
Ferruccio Guzzoni ha iniziato a suonare il violoncello a sei anni, studiando prima con la madre Margherita Guarino e poi con Stefano Guarino. Ha proseguito la sua formazione all’Universität Mozarteum di Salisburgo con Giovanni Gnocchi e al Conservatorio “Bonporti” di Trento con Stefano Guarino. Attualmente frequenta la Robert Schumann Hochschule di Düsseldorf con Gregor Horsch, Primo Violoncello dell'Orchestra del Concertgebouw di Amsterdam, ha partecipato a masterclass con artisti di fama internazionale come X. Gagnepain, N. Clein, J. Koranyi, K. Zlotnikov e W.S. Yang. A 15 anni ha ottenuto una borsa di studio dal Rotary Club e ha eseguito da solista il Concerto per Violoncello in Re maggiore di Tartini. Ha vinto numerosi premi in concorsi nazionali e internazionali e ha suonato in orchestre giovanili di prestigio come l’Orchestra Giovanile Europea e la Verbier Festival Junior Orchestra, dove ha collaborato con artisti di fama mondiale come Joshua Bell e Julia Fischer. Collabora con l'Orchestra da Camera di Mantova e nel 2022 ha eseguito il “Violoncelles vibrez” di G. Sollima e il Concerto per due violoncelli di Vivaldi con Stefano Guarino, accompagnati dall’Ensemble Zandonai. Suona attualmente il violoncello “Teo”, scelto dal grande Rostropovich come strumento vincitore di un concorso di liuteria.
Yevhenii Motorenko è nato in Ucraina nel 1999 e ha iniziato a studiare pianoforte con il Prof. Gridneva presso la Scuola di Musica Lysenko di Kiev all'età di quattro anni. È vincitore di numerosi concorsi internazionali, tra cui i concorsi Chopin in Ucraina, Polonia e Estonia, il Concorso Internazionale Horowitz a Kiev, il concorso “Music without Limits” in Lituania e il Concorso Internazionale per Giovani Pianisti a Tiflis, Georgia. Ha suonato con grande successo in paesi come Germania, Paesi Bassi, Polonia, Lituania, Lettonia, Estonia, Francia e Liechtenstein. Ha partecipato a masterclass con insegnanti di fama internazionale, tra cui Wolfram Schmidt Leonardy, Bernd Goetzke, Grigory Gruzman, e altri. Dal 2017 studia con Barbara Szczepanska e dal 2020 con Paolo Giacometti alla Robert Schumann University di Düsseldorf.
Prossimo appuntamento domenicale il 23 febbraio, con l’Abchordis Ensemble che riporterà alla luce capolavori del barocco italiano, inediti e ineseguiti in tempi moderni.
Nel 2015 l’ensemble vince il Primo Premio al Göttingen International Handel Competition, dando così avvio a un’intensa attività concertistica che lo porta ad esibirsi per importanti Festival (MA Festival Bruges, Utrecht Early Music Festival, Muziekcentrum De Bijloke Gent, AMUZ Flanders Festival Antwerp, Festtage Alte Musik Basel, Valletta International Baroque Festival, Pavia Baroque, Urbino Musica Antica e molti altri).
Per informazioni su orari, biglietti e programma dettagliato: www.filarmonica-trento.it .