Venerdì, 29 Aprile 2022 - 14:43 Comunicato 1148

Una Tavola rotonda per ricordare
Franco Demarchi: un uomo di visione, studioso ed educatore

Per iniziativa della Fondazione che porta il suo nome, martedì 3 maggio alle ore 10.00 (Aula Kessler – Dip. Sociologia – Università degli studi di Trento) si svolgerà la Tavola rotonda dal titolo "Franco Demarchi - Uomo di visione, studioso ed educatore".
A 101 anni dalla nascita del professor Franco Demarchi si vuole rendere un omaggio a alla sua personalità illustre e tracciare un profilo dell’uomo, nella sua poliedrica attività scientifica, e dell'operatore socio-culturale, che ha scelto di diventare, ormai da giovane adulto già diplomato, sacerdote della Chiesa Cattolica.
Ritratto di Franco Demarchi [ Archivio FFD]

Sono molteplici e ricche le esperienze che hanno caratterizzato la vita personale e professionale di Franco Demarchi, sacerdote, sociologo ed amico della Cina. 
Come sacerdote inizia la sua esperienza a soli 22 anni, il 10 aprile del 1943 in piena guerra e per quindici anni fa il prete di montagna, prima a Taio, poi a Cavalese, a San Lugano, a Cimone ed infine a Merano.
Come sociologo è fondamentale per lui la conoscenza del pensiero dello studioso tedesco Max Weber. Dopo la laurea nel 1956 in Scienze politiche in Cattolica con una tesi dal titolo “La tipologia politica di Max Weber” prosegue il suo cammino di studi e riflessioni. Il suo dinamismo intellettuale lo porta a diventare docente universitario a Trento, Milano, Trieste e Gorizia, a fondare la “Scuola di Preparazione Sociale” nel 1957, una scuola diocesana di “scienze sociali” nel 1958, la rivista “Prospettive di efficienza” nel 1961 e l’Associazione Italo – Tedesca di Sociologia nel 1990. 
Come amico della Cina permise a molti di conoscere la Repubblica Popolare Cinese attraverso la fondazione dell’Istituto Culturale italo – cinese, le riviste “Mondo Cinese” e “La Cina illustrata”. Dagli anni 70 in poi, andò in Cina più o meno venti volte mosso dal suo forte interesse di leggere la complessità dei territori di confine e cogliere gli elementi di convivenza per gettare un ponte fra la l’oriente e l’occidente.
Alla Tavola rotonda, moderata da Alberto Faustini, direttore giornale l’Adige, e introdotta da Federico Samaden, presidente della Fondazione Franco Demarchi, il 3 maggio interverranno Luigi Bressan, Diocesi di Trento, Luca Fazzi, Università degli studi di Trento, Renzo Gubert Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia, Maurizio Marchese e Riccardo Scartezzini Centro Martino Martini, Daniela Ranzi Scuola di Preparazione Sociale, Antonio Scaglia, Associazione italo tedesca di Sociologia / Italienisch Deutsche Gesellschaft für Soziologie. 

Alla biblioteca della Fondazione è possibile trovare alcune sue pubblicazioni, il libro “Franco Demarchi - Contributi alla sociologia” a cura di Renzo Gubert, e una rassegna stampa di suoi articoli, gentilmente donataci per l’occasione da Adriana Impera, segreteria storica dello stesso Franco Demarchi.

(ld)


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