Sabato, 11 Maggio 2019 - 13:33 Comunicato 1001

È partito Trentino Research Habitat, il percorso che in tre mesi porterà ad individuare le traiettorie di sviluppo della ricerca trentina nella sua connessione con imprese e territorio
Forum per la ricerca: dopo le visite ai centri di ricerca, oggi la prima sessione di lavoro

Intenso programma di visite, nella giornata di ieri, ai centri di ricerca pubblici del territorio: Fondazione Bruno Kessler, Università di Trento, Fondazione Edmund Mach e laboratori ProM Facility di Polo Meccatronica. Un viaggio anche fisico attraverso i luoghi simbolo della ricerca e dell’innovazione in Trentino, aperto dall’incontro con il presidente della Provincia autonoma di Trento e l’assessore allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro, i quali incontrando il team di esperti hanno sottolineato l’obiettivo dell’iniziativa, ovvero dare una prospettiva ed una competitività di medio-lungo periodo alla ricerca trentina sui palcoscenici internazionali, favorendone le ricadute sulle imprese e sul tessuto economico locale. Un percorso, quello di Trentino Research Habitat, che è entrato oggi nel vivo con la prima giornata di confronto, presso Progetto Manifattura a Rovereto, tra i 15 esperti di livello internazionale che compongono il gruppo di lavoro. Il FORUM per la Ricerca proseguirà sino a fine luglio, seguendo una fitta agenda di approfondimenti, confronti, incontri con il sistema delle imprese, le categorie economiche e i portatori di interesse. Il documento finale conterrà indicazioni sugli ambiti di ricerca più significativi per il territorio.

