Venerdì, 11 Luglio 2014 - 02:00 Comunicato 1779

L'assessore Mauro Gilmozzi inaugura una nuova pista ciclabile
FIEMME E FASSA: LA PISTA CICLABILE SI ALLUNGA DI 7 KM

La vasta rete di piste ciclabili del Trentino si arricchisce di un ulteriore tassello. Oggi pomeriggio è stato ufficialmente aperto al transito degli utenti, alla presenza dell'assessore provinciale alle infrastrutture Mauro Gilmozzi, il tratto Pozza di Fassa – Mazzin del "Percorso ciclopedonale Valli di Fiemme e Fassa". L'intervento, che consente di risalire fino alla località Fontanazzo nel comune di Mazzin, aggiunge circa sette km di ciclabile al percorso che si snoda tra Castello – Molina di Fiemme e Canazei, portandone lo sviluppo complessivo a 45 km.-

"Da anni ormai, la Provincia autonoma di Trento, ha deciso di investire sulle piste ciclabili – ha detto oggi pomeriggio l'assessore Gilmozzi – tanto che questa settimana abbiamo inaugurato due nuovi tratti: martedì in Valsugana e oggi questo nuovo percorso fra le valli di Fiemme e Fassa". "Le piste ciclabili, quasi 450 km in Trentino, sono di fondamentale importanza – ha aggiunto l'assessore Gilmozzi – perché espressione di un turismo sostenibile e di un modello di sviluppo economico e sociale a cui noi facciamo riferimento". "Sono spazi di vivibilità, ha aggiunto l'assessore, che il territorio si conquista, per migliorare la qualità della vita di chi lo frequenta."
Il nuovo percorso inizia sul ponte del torrente Avisio al confine fra il Comune di Vigo di Fassa e quello di Pozza, in destra orografica del torrente. Attraversato il ponte, la pista si sviluppa prevalentemente in destra orografica fino al limite del Comune di Mazzin, nella frazione Fontanazzo-zona artigianale. La larghezza media della pista ciclabile asfaltata è di m 3,00 cui si aggiungono 2 banchine da 50 cm per consentire il transito dei mezzi battipista della "Marcialonga". Allo scopo di ridurre al minimo i movimenti terra si è seguito, per quanto possibile, l'andamento naturale del terreno e i tratti di strada arginale già esistenti. Poco prima dei campi da tennis, attraverso un ponte ciclopedonale esistente, il percorso si sposta sulla sponda sinistra per collegare il parcheggio e il centro di Pozza. Superato l'abitato, ricalcando viabilità esistenti a traffico promiscuo e delle passerelle esistenti, si raggiunge il rio S. Nicolò. Percorrendo la strada arginale esistente, che è stata semplicemente scarificata e asfaltata, si raggiunge il rio Sojal, che viene attraversato per mezzo di un ponte realizzato nell'ambito di un precedente intervento.
Il tracciato segue ancora la strada arginale delimitata dall'argine e dalla recinzione del campeggio di Pera, fino all'attraversamento a raso nei pressi della rotatoria che da accesso al "Pont da Picion". Da questo punto inizia il tracciato interessato dalla perizia di variante adottata per salvaguardare una zona di espansione del torrente Avisio che costeggia la strada statale per arrivare al Rio Udai, sul quale è stata realizzato un nuovo ponte. L'ultimo tratto del tracciato si sviluppa seguendo la viabilità esistente sulla sommità dell'argine fino a Fontanazzo presso il ponte verso la val "De Grepa", a ridosso del parcheggio di servizio per la zona artigianale e il parco giochi. (fm)

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