Il consueto saluto di inizio anno agli alunni da parte del Presidente Mirco Maria Franco Cattani, accompagnato dal direttore generale Mario Del Grosso Destreri, e dal dirigente del Centro Istruzione e Formazione, prof. Manuel Penasa, è stato preceduto dalla santa messa nella chiesa di San Michele tenuta da don Daniele Armani e don Renato Scoz.
“Consideratevi degli “apprendisti stregoni’“. Con queste parole, un tanto scherzose, il presidente, Mirco Maria Franco Cattani, si è rivolto agli studenti della prima delle tre classi scelte quest’anno per un saluto augurale, spiegando che nel corso dei loro studi agli studenti dell’Istituto viene data la possibilità - ma anche il compito - di ricevere la formazione che li metterà in grado, poi, di indirizzare le scelte, piccole o grandi, che influiscono sulla produzione di cibo. “L’agricoltura ha avuto uno sviluppo tale, grazie all’avanzamento tecnologico e alla ricerca, da poter potenzialmente oggi far fronte alle carestie. Nuove sfide attendono i professionisti dell’agricoltura, ed oggi, in particolare, dobbiamo prestare attenzione all’evoluzione della tecnologia affinché essa sappia integrarsi con la natura, valorizzandone le potenzialità in modo che la qualità e la genuinità delle produzioni agricole rimangano il nostro principale obiettivo”.
Per quanto riguarda l'offerta formativa l’Istruzione Tecnica prevede un biennio comune e un triennio articolato in tre indirizzi: “Gestione Ambiente e Territorio”, dedicato alla conservazione, tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale e delle risorse del territorio montano; “Produzione e Trasformazione”, che ha come focus i processi di produzione e lavorazione di materie prime, la conduzione di aziende agricole, la realizzazione di consulenze e perizie; “Viticoltura ed Enologia”, centrata sulla coltivazione del vigneto, sulla trasformazione dell’uva, sulla comunicazione e commercializzazione del vino.
Nell’Istruzione e Formazione Professionale si confermano il percorso triennale “Produzioni Agroalimentari” per la qualifica di operatore della lavorazione della carne o del latte o vegetale o delle bevande, integrabile con un quarto anno opzionale per il diploma di tecnico della trasformazione agroalimentare; il percorso “Allevamento, Coltivazioni, Gestione del verde”, in cui, dopo un biennio comune, lo studente deve scegliere di frequentare o il terzo anno per la qualifica di operatore agricolo nel settore lavorazioni zootecniche o produzioni vegetali o ortoflorovivaismo (attivato anche in modalità duale, ovvero suddiviso equamente tra formazione a scuola e formazione in azienda) a cui si può aggiungere un quarto anno di specializzazione, solo in modalità duale, o il biennio unitario (terzo e quarto anno) per il diploma di tecnico imprenditore agricolo.
I diplomi di tecnico conferiscono anche il brevetto professionale per imprenditore agricolo e permettono di frequentare un quinto anno opzionale per l’Esame di Stato.
Quest' anno gli studenti convittori sono 150, provenienti dal territorio trentino e dalla provincia di Bolzano. In particolare, 9 classi iniziano l’anno scolastico “fuori aula”, essendo impegnate in attività di tirocinio individuale o collettivo presso aziende agricole, cantine ed enti forestali.
Sono, inoltre, attive più di 600 convenzioni con realtà produttive o formative locali, nazionali ed estere nelle quali ogni anno gli studenti svolgono la cosiddetta “alternanza scuola lavoro".
Avviato il 4 settembre il nuovo corso sperimentale per la maturità in 4 anni con 22 studenti
Fondazione Mach, al via oggi un nuovo anno scolastico per 780 studenti
La prima campanella è suonata questa mattina alla Fondazione Edmund Mach per settecentottanta studenti, di cui 452 iscritti all’Istruzione Tecnica, 307 all’Istruzione e Formazione Professionale e 21 al Corso Post Diploma per il conseguimento del titolo di Enotecnico.
Complessivamente sono 217 le femmine, pari a circa il 28 per cento del totale, in costante crescita rispetto agli anni precedenti.
La novità più importante di questo anno scolastico è l'avvio del percorso quadriennale per il conseguimento della maturità in 4 anni in Gestione Ambiente e Territorio, con una nuova classe sperimentale composta da 22 alunni, che è iniziato il 4 settembre.
Complessivamente sono 217 le femmine, pari a circa il 28 per cento del totale, in costante crescita rispetto agli anni precedenti.
La novità più importante di questo anno scolastico è l'avvio del percorso quadriennale per il conseguimento della maturità in 4 anni in Gestione Ambiente e Territorio, con una nuova classe sperimentale composta da 22 alunni, che è iniziato il 4 settembre.