Secondo quanto stabilito dalle autorità interessate dalla convenzione, al raggiungimento della quota limite non serviranno ulteriori passaggi autorizzativi: uno snellimento delle procedure che velocizzerà le procedure, a garanzia della sicurezza dei territori. Si stanno ora ridefinendo i valori di soglia.
Il Dipartimento Protezione civile ha ricavato i volumi accumulati nel lago di Garda nel periodo compreso tra 30 ottobre e il 1 novembre: l’altezza idrometrica del lago è passata da 102,5 centimetri a 118,8 centimetri, per un valore complessivo di 60,3 milioni di metri cubi d’acqua, di cui 22,3 milioni di metri cubi provenienti dalla Sarca. Il volume proveniente dallo scolmatore Adige-Garda rappresenta il 5,2% del totale, pari a 3,11 milioni di metri cubi. In caso di una nuova apertura della galleria nella giornata di domani, si ipotizzano volumi molto simili.
Intanto, a seguito dell’evoluzione dei fenomeni meteorologici ed idraulici sul territorio provinciale, alle 14 di oggi è stata aperta la Sala operativa per il Servizio di piena. Alle Unioni distrettuali dei Vigili del fuoco è stato chiesto di allertare i diversi Corpi per il presidio dei corsi d'acqua ai fini di un probabile coinvolgimento nel caso di peggioramento della situazione idraulica. Per lo stesso motivo, i Distretti forestali stanno allertando i referenti in materia di acque delle varie aree. Attualmente l'altezza idrometrica dell'Adige a Trento - ponte San Lorenzo - è di 2,30 metri (che corrisponde ad una portata di 570 metri cubi al secondo).
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