Giovedì, 14 Novembre 2019 - 13:40 Comunicato 2875

A Progetto Manifattura aziende, enti di ricerca, parchi naturali a confronto. L’assessore Spinelli: “Innovazioni legate al meteo fondamentali per l’economia di montagna e per la gestione delle aree protette”
Festival della meteorologia: anteprima con uno sguardo sull’economia che sposa tecnologia e natura

Fenomeni meteorologici sempre più estremi, come l’acqua alta da record di questi giorni a Venezia o la tempesta Vaia di un anno fa sulle Dolomiti, mettono a rischio la sicurezza delle persone, la conservazione dell’ambiente, le attività economiche, il turismo, i trasporti. Ecco perché prevenire questi eventi è sempre più importante. La tecnologia e la ricerca si stanno orientando con urgenza su questi nuovi filoni. Tanto che si stanno creando rapidamente nicchie di mercato interessanti per le aziende che hanno già sviluppato conoscenze, servizi e prodotti. Una decina di queste aziende, provenienti dal Trentino ma anche da Veneto e Lombardia, hanno incontrato nel pomeriggio di ieri il sistema trentino della ricerca e il management dei parchi naturali che insistono sul nostro territorio, grazie a un workshop organizzato da Trentino Sviluppo a Progetto Manifattura. L’evento è stata una sorta di anteprima del Festival della Meteorologia che partirà domani, venerdì 15 novembre, a Rovereto.

«Investire nella meteorologia – ha sottolineato Achille Spinelli, assessore provinciale allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro, in una nota a margine del workshop – significa intervenire sull’agricoltura, sul turismo, sui trasporti e non solo. Ed ecco quindi che incrociare questa disciplina con le tante filiere industriali trentine, penso in particolare alla meccatronica, nonché con l’Università e con le competenze dei nostri due principali centri di ricerca, può aprire alle aziende del territorio nuove nicchie di mercato, ancora in parte inesplorate, ma di sicuro interesse e in rapida crescita nell’immediato futuro».

«Un’occasione di incontro e confronto che fa tesoro delle indicazioni emerse dagli Stati generali della montagna e dal Forum della ricerca – conclude l’assessore Spinelli - durante i quali l’agri-tech è stato individuato come ambito prioritario di intervento e il meteo come una specializzazione fondamentale al servizio dell’economia nelle zone montane e in particolare delle aree naturali protette».

In questa anteprima della quinta edizione del Festival della Meteorologia si è parlato di progetti concreti che legano chi produce soluzioni, servizi e prodotti, e chi li utilizza. Tre i filoni principali su cui insisterà la green-tech economy del prossimo futuro: IoT (Internet delle cose), dati satellitari, «data stream» meteo e climatici.

(dm)


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