Martedì, 03 Luglio 2012 - 02:00 Comunicato 1996

Il presidente della Provincia elogia il lavoro dei ricercatori della Fondazione Mach
GENOMA DELLA DROSOPHILA SUZUKII, LA SODDISFAZIONE DI DELLAI

"La scoperta presentata oggi dai ricercatori della Fondazione Mach ci dimostra come il campo delle biotecnologie, che s'inserisce nel sistema trentino dell'alta formazione e della ricerca, sia una realtà nella quale possiamo porci mete ambiziose. Per farlo dovremo integrare e rafforzare ancora i rapporti tra le Fondazioni, l'Università ed i Centri di ricerca che operano in questo settore per essere sempre più un Polo della conoscenza a livello nazionale ed internazionale". Con queste parole il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, ha commentato il sequenziamento del genoma del moscerino dei piccoli frutti.-

Il lavoro sul genoma della Drosophila suzukii è stato portato avanti da un team interdisciplinare di ricercatori della Fondazione Edmund Mach di San Michele ed ora sarà disponibile a tutta la comunità scientifica attraverso una banca dati internazionale. "Siamo orgogliosi di questo risultato – ha esordito il presidente Dellai - perché dimostra ancora una volta quanto la Fondazione Mach di San Michele sia riconoscibile nel panorama internazionale delle realtà scientifiche. Siamo orgogliosi perché vediamo come, tappa dopo tappa, questo impegno trovi il giusto successo e bisogna quindi dire grazie al presidente Francesco Salamini, al direttore del Centro Ricerca e Innovazione, Roberto Viola, e a tutta la struttura". "Negli ultimi anni – ha proseguito Dellai – San Michele ha potenziato il capitale umano a propria disposizione, andando a cercare le persone giuste a livello internazionale e questa è l'unica strada possibile per conquistare risultati importanti ed essere attrattivi". Il presidente della Provincia ha anche sottolineato l'abilità della Fondazione Edmund Mach di unire l'attività di ricerca alle necessità espresse dal territorio. "Più San Michele diventa forte e riconoscibile a livello internazionale nel campo della ricerca, più può essere d'aiuto nel miglioramento delle attività pratiche", ha detto Dellai. "In questa direzione vanno esperienze importanti, come i Consorzi con i produttori. Un esempio è quello della vite che intende trasformare le conoscenze scientifiche in miglioramento della produzione, con risvolti significativi sulla nostra economia". "Insomma – ha concluso il presidente – non siamo di fronte solamente ad un risultato scientifico, che già sarebbe sufficiente per dirci soddisfatti, ma questo sequenziamento del genoma della Drosophila suzukii è la premessa per dare risposte al mondo dei piccoli frutti, com'è stato fatto col mondo della vite e del melo. Non è un episodio, ma una strategia che bisogna coltivare e portare avanti con costanza e coerenza" (j.t.) -