Venerdì, 06 Dicembre 2013 - 02:00 Comunicato 3417

Oggi l'intervento del ministro del lavoro e delle politiche sociali, in videoconferenza, al Festival della Famiglia di Riva del Garda
GIOVANNINI: "SULLE POLITICHE FAMILIARI IL TRENTINO È UN ESEMPIO"

Il Trentino è un esempio avanzato, non solo nel campo delle politiche familiari. A dirlo è stato oggi il ministro del lavoro e delle politiche sociali, Enrico Giovannini, intervenuto in videoconferenza alla cerimonia di apertura della seconda edizione del Festival della Famiglia, a Riva del Garda: "Vogliamo mettere in campo, dopo adeguata sperimentazione, uno strumento di lotta alla povertà, e stiamo guardando all'esperienza trentina, ancora una volta apripista – ha detto il ministro -. Siamo poi deboli sul fronte della scuola e del lavoro, mentre il Trentino è un esempio molto avanzato. Ma questo Governo sta cercando con forza di sostenere le famiglie in difficoltà, per realizzare quel binomio, fra politiche della famiglia e politiche economiche, messo in rilievo nel titolo di questo Festival. Vorrei – ha aggiunto il ministro Giovannini - che il Dipartimento per le politiche della famiglia portasse a tutti i ministeri competenti le nuove idee che questo Festival elaborerà".-

"Il tema della famiglia e l'intreccio forte, che avete scelto anche come titolo della seconda edizione del Festival, fra politiche familiari e di sviluppo economico, è un argomento di elevata attualità, in particolare nella crisi che stiamo vivendo, la peggiore della nostra storia, perché in essa le famiglie, e lo dico da ex presidente dell'Istat, hanno svolto uno straordinario ruolo di ammortizzatore sociale – ha detto il ministro Giovannini -. Sappiamo che da molti anni la famiglia è sottoposta a uno sforzo straordinario e molte famiglie non lo reggono più. Non lo reggono per intensità, per lo sviluppo demografico che ha posto sulla donna un peso insostenibile. Abbiamo famiglie che si restringono e si allungano: con l'aumento della vita media in Italia la donna deve farsi carico non solo della propria generazione e dei figli, ma anche dei nonni e spesso dei bisnonni. In Italia abbiamo poi un welfare profondamente squilibrato verso la spesa pensionistica, sempre dovuto all'invecchiamento della popolazione, ma le politiche del passato non hanno spinto verso il sostegno alla famiglia e al ripristino del capitale umano, sparito ad esempio per perdita lavoro e coesione sociale".
"Gli ultimi dati diffusi in questi giorni ci dicono che in Italia e in Grecia vi sono quasi un terzo di persone a rischio di povertà e di esclusione sociale - ha proseguito il ministro -. Entrambi i Paesi sono senza uno strumento universale di lotta alla povertà, ma questo Governo ha messo a punto tale strumento, che abbiamo chiamato sostegno per le inclusioni attive. Sarà più di uno strumento monetario, vuole infatti prendersi in carico tutte le persone della famiglia e verrà sperimentato a breve nelle grandi città e nel Mezzogiorno, con particolare attenzione verso le famiglie più numerose e in difficoltà".
Il ministro Giovannini ha quindi affrontato altri temi scottanti, su cui il Governo è impegnato in prima battuta: "L'abbandono dei minori, messo in evidenza dai tragici fatti di Lampedusa: stiamo studiando un progetto sperimentale per prevenire l'allontanamento dei minori in difficoltà. La povertà minorile, che in Italia è più alta rispetto ad altri Paesi europei e che condiziona lo sviluppo per tutta l'età lavorativa. Vogliamo mettere in campo, dopo adeguata sperimentazione, uno strumento di lotta alla povertà, e anche in questo caso abbiamo guardato all'esperienza trentina, ancora una volta apripista". Altro aspetto è il lavoro, soprattutto giovanile, per il quale si sta sviluppando un piano di garanzia per i giovani che permetterà di usufruire di finanziamenti europei: "Fra interventi per contrastare la disoccupazione giovanile e quelli rivolti all'assunzione delle donne, sono stati attivati quasi 30.000 posti di lavoro in più". Vi è poi il tema della disabilità: "Abbiamo messo in campo l'approvazione del programma biennale per politiche della disabilità, che era fermo da mesi, e rifinanziato il fondo per le assunzioni dei disabili, infine abbiamo eliminato i blocchi alle assunzioni ai disabili, dovuti alla spending review, per le pubbliche amministrazioni".
Attenzione particolare, infine al tema dell'imprenditorialità giovanile, e a quello della conciliazione vita-lavoro, con una revisione dell'attuale normativa, nelle conclusioni del ministro Giovannini: "Nel 2014 primo semestre vorremo sottoporre al Parlamento proposte concrete per la conciliazione, perché riteniamo possa aiutare il benessere delle donne e dell'intero Paese. Non è facile parlare di questi aspetti durante la crisi, ma è proprio oggi che dobbiamo avere nuovi approcci ai problemi".

Il Festival della Famiglia è organizzato dall'Agenzia per la famiglia della Provincia autonoma di Trento, dal Distretto Famiglia "Alto Garda" e dal Comune di Riva del Garda, in collaborazione con il Dipartimento per le politiche della famiglia - Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Programma e informazioni: www.festivalfamiglia.it
Riprese, immagini e intervista al presidente Rossi a cura dell'Ufficio Stampa -