
"Sappiamo però - aggiungono Fugatti, Tonina e Zanotelli - che il Trentino è anche una terra che, per il suoi alti livelli di benessere e per la solidità delle sue basi produttive, può attirare attenzioni non desiderate. E' importante quindi tenere alta la guardia nei confronti della minaccia rappresentata dalla malavita organizzata, ed in questo senso siamo pienamente fiduciosi nell'operato della Guardia di Finanza e della Procura distrettuale di Trento, che stanno indagando per far luce su alcune presunte infiltrazioni di stampo mafioso nel mondo della cooperazione. Ci conforta peraltro apprendere che, dai primi elementi raccolti, gli imprenditori trentini alla guida delle realtà coinvolte sarebbero estranei ai fatti.
Non siamo un'isola, e quindi non possiamo pensarci immuni da minacce che non conoscono confini e si fanno sempre più insidiose. Ma sappiamo anche che certi comportamenti non ci appartengono, sono estranei alla natura profonda del Trentino e, se hanno provato ad insediarsi qui, sapremo respingerli, con il rigore, la serietà, la fede nelle leggi e nelle istituzioni che contraddistinguono da sempre la nostra guida".