Ad aprire ieri la prima giornata di lavori del FORUM per la Ricerca - Trentino Research Habitat, sono stati i saluti da parte del presidente della Provincia autonoma di Trento e dell’assessore provinciale allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro.
«La Provincia investe risorse pubbliche importanti in questo settore – ha evidenziato il Presidente – e vogliamo continuare a farlo. Questo momento di confronto con attori diversi, grazie al contributo di professionalità di assoluto rilievo, sarà molto utile per il mondo della ricerca e per il territorio. Ci aspettiamo infatti che dal FORUM emergano indicazioni utili per definire le linee guida del sistema della ricerca trentina, partendo dalle nostre eccellenze nella consapevolezza che proprio da queste realtà d’avanguardia possono arrivare risultati sempre maggiori e migliori per far crescere le imprese e il territorio».
«Parte oggi il primo FORUM per la ricerca – ha evidenziato l’Assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro della Provincia autonoma di Trento - la più grande esperienza di ripensamento e programmazione pluriennale del settore. Abbiamo a disposizione 15 esperti di vari settori, di esperienza nazionale e internazionale, che potranno aiutarci a comprendere quali sono le direttrici della ricerca a livello mondiale ed indicare nuove opportunità per la ricerca trentina e il trasferimento tecnologico al mondo dell'impresa. Ciò permetterà di concentrare le risorse nelle direzioni che appaiono maggiormente convincenti, pur garantendo il necessario e imprescindibile sostegno alle attività di ricerca di base, libera e fondamentale».
Il Gruppo di lavoro ha iniziato la propria attività con una visita, in mattinata, ai centri di ricerca e ai laboratori di Fondazione Bruno Kessler a Povo. Nella sede di FBK, accolti dal segretario generale Andrea Simoni, gli esperti hanno seguito la presentazione dei Centri ICT, Create-Net e Materiali e Microsistemi, diretti rispettivamente da Paolo Traverso, Elio Salvadori e Gianluigi Casse. Il programma ha previsto quindi la visita ai laboratori FBK dove vengono realizzati dispositivi, microsistemi e microanalisi per applicazioni scientifiche e industriali di nuova generazione.
La mattinata è proseguita sempre a Povo con una visita al Polo scientifico e tecnologico Ferrari dell’Università di Trento. L’incontro si è aperto con una presentazione dell’Ateneo da parte del rettore Paolo Collini e la successiva visita ai laboratori del Dipartimento di Biologia cellulare, computazionale e integrata (Cibio), con uno sguardo alle facilities, le sofisticate attrezzature di ricerca che costituiscono il cuore in cui si produce e si testa ricerca di avanguardia nel settore delle biotecnologie. Infine la delegazione si è spostata al Polo di Mesiano per la visita al laboratorio Prove materiali e strutture del Dipartimento di Ingegneria Civile Ambientale e Meccanica.
Dopo una breve pausa per il pranzo, con i prodotti agroalimentari preparati dagli studenti del Centro Istruzione e Formazione di San Michele all’Adige e l’assaggio del particolare vino “Eco Iasma1”, ottenuto e selezionato nell’ambito dell’attività di miglioramento genetico della vite del Centro Ricerca e Innovazione e vinificato presso la cantina aziendale, il Gruppo degli esperti, accolto in Fondazione Edmund Mach dal presidente Andrea Segrè e dal direttore generale Sergio Menapace, ha visitato i laboratori di Qualità alimentare e nutrizione per proseguire con quello di Chimica vitienologica e agroalimentare. Sosta al vigneto Weizacher per osservare il primo vigneto vibrazionale al mondo e il nuovo prototipo di stazione meteo-fenologica per il monitoraggio in agricoltura e arrivo ai laboratori di Genomica, riferimento internazionale per le news breeding technologies applicate a vite, melo e piccoli frutti; quindi focus sulle attività di ricerca della biologia computazionale, agrosistemi sostenibili e biorisorse, biodiversità ed ecologia molecolare e del Centro Agricoltura Alimenti Ambiente.
A conclusione di giornata, accompagnati dal presidente di Trentino Sviluppo Sergio Anzelini, la visita ai laboratori ProM Facility di Polo Meccatronica, a Rovereto, che con i suoi macchinari d’avanguardia nonché un’intera area dedicata alla metrologia e al controllo qualità ed infrastrutture ICT rappresenta un caso unico in Italia di connessione tra ricerca, formazione e impresa nel settore dell’Industria 4.0, oltre che un esempio virtuoso di collaborazione tra più pubblico e privato, essendo frutto della sinergia tra Provincia di Trento, Trentino Sviluppo, Fondazione Bruno Kessler, Università di Trento e Confindustria Trento. Infine la visita presso Progetto Manifattura, l’incubatore della green & sport economy di Trentino Sviluppo, al più grande cantiere di edilizia civile del Trentino: quello che entro febbraio 2020 porterà alla realizzazione di “Be Factory”, oltre 26 mila metri quadrati di nuovi edifici produttivi low-carbon disegnati dall’archistar Kengo Kuma, a disposizione del sistema dell’innovazione trentino e non solo.
I prossimi incontri di Trentino Reasearch Habitat si terranno presso la storica Manifattura Tabacchi di Rovereto, tra i più importanti hub italiani dell’innovazione sostenibile, venerdì 14 e sabato 15 giugno, sabato 22 giugno. A fine luglio la giornata conclusiva di presentazione di quanto emerso durante i lavori.
Per saperne di più e rimanere aggiornati in merito ai lavori del FORUM è a disposizione una piattaforma web consultabile all’indirizzo https://forumperlaricerca.provincia.tn.it .
Il Tavolo del FORUM si fa in 15
Ecco i 15 esperti di livello nazionale chiamati a far parte del FORUM per la ricerca: Emil Abirascid, giornalista, fondatore e direttore del magazine Startupbusiness, scelto quale coordinatore scientifico del FORUM; Anna Amati, fondatrice di Meta, piattaforma per l’innovazione orientata allo sviluppo economico e al supporto alle aziende e ai territori, speaker e testimonial nel campo del trasferimento tecnologico; Fabio Arpe, banchiere, fondatore e Ceo di Arpe Group, consulente finanziario e d’impresa; Giulio Buciuni, docente di Imprenditorialità al Trinity College di Dublino, esperto in mentoring per le piccole imprese; Renato Burri, ingegnere dei materiali, attivo in studi, ricerche e progettazioni nel campo dell’informatica, della fisica, dell’elettronica e dei modelli matematici predittivi; Mario Calderini, ingegnere meccanico, docente al Politecnico di Milano, presiede il Comitato per la Ricerca e l’Innovazione della Provincia di Trento; Luigi Crema, fisico, ricercatore di Fondazione Bruno Kessler, responsabile dell'Unità ARES (Applied Research on Energy Systems) del Centro Materiali e Microsistemi; Flavio Deflorian, prorettore dell’Università di Trento, ordinario di Scienza e tecnologia dei materiali, esperto in durabilità e protezione dei materiali; Claudio Ioriatti, fitoiatra e direttore del Centro di Trasferimento tecnologico della Fondazione Edmund Mach; Fabio Massimo Frattale Mascioli, ingegnere elettronico e informatico, professore universitario, esperto di conversione energetica, veicoli elettrici e ibridi, machine learning; Alessandro Quattrone, ordinario di patologia molecolare all’Università di Trento e direttore del Centro di Biologia Integrata - CIBIO; Anna Paola Rizzoli, medico veterinario, esperta di sviluppo sostenibile delle produzioni agroalimentari, direttrice del Centro ricerca e innovazione di Fondazione Edmund Mach; Andrea Simoni, ingegnere elettronico, segretario generale di Fondazione Bruno Kessler; Paolo Traverso, direttore del Centro IT di Fondazione Bruno Kessler; Enrico Zaninotto, economista, esperto di organizzazione d’impresa, docente di Economia e gestione delle imprese all’Università di Trento. (d.m.)



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