Venerdì, 06 Dicembre 2013 - 02:00 Comunicato 3429

Project management e mondo della ricerca: l'assessora provinciale all'università e ricerca, politiche giovanili, pari opportunità, cooperazione allo sviluppo all'evento di Povo
FERRARI: "GESTIRE BENE I PROGETTI PER ESSERE EFFICIENTI E OTTIMIZZARE LE RISORSE"

"Gestire bene i progetti per essere efficienti e ottimizzare le risorse": con queste parole l'assessora provinciale all'università e ricerca, politiche giovanili, pari opportunità, cooperazione allo sviluppo ha aperto l'evento "Project Management e Ricerca: sinergia o competizione?", che si è tenuto nel pomeriggio di oggi – venerdì 6 dicembre – a Povo, organizzato dalla sezione regionale del PMI® – il Project Management Institute e dalla Fondazione Bruno Kessler, in collaborazione con la Fondazione Edmund Mach e Engineering.
"Questa è per me un'occasione preziosa – ha esordito l'assessora Sara Ferrari – in quanto è il primo di una auspicabile lunga serie di incontri, fondamentali per raccogliere gli spunti necessari a predisporre le linee strategiche che guideranno l'azione della giunta nei prossimi anni. E questa è un'operazione – ha continuato Sara Ferrari – che la politica non può fare da sola, ma che deve nascere dal confronto con tutti gli attori coinvolti".
Ad accogliere l'assessora alla sua prima visita ufficiale in FBK è stato Massimo Egidi, presidente della Fondazione Bruno Kessler, che ha sottolineato gli ottimi risultati raggiunti da FBK nell'accesso ai finanziamenti su base competitiva, nazionali ed europei. "Per mantenere l'alto livello qualitativo raggiunto dalla ricerca condotta dalla Fondazione è necessario acquisire anche competenze di management - ha precisato Massimo Egidi – e sviluppare maggiormente la cosiddetta terza missione ossia la capacità di trasferire al mercato i risultati della ricerca per lo sviluppo del territorio e il benessere della società".-

L'evento "Project Management e Ricerca: sinergia o competizione?" rientra nel percorso promosso dalla sezione regionale del PMI® – il Project Management Institute, l('organizzazione no-profit mondiale più diffusa nell'ambito del project management), costituita nel maggio 2013 su impulso di Informatica Trentina e Trentino Sviluppo con il supporto della Fondazione Bruno Kessler e della Fondazione Edmund Mach e oggi al suo quarto evento importante e molto partecipato.
Obiettivo della sezione regionale del PMI®, coordinata da Alberto Perli - project manager di Informatica Trentina, è stato fin da subito quello di diffondere in Trentino un approccio progettuale innovativo e, coinvolgendo più attori del territorio, innestare nuova crescita a partire dalle competenze e da una consolidata professionalità delle persone. La sezione regionale ha quindi focalizzato fin da subito la sua attività su ricerca e innovazione, viste le molte e consolidate realtà di ricerca presenti sul territorio. Paolo Mabboni di Engineering, direttore aggiunto della sezione regionale del PMI®, spiega così il perché della riflessione sul binomio project management e ricerca, al centro dell'incontro di oggi: "i progetti di ricerca hanno caratteristiche ben distinte da quelli di sviluppo industriale: necessitano per la loro gestione di strumenti dedicati. Tuttavia, pur presentando un contesto diverso, essi mantengono i concetti classici del project management come i vincoli di scope, time e cost. La sfida è dunque quella di personalizzare gli strumenti tipici del project management, per sostenere il lavoro di ricerca senza limitarla o vincolarla".
Massimo Gentili, direttore del centro CMM di FBK, e Paolo Traverso, direttore del centro ICT di FBK, hanno a loro volta confermato come la presenza di project manger strutturati nel campo della ricerca è sempre più importante per gestire le reti di competenze che caratterizzano sempre più oggi anche i progetti di ricerca e aumentare quindi la qualità degli stessi progetti.
La riflessione è stata portata avanti da relatori selezionati, che hanno maturato sul campo un'esperienza concreta su questi temi.
Andrea Nicolini, project manager del CISIS, ha illustrato nel suo intervento il ruolo dei project manager nei progetti di innovazione portati avanti all'interno della pubblica amministrazione, delineando come sui temi dell'agenda digitale (smart city e sviluppo del cloud, solo per citare due esempi) vi sia una forte necessità di raccordare quanto sta succedendo all'interno della pubblica amministrazione con il mondo della ricerca alla ricerca.
A seguire, Vito Morreale, responsabile del laboratorio "Intelligent Systems" di Engineering, ha approfondito invece il tema della pianificazione nelle attività ed iniziative di ricerca e sviluppo.
Il Project portfolio management e la valorizzazione dell'attività di ricerca sono state le parole guida dell'intervento di Salvatore Cinà, di CEA-LETI, che ha ribadito la necessità di comprendere le reali necessità di chi utilizzerà i risultati dei progetti, per intraprendere le conseguenti azioni di valorizzazione necessarie.
Daniela Galetti, di CINECA, ha parlato del calcolo ad alte prestazioni (High Performance Computing: HPC), strumento fondamentale per la ricerca che richiede un continuo adeguamento, adattamento ed ottimizzazione delle risorse. Il project management nella gestione dei sistemi HPC e della relativa innovazione ed evoluzione diventa quindi una sfida che accompagna i progetti di ricerca e la condivisione delle risorse tra diversi progetti.

Il PMI nel mondo
Con più di 370.000 membri in più di 185 paesi, il PMI è l'associazione leader nel campo del Project Management nel mondo. Obiettivo del PMI è quello di supportare e stimolare la professione del Project Manager, definire gli standard professionali, condurre ricerche e fornire la via d'accesso alle preziose informazioni e risorse disponibili.
Il PMI promuove, inoltre, lo sviluppo professionale e delle carriere offrendo un portafoglio di certificazioni e opportunità di realizzare networking e community tra gli associati.
Infatti, con oltre 260.000 soci certificati, il Certificato Project Management Professional (PMP®) è la più ampia certificazione riconosciuta nel mondo nel campo del Project Management.
Per quasi 40 anni, il PMI ha stimolato quei professionisti che hanno fatto del Project Management uno strumento indispensabile per il loro successo.
(fonte: www.pmi.org)
Il PMI Northern Italy Chapter
Il PMI Northern Italy Chapter è il primo Chapter italiano per anno di fondazione e per numero di associati e costituisce il principale punto di riferimento per tutti coloro che sono interessati alle tematiche del project management nel nostro paese.
Fondato nel 1996 da un gruppo di 'pionieri' provenienti dal mondo aziendale, accademico e professionale, il PMI NIC si è da subito caratterizzato come un punto di aggregazione aperto in cui confluiscono esperienze e competenze differenziate per settore, azienda, area geografica.
I soci portano al Chapter contributi professionali maturati in tutte le aree applicative: industria farmaceutica, information technology, formazione e consulenza, grande distribuzione, industria meccanica ed automobilistica, costruzioni ed impiantistica, settore pubblico, telecomunicazioni ed altre ancora. Il Chapter ha sede a Milano ma opera in tutta l'Italia settentrionale e centrale tramite sei 'branch' (Piemonte-Val D'Aosta, Veneto, Trentino Alto Adige/Süd Tirol, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna-Marche, Toscana-Umbria) cui spetta il compito di promuovere iniziative a livello locale.
(fonte: http://www.pmi-nic.org/) -