose si evidenzia come le ragazze e i ragazzi abbiano il diritto di staccare durante i periodi di vacanza, oltre che dopo aver portato a termine il proprio lavoro di studenti relativo alle “consegne” date durante le ore di lezione. E dunque una sensibilizzazione ai dirigenti scolastici, con i quali la vicepresidente si era già confrontata sul tema, perchè si confrontino con gli insegnanti perchè non siano dati compiti a casa durante le vacanze di Carnevale.
E guarda proprio al benessere psicofisico degli studenti l’iniziativa contenuta nella circolare ormai in partenza, che ha come focus il “diritto alla disconnessione”. Il motivo è stato spiegato proprio dall’assessore, prima che i rappresentanti di istituto si riunissero nelle commissioni, dalle quali sono emerse proposte concrete e approfondimenti di diverse tematiche. “Siete costantemente collegati, anche solo psicologicamente, al mondo della scuola - ha detto la vicepresidente -. Il registro elettronico e gli altri strumenti informatici di supporto sono importanti, ma credo vadano resi meno pervasivi rispetto alla vostra vita, affinché possiate strutturare autonomamente il lavoro in agenda e sviluppare adeguate capacità organizzative. lo studio è importante, ma dovete poterlo programmare per dedicarvi agli amici e alle amiche, ai vostri hobby, allo sport e, perché no, anche all’ozio. Così potrete vivere gli anni più belli della vostra vita con impegno ma anche con la necessaria serenità”.
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