
Il protocollo oggi firmato, in continuità con quello dello scorso anno, rafforza l'autonomia decisionale e gestionale dei Comuni, in un'ottica di responsabilizzazione, attribuendo loro la libertà di individuare gli strumenti e le misure da introdurre per raggiungere l'obiettivo di riduzione della spesa pubblica ed in particolare nell'impegno a ridurre significativamente la spesa corrente, 30,6 milioni di euro in meno nel periodo 2013-2017. Per il 2016 resta in vigore il blocco delle assunzioni di ruolo per i comuni e le comunità: è possibile assumere solo per sostituire personale cessato dal servizio nella misura complessiva del 25 per cento della spesa corrispondente alle cessazioni dal servizio che si sono verificate nell'anno precedente.
Nel 2016 i Comuni potranno anche disporre delle risorse che sui bilanci comunali si sono liberate a seguito dell'operazione di estinzione anticipata dei mutui (quota interessi e quota capitale delle rate di ammortamento), che, come previsto nell'ambito del protocollo d'intesa per il 2015, dovranno prioritariamente essere destinate per la realizzazione di investimenti.
Nonostante il calo delle risorse disponibili, la Provincia, nell'ambito di una manovra di bilancio per il 2016 fortemente espansiva, ha deciso di preservare e anzi di aumentare l'attuale volume complessivo delle agevolazioni fiscali in favore delle imprese e dei cittadini. Questo scelta comporta un minor gettito anche per i Comuni che la Provincia si impegna a controbilanciare. In particolare saranno stanziati:
- 8,1 milioni di euro da attribuire ai comuni a titolo di compensazione del minor gettito relativo alla manovra IMIS riferita alle abitazioni principali;
- 3,5 milioni di euro da attribuire ai comuni a titolo di compensazione del minor gettito relativo all'esenzione dei fabbricati appartenenti agli enti strumentali provinciali;
- 6 milioni di euro da attribuire ai comuni a titolo di compensazione del minor gettito relativo alla revisione delle rendite riferite ai cosiddetti "imbullonati".
A questi si aggiungono 13,5 milioni di euro con cui verrà incrementato lo stanziamento del fondo di solidarietà. Una cifra pari al costo stimato per la manovra IMIS riferita alle attività produttive.
Per quanto riguarda gli accantonamenti sul bilancio statale previsti dal "Patto di Garanzia", nell'ambito degli impegni assunti dall'Autonomia trentina per il risanamento della finanza pubblica, la Provincia necessità di recuperare nel 2016 dai bilanci comunali 126,1 milioni di euro, che sono ripartiti tra i Comuni sulla base della loro capacità fiscale. Si tratta di 9 milioni in più rispetto allo scorso anno. Di questi, 4 milioni di euro, sono a carico della Provincia, anche al fine di mitigare l'eventuale rischio connesso ad un minor gettito effettivo IMIS con particolare riferimento alle categorie produttive. (fm)
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