Martedì, 14 Maggio 2013 - 02:00 Comunicato 1288

Menzione speciale per il video "Inferno Canto V" al concorso nazionale "La Selva, il Monte, le Stelle"
GLI ALLIEVI DELLA SCUOLA LADINA DI FASSA METTONO IN MUSICA DANTE ALIGHIERI

Lunedì 22 aprile scorso, dopo il voto della giuria popolare, della prestigiosa Accademia della Crusca e della casa editrice Loescher, sono stati comunicati i vincitori del Premio Nazionale di Lettura Dantesca intitolato ‘La Selva, il Monte, le Stelle'. Tra questi hanno ricevuto una menzione speciale, per l'eccellenza del lavoro svolto, anche alcuni alunni della Scuola Ladina di Fassa che hanno partecipato al concorso con il video intitolato "Inferno Canto V". Sono stati 166 in tutto i video giunti da tutta l'Italia per partecipare al prestigioso premio, ma quello realizzato dai ragazzi del Liceum del Design e delle Arti Figurative, che ha proposto un'inedita interpretazione musicata del quinto canto dell'Inferno della Commedia e che concorreva per la sezione scuole, si è distinto per l'originalità e per la grande professionalità delle riprese audio-video.-

La prof.ssa Mirella Florian, Sorastant de la Scola Ladina de Fascia, ha espresso grande apprezzamento per il lavoro fatto dagli studenti sotto la guida del docente: la loro creatività, la loro costanza e il loro impegno sono stati premiati con questo prestigioso riconoscimento.
Venerdì 17 maggio 2013 i protagonisti del video, le alunne Sofia Ghetta e Valentina Perut, accompagnate dal prof. Basile, saranno ospiti a Torino presso il Salone Internazionale del Libro (Bookstock Village, Padiglione 5 dedicato ai ragazzi e alle scuole) per ricevere il premio. Inoltre l'intera Divina Commedia, recitata dai ragazzi più meritevoli delle scuole d'Italia, verrà pubblicata da Loescher Editore.
Il prof. Basile ha così commentato il prestigioso riconoscimento: "É un grande onore per la nostra scuola e per i nostri alunni ricevere un premio così importante. Il merito di tale successo è da attribuire non solo ai ragazzi, che hanno lavorato con grandissimo impegno, ma anche alla nostra Sorastant, prof.ssa Mirella Florian che ha saputo credere in un progetto così ambizioso e sperimentale. È stata una grande emozione per me vedere gli alunni cantare a memoria un intero canto: merito anche della musica, che ha fatto sentire e vivere ai ragazzi l'armonia di un passo di poesia di cosi grande spessore. In realtà possiamo affermare che l'idea di musicare il Quinto Canto ci è stata suggerita dallo stesso Dante, che reputava il linguaggio musicale l'essenza della poesia. Non tutti sanno che il Sommo Poeta sognava di sentire i suoi versi musicati e che questo sogno non si realizzò mai a causa della prematura morte del suo amico Casella, famoso cantore dell'epoca, che il sommo poeta incontra nel secondo canto del Purgatorio. Alla luce di questo, io e i miei alunni abbiamo voluto fare a Dante un regalo, come ad esaudire un suo grande desiderio, musicando per il suo e per il nostro piacere il canto forse più famoso dell'Inferno, ma di sicuro il più travolgente". -