Mercoledì, 25 Maggio 2016 - 15:31 Comunicato 1035

Concluso il primo IRMS Day che ha riunito a San Michele per tre giorni oltre 100 ricercatori
FEM leader nazionale nella spettrometria di massa isotopica

Oltre cento ricercatori, provenienti da Italia, Cina, Inghilterra, Germania e Austria, due lectures da esperti internazionali, sette Keynotes, 21 comunicazioni orali e 25 posters. Sono i numeri del primo IRMS Day, il primo convegno nazionale di spettrometria di massa isotopica, svoltosi nei giorni scorsi a San Michele e organizzato in collaborazione con la Divisione di Spettrometria di Massa della Società Chimica Italiana. Nel corso del simposio è stato attribuito alla Fondazione Edmund Mach, a conferma della leadership nel campo dell'utilizzo di queste tecniche, il coordinamento del primo gruppo italiano isotopi stabili, nella persona della ricercatrice Federica Camin, e un dottorando di San Michele, Mauro Paolini, ha vinto il premio come miglior presentazione orale sull'applicazione dell'analisi isotopica.

Vista la presenza dei maggiori esperti nazionali e non solo di questa tecnologia e di Gianluca Giorgi presidente della Divisione, è stato costituito il primo ‘Gruppo Italiano Isotopi Stabili’, che è il primo gruppo divisionale istituito all'interno della Divisione di Spettrometria di Massa della Società Chimica Italiana. Le finalità del gruppo sono quelle di creare una piattaforma organizzata, di coordinamento e di riferimento per i ricercatori interessati allo studio degli isotopi stabili, con lo scopo di promuovere la conoscenza, la formazione, le applicazioni, le innovazioni metodologiche e strumentali in questo ambito.
Come coordinatore del gruppo italiano è stata nominata Federica Camin, responsabile dell’Unità Isotopi Stabili di FEM. Camin gestirà il gruppo assieme ad un Comitato di Coordinamento, composto da Enrico Brugnoli, direttore del dipartimento Terra e Ambiente del CNR, Luigi Mondello dell'Università di Messina, Barbara Stenni dell’Università di Venezia e Carmine Lubritto della Seconda Università di Napoli.
Il lavoro di FEM è stato anche apprezzato dal comitato di valutazione del miglior contributo da parte di giovani ricercatori. E’ stato infatti Mauro Paolini, dottorando FEM, a vincere in una rosa di giovani ricercatori di livello veramente alto, il premio come miglior presentazione orale sull'applicazione dell'analisi isotopica. Il suo contributo ha riguardato lo sviluppo di tecniche GC interfacciate con la spettrometria di massa isotopica per trovare nuovi traccianti capaci di identificare le produzioni biologiche e l’origine geografica degli alimenti. Al riconoscimento è stato associato anche un premio in denaro offerto da uno degli sponsor.



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