Domenica, 22 Giugno 2014 - 02:00 Comunicato 1565

GIOVANI: LA PROVINCIA PUNTA A RIQUALIFICARE GLI INTERVENTI AL FINE DI METTERLI IN PRESA DIRETTA CON IL MONDO DEL LAVORO

"Rivedere le misure che non hanno convinto non significa affatto non avere a cuore il futuro dei giovani, ma esattamente il contrario". Il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi spiega così la fase di revisione degli strumenti dedicati ai giovani trentini tra cui i 'prestiti d'onore' i cui riscontri in termini di utilizzo e ricaduta effettiva suggeriscono una attenta verifica. "mettere i giovani in cima alle nostre priorità - spiega Rossi - ha significato anche riprendere in mano tutti gli strumenti a loro sostegno, verificandone l'efficacia ed i risultati al fine di capire come utilizzare al meglio le risorse. La Provincia sta esaminando le diverse misure in ragione del loro effetto di sostegno e incentivazione allo studio. Da questo esame emergono la duplicazione e in parte la sovrapposizione di alcuni interventi: premi merito università di Trento, borse per il diritto allo studio tradizionali, prestiti d'onore, borse per trentini meritevoli, oltre che un sostanziale ridotto effetto in termini di maggior propensione allo studio di altre misure. Questo, anche in considerazione delle evoluzioni in corso a livello nazionale sul diritto allo studio e al sempre maggiore interesse degli studenti trentini ad andare fuori provincia e anche all'estero, richiede una rivisitazione complessiva del sistema. Per quest'anno ponte, in cui non vi è stanziamento di fondi comunitari, si sono garantiti il diritto allo studio a tutti gli aventi diritto (cosa non scontata considerando quanto sta avvenendo nel resto d'Italia) e i premi al merito dell'università degli studi di Trento, oltre che la prosecuzione delle ulteriori borse/prestiti d'onore per il diritto allo studio in corso (altri 3,5 all'anno), mentre una linea di sviluppo e' stata dedicata all'esperienze di studio e lavoro all'estero".-

L'idea alla base delle politiche della Giunta è quella di aggiungere alle borse di studio strumenti che possano rafforzare i curricula dei giovani con esperienze di formazione e lavorative, anche all'estero. La Provincia intende investire con convinzione per qualificare al meglio i percorsi di formazione, per questo sono stati mantenuti e potenziati i bandi per i periodi di immersione linguistica all'estero, nella convinzione che la conoscenza delle lingue sia strategica per gli studenti trentini. L'intento è quello di offrire qualcosa di più di un semplice sostegno allo studio, ma di proporre una serie di percorsi formativi che permettano ai giovani di essere, al termine degli studi, pronti ad inserirsi sul mercato del lavoro. Occorrono strumenti più in linea con le attuali esigenze del mercato che chiedono ai giovani competenze e dinamismo, puntando anche sulla crescita e lo sviluppo di uno spirito imprenditoriale. Grazie alle opportunità offerte dal programma "Garanzia giovani", ad esempio, nel biennio 2014-2015, arriveranno fondi europei per 8 milioni di euro, che potranno essere utilizzati per attività di formazione, tirocinio, apprendistato e servizio civile. Entro il 2015 vi sarà poi una revisione dell'insieme degli strumenti messi a disposizione dei giovani trentini per affrontare al meglio la fase della transizione dal mondo dell'istruzione e della formazione professionale a quello del lavoro. Al centro di questo sforzi, un maggiore coinvolgimento delle imprese e l'adozione di strumenti quali l'apprendistato. La Giunta ha anche varato il piano per l'apprendimento delle lingue comunitarie "Trentino Trilingue". Un piano operativo che coinvolge il sistema scolastico al fine di individuare un insieme di interventi che aumentino il livello delle conoscenze linguistiche dei giovani e della popolazione trentina nel suo complesso. Vi è poi il bando relativo alle Carte ILA (Individual Learning Account), uno strumento di finanziamento per consentire alle persone in età lavorativa di partecipare a percorsi di formazione o di specializzazione al di fuori dal territorio trentino.
Anche nel 2014 la Provincia offre inoltre a 300 giovani trentini la possibilità di partecipare a delle esperienze di full immersion linguistica e di tirocinio professionale presso Paesi dell'Unione Europea all'interno del progetto MoVE – Mobilità verso l'Europa, cofinanziato dal Fondo sociale europeo.
Grazie al progetto Seed money, rivolto alla giovane imprenditoria, oggi ci sono 37 nuove imprese pronte a muovere i primi passi in Trentino, 14 nel settore dell'innovazione tecnologica, 20 nei diversi rami dell'innovazione sociale e del welfare, 3 infine riguardanti la creazione di incubatori d'impresa specialistici.
Sono quindi molti i programmi ed i progetti messi in campo dalla Provincia e finalizzati a sostenere i percorsi formativi dei giovani trentini, che restano al centro delle politiche di questa legislatura, con strumenti nuovi e più efficaci al fine di fare meglio come meno risorse.

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