Tribune, uffici informazione accessibili alle carrozzine, parcheggi riservati, pasti ad hoc per persone con intolleranze alimentari, traduzioni per i non udenti e tanti tanti volontari formati specificamente per l'accoglienza dei disabili e molto altro ancora, è questo il sunto del progetto "open event", il primo evento sportivo al mondo totalmente sbarrierato e, ora, anche certificato. Organizzazione, coordinamento, sinergia operativa di vari soggetti, è la formula vincente del progetto dei Mondiali open event che hanno permesso finora ad oltre 360 persone (fra persone disabili e loro accompagnatori) di seguire i Mondiali senza incontrare alcuno ostacolo. Comitato Organizzatore, Accademia della Montagna, FISI, FIS, Handicrea, Provincia autonoma (assessorato alla salute e politiche sociali) hanno, insieme, posto il sigillo di Mondiali sbarrierati, sventolando una bandiera di vittoria sulle impossibilità della disabilità. Lo hanno ricordato ieri sera, in particolar modo il presidente dell'Accademia della Montagna Egidio Bonapace e la direttrice Iva Berasi, ringraziando in particolar modo Matteo Bonazza "giovane esperto di certificazione di disabilità, il più bravo al mondo, credo". Berasi, presidente anche di "Sport Abili", che ha voluto fermamente questo progetto ha ringraziato tutti, a partire dal Comitato Organizzatore, dal presidente dei Mondiali e assessore al turismo Tiziano Mellarini, a Graziella Anesi (presente alla cerimonia) presidente di Handicrea, l'Associazione che, insieme alla Provincia autonoma ha creato la app "Trentino accessibile", da Aldo Busarello, Associazione senza barriere, alla Guardia di Finanza rappresentata dal Ten. Colonnello Fabio Mannucci, vice Comandante della Scuola Alpina di Predazzo per la convezione stipulato con loro, da Cristina Bridi e la scuola alberghiera di Tesero anche per aver creato ricette dedicate a persone sorde e non vedenti, a Michele Malfer insegnante della Scuola Rosa Bianca (nonché assessore allo sport e vicesindaco di Cavalese) che, con i suoi studenti, ha mappato i Paesi della Val di Fiemme per lo studio sullo sbarrieramento dei Mondiali. (fs) -
Cerimonia di premiazione ieri sera a Chalet Italia&Casa Fiemme, per il primo evento sportivo internazionale accessibile a tutte le persone con disabilità
FIEMME 2013 I MONDIALI OPEN EVENT, ORA C'E' LA CERTIFICAZIONE
Ieri sera a Chalet Italia - Casa Fiemme il raffinato ristorante gestito dagli studenti della scuola alberghiera di Tesero - si è svolta una delle premiazioni più belle e sentite di questi Mondiali. Infatti, ad essere, premiato è stato il paziente, capillare e importantissimo lavoro per consentire a tutte le persone con disabilità di poter accedere - ovunque - ai Mondiali indipendentemente dal tipo di disabilità. Una sfida vinta, i Mondiali della Val di Fiemme sono aperti a tutti e i ringraziamenti e le soddisfazioni degli ospiti con disabilità sono stati espressi all'organizzazione in vari modi. L'assessore Mauro Gilmozzi ha portato il saluto del presidente Alberto Pacher e ha ringraziato l'Accademia della Montagna, il suo presidente Egidio Bonapace, la direttrice Iva Berasi per il premuroso lavoro per garantire "quell'accessibilità che ha qualificato i Mondiali come la vera espressione della cultura di un territorio aperto a tutti". Ringraziati particolarmente la FISI, presidente Flavio Roda, per aver condiviso anche sotto il profilo motivazionale, gli aspetti dell'accessibilità e della sostenibilità e la FIS, presidente Gian Franco Kaspar per la collaborazione e la condivisione preziosa. Consegnati ai due presidenti, Roda e Kaspar, e alla segretaria genereale della FIS Sarah Lewis, i trofei scolpiti nel legno di risonanza che vengono consegnati agli atleti vincitori. Alla cerimonia ha partecipato anche il Commissario del Governo Francesco Squarcina e la presidente dell'ENAIP (Casa Fiemme è all'interno di una scuola dell'ENAIP) Cristina Bridi.-