Giovedì, 01 Aprile 2021 - 19:49 Comunicato 784

Fugatti: “Dati in miglioramento. Attendiamo domani la classificazione”

“I parametri principali che sono valutati dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità per il passaggio di un territorio ad una classificazione migliore o peggiore sono l’Rt e l’incidenza. Il Trentino ha attualmente un Rt pari a 0,83, in calo rispetto alla settimana scorsa: per la quarta settimana consecutiva quindi la nostra provincia ha un Rt addirittura da zona gialla. L’incidenza invece viene calcolata con i dati di oggi e questi ci portano ad un valore pari a 225, perciò inferiore alla soglia fatidica dei 250 su 100.000 abitanti". Lo ha detto il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti nel corso di una conferenza stampa successiva alla riunione odierna della task force provinciale. Come ha comunicato l’assessore alla salute Stefania Segnana intervenuta in apertura del collegamento, purtroppo i decessi oggi sono quattro, ma altri dati confermano la tendenza alla stabilizzazione dei contagi. “Tecnicamente i numeri sono da zona arancione” ha ribadito il presidente, che rispondendo alle domande dei giornalisti collegati in diretta ha ricordato anche le norme eventualmente previste in questa eventualità: riapertura delle scuole superiori al 50% e apertura degli esercizi commerciali chiusi in zona rossa. “Attendiamo però la decisione governativa di domani” ha comunque concluso Fugatti.

L’assessore ha poi ricordato che il vaccino del personale sanitario è importante per i pazienti, ma soprattutto per gli operatori sanitari: “Tanti operatori che hanno avuto il Covid nei mesi scorsi dovranno aspettare 90 giorni dalla data della positività; in ogni caso sulla base degli arrivi dei vaccini verranno programmate le prossime sessioni di vaccinazione: aspettiamo dosi massicce. Al momento sono garantite tutte le prenotazioni”, ha sottolineato Segnana.
Antonio Ferro, direttore sanitario di Apss presente in conferenza, ha detto che “La sfida è una campagna di vaccinazione epocale, che dovrebbe portarci fuori dal tunnel”. Inoltre ha comunicato che attualmente la copertura dei sanitari vaccinati è intorno all’80%, escluso chi deve essere vaccinato in una seconda fase. “In questo momento un 10% di personale è in una situazione d’incertezza per vari motivi, ma il gruppo davvero contrario è di pochi punti percentuali. Con i consigli, la giusta informazione e il dovere etico e morale per il personale sanitario di non contagiare i degenti dovremmo arrivare ad un’ampia copertura”, ha detto ancora Ferro, preannunciando l’arrivo a metà aprile del vaccino Johnson&Johnson.

(sil.me)


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