Lunedì, 18 Gennaio 2021 - 17:34 Comunicato 120

L'esposizione negli spazi dell'Officina dell’Autonomia, aperta al pubblico nei giorni feriali a partire da mercoledì 20 dalle ore 10 alle 17
Festival della Memoria, domani la presentazione della mostra del Museo di Auschwitz-Birkenau

Si apre domani, martedì 19 gennaio, il primo Festival della Memoria “Living Memory”, proposto dall’associazione Terra del Fuoco Trentino in collaborazione con la Fondazione Museo storico e sostenuto dalla Provincia autonoma di Trento. Alle 18.30 e in streaming all’indirizzo https://www.terradelfuocotrentino.org/living-memory-on-air sarà presentata la mostra ufficiale del Museo di Auschwitz-Birkenau “German Nazi Death Camp Konzentrationslager Auschwitz" all’interno degli spazi dell'Officina dell'Autonomia in via Zanella 1/A a Trento, sede della Fondazione Museo storico. Interverranno l’assessore provinciale all’istruzione, università e cultura Mirko Bisesti, la sovrintendente scolastica Viviana Sbardella, il presidente della consulta degli studenti Vittorio Benoni e il direttore della Fondazione Museo storico Giuseppe Ferrandi. In collegamento anche Jadwiga Pinderska-Lech, responsabile della politica editoriale del Museo statale Auschwitz-Birkenau, dove è responsabile della politica editoriale e presidente della Fondazione della Memoria delle Vittime di Auschwitz-Birkenau, che raccoglie i fondi per sostenere l'attività educativa, archivistica ed editoriale del Museo di Auschwitz.

La mostra raccoglie i principali contenuti e il lavoro di ricerca sul quale il Museo statale Auschwitz-Birkenausi si è concentrato dalla sua fondazione. L’esposizione per il progetto “Living Memory” - aperta al pubblico nei giorni feriali a partire da mercoledì 20 dalle ore 10 alle 17 - sarà itinerante sul territorio provinciale, a cura dell'associazione Terra del Fuoco Trentino. Il Museo occupa i terreni di due ex-campi di concentramento: Auschwitz I e Auschwitz II Birkenau per una area complessiva di 191 ettari. Nel 1979, su richiesta della Polonia, i terrreni dell'ex campo furono inseriti nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco.

(a.bg)


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