Martedì, 17 Maggio 2016 - 12:50 Comunicato 950

Ieri al Castello del Buonconsiglio di Trento
Forum Trentino: immaginando il Trentino di domani

4 workshop tematici, 4 temi di discussione, 70 partecipanti, un solo obiettivo: immaginare il Trentino di domani. Ieri, al Castello del Buonconsiglio di Trento, si è tenuto il "Forum Trentino" organizzato da UniCredit con la collaborazione dell'Università degli studi di Trento e della Fondazione Nord Est e con il patrocinio della Provincia autonoma di Trento.
Sono stati appunto 4 i temi trattati: "impresa, competizione e crescita", "capitale umano e competitività territoriale', "nuove sfide per la filiera turismo, cultura e territorio" e "Trentino e Smart Specialization". Ai tavoli di discussione hanno partecipato imprenditori, i rappresentanti delle associazioni di categoria, dell'università, dei centri di ricerca, delle realtà museali trentine, della provincia ed entri strumentali provinciali. Presenti ai lavori anche il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi, il vicepresidente Alessandro Olivi e il direttore generale della Provincia autonoma di Trento Paolo Nicoletti.

"Grazie per questo momento - ha detto il presidente Ugo Rossi - il tavolo è stato interessante, molto produttivo e stimolante. Il percorso della globalizzazione in questi anni si intreccia con le dinamiche di sviluppo del Trentino. C'è un tema però su cui si dovrebbe puntare, che è quello della fiducia. Io penso che se ci fermiamo un attimo e andiamo a vedere i numeri sotto tutti i profili in Trentino la parola fiducia dovremmo usarla spesso. Spesso però tutto ciò che è territorio, specificità, identità è avvertito come fattore di peso. Io credo invece che il nostro Paese sia il frutto straordinario di territori diversi. Il Festival dell'economia cerca quest'anno di occuparsi anche di questo. Il tema è infatti quello di capire come attorno all'identità di un territorio si possono costruire prospettive di crescita quantitativa ma soprattutto qualitativa. Il Trentino è testimone di tutto questo".
"Da questo momento di confronto è emerso - ha sottolineato il vicepresidente Alessandro Olivi - che abbiamo in Trentino punte avanzate come il turismo, la meccatronica, l'agrifood, il sistema scolastico. Abbiamo istituzioni solidi e credibili, un sistema di ricerca che ha sempre alimentato i processi di innovazione. Abbiamo un welfare di tipo territoriale e avanzato. Abbiamo un'università importante. Abbiamo un territorio che non ha disperso il valore della rappresentanza. Abbiamo alcune eccellenze imprenditoriali. La domanda che ci dobbiamo porre è che cosa manca. Dobbiamo trovare il modo affinché tutti questi attori non operino in maniera isolata, ma in un modo coordinato e sistemico. Il salto di qualità possiamo farlo solo se mettiamo a fattore comune queste risorse. Dobbiamo fare uno sforzo collettivo e per farlo serve riscrivere un patto tra pubblico e privato. La Provincia deve essere agente di sistema, deve creare le condizioni per cui talenti ed eccellenze vengono messe nelle condizioni dI esprimersi al meglio. Istituzioni e sistema finanziario devono agire come leva capace di attivare le imprese e il territorio".
“Dopo un percorso - ha spiegato Romano Artoni, Deputy Regional Manager Nord Est - che ha visto la nostra banca, partita da questi territori, crescere verso nuove dimensioni e nuove sfide, abbiamo ritenuto fosse il momento di promuovere una riflessione su temi cruciali per il futuro del Trentino. In una logica di ecosistema, UniCredit mette in campo il legame consolidato con questo territorio, un importante set di competenze, il network di relazioni con il Nord Est, la propria dimensione internazionale e il forte impegno sul versante dell’innovazione”. 
"La scommessa grande - ha detto il rettore Paolo Collini - è quella di essere punto di riferimento dei flussi. Dobbiamo intercettare i temi su cui siamo credibili. Ne sono esempi il sistema formativo, la ricerca, la capacità di attrarre le imprese. La grande scommessa oggi è quella di fare sistema e aprirci su territori più grandi".
I tavoli di discussione hanno anche visto la partecipazione come ospiti di Alberto Baban, presidente di Piccola Industria Confindustria, Stefano Micelli, direttore scientifico Fondazione Nord Est, Aldo Bonomi, direttore di AASTer e Riccardo Donadon, fondatore e AD di H-Farm. I vari contenuti saranno raccolti ed esposti in un report finale. Sarà l'occasione per restituire alla comunità trentina quanto emerso dai 4 tavoli di lavoro.



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