Giovedì, 20 Dicembre 2012 - 02:00 Comunicato 3994

Questa mattina in via Gilli con l'assessore Marta Dalmaso e il direttore del carcere Salvatore Pirruccio
FIRMATO IL PROTOCOLLO TRA PROVINCIA AUTONOMA E CASA CIRCONDARIALE DI TRENTO

La collaborazione tra Provincia autonoma di Trento e casa circondariale sull'educazione degli adulti e le altre iniziative di formazione può contare da oggi sul Protocollo d'intesa sottoscritto dall'assessore Marta Dalmaso e dal direttore del carcere di Trento, Salvatore Pirruccio, presso il Palazzo dell'istruzione in via Gilli. Da entrambe le parti, soddisfazione per un passaggio atteso da tempo e che può dare nuovo slancio alle attività di formazione per i detenuti e ad un rapporto diretto con gli istituti scolastici coinvolti.-

Nella riunione di venerdì scorso, la Giunta provinciale aveva approvato lo schema di protocollo d'intesa tra la Provincia autonoma di Trento e la Casa Circondariale di Trento. Oggi la firma ufficiale in via Gilli a Trento, da parte dell'assessore Marta Dalmaso, per la Provincia autonoma, e del direttore Salvatore Pirruccio per la casa circondariale di Trento. Con loro, Adriano Tomasi ed Enzo Latino, per il dipartimento della conoscenza, Tommaso Amadei, educatore del carcere. Attualmente sono 200 i detenuti coinvolti nelle iniziative di formazione su 260 in totale.
"Questo Protocollo è un punto d'arrivo – ha dichiarato l'assessore Dalmaso – che parte dalle diverse esperienze già fatte, cogliendo spunto anche dalle criticità. La filosofia di fondo è quella legata in fondo al compito dell'istruzione: aver fiducia nelle persone e nella loro capacità di mettersi in gioco; e qui si tratta di dare fiducia a chi ha sbagliato nella vita, ma ha voglia di rimettersi in gioco. Un dovere, da parte nostra, un compito difficile ma che può riservare elementi di gratificazione."
"Un tappa molto importante – ha affermato il direttore della casa circondariale di Trento – che sarà la base su cui costruiremo tutti i progetti che aiutino il riscatto dei detenuti, attraverso l'apprendimento e la formazione. La collaborazione da parte nostra sarà piena sia per le attività prettamente di alfabetizzazione sia per quelle più ampie in ambito formativo."
Tornando al protocollo, prevede la costituzione di un Gruppo di coordinamento, presieduto dal Direttore della Casa Circondariale di Trento, o da un suo delegato, e composto da due rappresentanti della Casa circondariale e due rappresentanti dell'Assessorato all'istruzione.
L'offerta formativa rivolta ai detenuti della Casa circondariale di Trento si articola in due tipologie:
-corsi di base finalizzati a garantire i diritti imprescindibili di cittadinanza
-corsi a carattere professionalizzante finalizzati a sviluppare e/o fare acquisire ai detenuti competenze spendibili sul mercato del lavoro, al fine di facilitarne il reinserimento nella vita attiva.
I corsi di base rappresentano la parte stabile dell'offerta formativa e sono rivolti indistintamente a tutta la popolazione detenuta; quelli a carattere professionalizzante, a seconda della tipologia di corso, sono rivolti ai detenuti che posseggono i requisiti di base e che ne fanno richiesta. (mc)

IN ALLEGATO IL PROTOCOLLO D'INTESA

Immagini a cura dell'Ufficio stampa -