Mercoledì, 09 Maggio 2012 - 02:00 Comunicato 1223

A Sanzeno venerdì 11 maggio la presentazione del volume della Soprintendenza dedicato all'artista della Valle di Non
GIOVANNI INSOM (1775-1855). UNO SCULTORE TRENTINO A FIRENZE

Venerdì 11 maggio alle ore 18 a Casa de Gentili di Sanzeno sarà presentato il volume "Giovanni Insom (1775-1855). Uno scultore trentino a Firenze", un'interessante monografia su un artista finora poco studiato, ma degno in ogni caso di attenzione non solo da parte degli studiosi di scultura. La pubblicazione, edita dalla Soprintendenza per i Beni Storico-artistici nella collana "In filigrana", sarà illustrata da Laura Dal Prà e da Luciana Giacomelli, rispettivamente dirigente e funzionario della Soprintendenza, e dalla stessa autrice Chiara Radice, giovane studiosa di storia dell'arte che ha affrontato l'argomento partendo proprio dalla tesi di laurea specialistica. Alla presentazione interverrà anche l'assessore alla cultura Franco Panizza.-

Giovanni Insom è nato a Casez di Sanzeno nel 1755 ma ha trascorso gran parte della vita a Firenze, dove è morto nel 1855. Era figlio d'arte in quanto anche il padre era uno scultore di alabastro. Ed è proprio questo materiale che diede notorietà ad Insom, che dimostrò di saperlo utilizzare in maniera virtuosistica. Stilisticamente collocabile in ambito neoclassico e comunque aggiornato sulle tendenze artistiche del momento, nel suo atelier fiorentino ha eseguito molti busti e ritratti richiesti anche dagli stranieri del Grand Tour.
A Castel Thun si conserva la sua opera più importante, quel Trionfo da tavola , composto da otto piccole statue di soggetti in gran parte ripresi da modelli canoviani, già fatto conoscere dalla Soprintendenza in occasione della mostra sulle collezioni Thun tenutasi a Casa de Gentili nel 2007. La ricerca di Chiara Radice ha fornito anche lo spunto per un approfondimento tecnico-scientifico sull'alabastro, che si estraeva anche nelle cave della Val di Fiemme. -