Lunedì, 24 Marzo 2014 - 02:00 Comunicato 668

La celebre voce di Radio2 protagonista della trasmissione "Fabio e Fiamma", è oggi impegnata in una battaglia sulla cittadinanza responsabile
FIAMMA SATTA SARA' A TRENTO PER INCONTRARE I GIOVANI DEL SERVIZIO CIVILE

Fiamma Satta, giornalista, autrice e voce storica di Radio2 (Fabio e Fiamma), seguitissima blogger che firma su La Gazzetta dello Sport la rubrica "Diversamente affabile, diario di un'invalida leggermente arrabbiata", sarà a Trento mercoledì 26 marzo su invito dell'Ufficio Giovani e Servizio civile della Provincia autonoma di Trento. La presenza a Trento di Fiamma Satta sarà l'occasione per riflettere sui molti, troppi esempi di inciviltà di cui siamo testimoni spesso ahimè silenziosi. E ciò avverrà anche nel corso di un incontro pubblico organizzato sempre per mercoledì 26 marzo alle 20.30, presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia in via Tommaso Gar. Sarà un'occasione, per i giovani volontari in servizio civile ma anche per l'intera cittadinanza, di approfondire temi scottanti come l'indifferenza nei confronti dei disabili, il razzismo, l'omofobia, il disprezzo degli anziani, dei carcerati, dei malati e degli immigrati.-

Le giornate non sono per tutti uguali: la quotidianità per molte persone non è poi così semplice. Il tempo, anche se che parte della società apparentemente sembra non rendersene conto, scorre con diverse velocità e prospettive. Spesso per molti dei cosiddetti normodati diventa occasione per accrescere il disagio di chi è in difficoltà, per appesantire quel senso di smarrimento che accompagna gli anziani, i disabili, le persone in difficoltà.
E allora capita che i parcheggi per disabili sotto casa siano costantemente occupati da altre automobili, che si diffondono a macchia d'olio le difficoltà create delle barriere architettoniche, oppure la scortesia di chi si dimentica di tenere aperte le porte di un ascensore... mentre i sorrisi e la comprensione nei confronti di chi arranca per attraversare una strada o per salir le scale sono merce sempre più rara. Sono tutti comportamenti altamente incivili, come quello di chi salta le code delle persone in attesa davanti a uno sportello, di chi canta il coro razzista allo stadio, di chi interpreta le regole sempre a suo vantaggio per cercare giustificazioni davanti a comportamenti censurabile. Ed ecco, allora gli uffici pubblici, i negozi, le strade, lo stadio, le scuole trasformarsi da luoghi d'incontro in una sorta di cammino a ostacoli fisici e mentali, come un'onda di inciviltà che inesorabilmente avanza e nei confronti della quale pensiamo di essere impotenti.
E invece no! Fiamma Satta è giornalista, autrice e voce storica di Radio2 (Fabio e Fiamma), scrive su Vanity Fair e firma su La Gazzetta dello Sport la rubrica "Diversamente affabile, diario di un'invalida leggermente arrabbiata" in cui mette alla berlina a gran voce l'inciviltà, raccontata nelle sue innumerevoli sfaccettature, come l'indifferenza nei confronti dei disabili, il razzismo, l'omofobia, il disprezzo degli anziani, dei carcerati, dei malati e degli immigrati.
L'Ufficio Giovani e Servizio civile, nell'ambito del proprio programma di formazione dedicato ai giovani, ma che non vuole essere circoscritto solo a a loro, propone alla cittadinanza di Trento un incontro, mercoledì 26 marzo alle 20.30, presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia in via Tommaso Gar a Trento, proprio con la giornalista Fiamma Satta. Sarà un momento di riflessione, un occasione di confronto e di partecipazione alla formazione dei giovani in servizio civile che non vuole essere diversa o chiusa in sé stessa, ma coinvolgere la società intera per indirizzarla verso nuove pratiche di cittadinanze partecipate e ragionatamente attente ai bisogni dell'altro.
Sarà una presenza, quella di Fiamma Satta, che contribuirà alla crescita di nuove e diverse prospettive sul come vivere con gli altri, su come coltivare il rispetto e la comprensione del prossimo. Un momento di riflessione per cercare di capire che, insieme, è ancora possibile dare senso e contenuti veri a parole quali cittadinanza, consapevolezza, comunità.
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