Negli uffici di via Guardini, della EyePro System si respira l'aria della Grande Frontiera americana, fatta di sfide da superare per aggiudicarsi le commesse dei grandi colossi dell'alimentazione mondiale, interessati dalla tecnologia di questo spin-off di Fbk che ha saputo applicare la ricerca nel campo del monitoraggio visivo al controllo di qualità dei prodotti alimentari su larga scala. Una manciata di chilometri e nella sede della Giacca Costruzioni Elettriche di via Kempten, nell'area industriale di Trento Nord, si respira in tutta la sua salubrità l'aria trentina, di un'azienda nata e cresciuta dentro il territorio provinciale, con ottime commesse anche nel resto della Penisola, ma orgogliosamente attaccata alle proprie radici trentine. Ed è in queste due realtà molto diverse tra loro che l'assessore provinciale all'industria, artigianato e commercio, Alessandro Olivi, ha trascorso la mattinata di ieri: parlando con gli amministratori, informandosi sulle prospettive future e sulle esigenze di un "fare impresa" sempre più complesso, incontrando i dipendenti. E' un Trentino che guarda al futuro con fiducia, quello incontrato da Olivi: entrambe le imprese vivono un periodo di crescita, sia in termini di fatturato che di offerta, e dalla crisi stanno traendo gli stimoli (e le necessità) a migliorare la qualità dell'azienda.
"Il Trentino è fatto di imprese e, soprattutto, di imprenditori che si identificano nell'azienda, trovando così le motivazioni e gli stimoli ad investire e l'attenzione a migliorare la qualità globale del lavoro e dei prodotti", ha commentato l'assessore.
La storia di EyePro System è quasi da libro di favola. Protagonisti, un gruppo ristretto di amici ricercatori di Fbk che una decina di anni fa decidono di uscire e provano a mettere sul mercato la loro conoscenza, maturata in anni di ricerca nel settore dell'elaborazione delle immagini e della classificazione automatica. Una prima esperienza fortunata in Barilla, l'accordo con un'azienda inglese e poi, nel 2007, l'incontro con la Grande M di McDonald's.
Gli americani sono alla ricerca da tempo di sistemi in grado di controllare i milioni di panini e tortillas, cotti nei forni sparsi in tutto il mondo. "A noi hanno consegnato una lista di requisiti da superare - ricorda il responsabile aziendale, Andrea Bertuolo - e detto semplicemente che avremmo dovuto costruire il miglior sistema di ispezione e di controllo. Abbiamo raccolto la sfida, abbiamo realizzato il prototipo, grazie anche alla collaborazione con altre aziende trentine, vincendo la commessa". Da quel giorno le macchine e gli occhi di EyePro System vigilano sulla conformità di milioni di pezzi McDonald's in tutti i continenti. "Ci manca il Sud America - aggiunge con una punta di ironia Massimo Boninsegna, technical manager - ma ci arriveremo sempre con McDonald's per le prossime Olimpiadi di Rio".
Il loro fatturato è lievitato in poche stagioni a 2,5 milioni di euro, concentrato per il 50 per cento negli States e il 35 per cento in Europa. L'Italia pesa poco ma l'azienda intende mantenere testa e sede in Trentino. "Garantiamo la manutenzione dei nostri impianti, sparsi tra Australia, Russia, Cina e Stati Uniti, grazie ad un sofisticato sistema di controllo remoto. Se serve, c'è sempre una persona pronta a prendere un aereo. Siamo una nicchia del mercato e siamo chiamati a conservarla puntando tutto sulla capacità di innovare i nostri sistemi. Se non lo fai ogni due o tre anni, sei fuori mercato". I dipendenti sono 15, 12 dei quali laureati e per buona parte al di sotto dei 30 anni di età. Tra i loro clienti figurano alcune tra le più importanti multinazionali del cibo: nomi importanti, taciuti per motivi di riservatezza.
"EyePro System ha costruito il proprio successo - ha concordato l'assessore Olivi - sulla capacità di unire ricerca ad esigenze specifiche di mercato. Un gruppo giovane di imprenditori, cresciuto nel mondo della ricerca, ha saputo interpretare al meglio il mercato, realizzando un business globale".
Giacca Costruzioni Elettriche arriva dalla fine degli anni '90, ora ha 100 dipendenti ed è cresciuta fino ad arrivare ai 10 milioni di fatturato annuale. Tra i clienti si contano il meglio delle imprese trentine, il gruppo Calzedonia, le Acli ed altre imprese italiane di primo livello. L'azienda fornisce il supporto tecnico nella progettazione e in cantiere per i nuovi impianti elettrici civili, industriali e domotici. "Ci occupiamo - aggiunge il titolare, Mauro Giacca - anche di impianti tv, illuminazione pubblica, aspirazioni centralizzate e automazioni, oltre che di impianti telefonici e carpenteria".
Due sono i temi su cui l'imprenditore ha insistito nel corso della visita dell'assessore Olivi: crisi come opportunità di crescita qualitativa e il rapporto con le banche. "Inutile negarlo - avverte Giacca - la crisi si sente, eccome, anche in Trentino, ma noi crediamo che per superarla ci sia un solo modo: migliorare il modo di amministrare le aziende e puntare sull'eccellenza e la qualità di prodotti e servizi. Nell'azienda investo tutti i miei guadagni - sottolinea con fierezza Giacca - non sono un imprenditore ricco con un'azienda povera. Sono un imprenditore con un'azienda sana. L'azienda è la mia famiglia e conosco personalmente tutti i miei dipendenti". Giacca parla anche di banche, oggi chiamate a sostenere l'economia reale: "Stanno cambiando anche loro. Devono farlo. Oggi incominciano a chiedere il rating bancario dell'azienda e la Giacca Srl ha la Tripla A".
Foto e filmato a cura dell'Ufficio Stampa
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