IL PIANO STRATEGICO 2018-2027
Per la prima volta nella sua storia, FBK ha deciso di adottare un piano strategico, un documento di visione a lungo termine che definisce strategia e obiettivi della Fondazione per il prossimo decennio 2018-2027, a cui un piano industriale basato sul triennio 2018-2020 darà immediata operatività.
“Si tratta di un piano che non solo è introdotto in FBK per la prima volta, ma riteniamo sia un unicum nella storia stessa dei centri di ricerca in Italia – ha commentato il Presidente Profumo – permetterà a FBK di attrezzarsi rispetto alle sfide del futuro, in particolare in vista dell’uscita del IX programma quadro della Commissione Europea”.
I principali ambiti su cui FBK investirà nel prossimo decennio sono dunque:
- intelligenza artificiale per la persona e il suo stile di vita sano (Health and Well Being)
- intelligenza artificiale per i cittadini che rendono la propria città più vivibile, godibile e sicura (Smart Cities & Communities)
- intelligenza artificiale per permettere a uomini e macchine di lavorare assieme, in un ambiente di lavoro più produttivo, sicuro e piacevole (Industry 4.0 / Meccatronica)
- intelligenza artificiale per i cittadini che rispettano l’ambiente e le risorse naturali (Energy and Environment)
- intelligenza artificiale per aiutare l’uomo a scoprire i segreti del mondo e le questioni aperte della fisica (Big Science)
Principali progetti (progetti bandiera):
Cartella clinica personale, diario della Salute e una piattaforma che funziona da vero e proprio coach personale per facilitare i cittadini nell’adozione di stili di vita più sani ne e supportare una maggiore autonomia dei pazienti cronici nella gestione della cura. Sono solo alcuni esempi delle nuove forme di intelligenza artificiale per facilitare i cittadini nell’interazione con gli operatori e le istituzioni sanitari per il monitoraggio remoto e promuovere stili di vita sani.
Una nuova piattaforma “intelligente” di App mobili prescrivibili consentirà al cittadino di tenere traccia delle osservazioni personali sullo stato di salute (cibo, movimento, sintomi, ecc.) raccolte nella vita quotidiana. Per i malati cronici saranno invece di supporto per gestire in maggiore autonomia le informazioni relative al proprio stato di salute.
Sono già in realizzazione studi pilota per la gestione remota di pazienti affetti da diabete di tipo I (bambini, adulti e donne in gravidanza), di pazienti oncologici e in dialisi peritoneale in terapia domiciliare e a supporto delle famiglie di bambini con problemi di sovrappeso e obesità.
2. AUTO CONNESSA, 5G E IL CORRIDOIO DI MOBILITÀ MONACO-BOLOGNA
600 km, 3 paesi (Italia, Austria e Germania), 15 partner con alla guida, quale coordinatore, FBK Create-net . Questi i numeri del “corridoio Monaco-Bologna”, uno dei 6 grandi “corridoi” voluti dalla CE per migliorare la mobilità di merci e persone in tutta Europa. Veicoli connessi in un mondo sempre più digitale, questo lo scenario che ha spinto gli Stati membri europei a firmare una lettera di intenti per uno sforzo collaborativo su larga scala nel settore della guida connessa e automatizzata. Obiettivo dei “corridoi di mobilità” è quello di progettare e sperimentare la mobilità sicura e sostenibile del futuro attraverso la macchina a guida autonoma, la gestione autonomica di flotte commerciali (camion) e la gestione avanzata delle emergenze. Il fattore tecnologico chiave è il 5G per l’implementazione di un nuovo concetto di veicoli connessi e automatizzati: un ambiente di vita intelligente per soddisfare le esigenze della mobilità nelle città intelligenti e nell’intera rete stradale europea. Il corridoio Monaco-Bologna rappresenterà inoltre il banco di prova per i test su scala transfrontaliera e questo rende il progetto un pilota di assoluto interesse a livello internazionale.
3. LA SCIENZA DELLA COMPLESSITÀ PER INDIRIZZARE I PROCESSI DECISIONALI E POLITICI
La scienza della complessità a supporto dei processi decisionali e politici: così FBK fonde in un unico progetto – il laboratorio inter-istituzionale di “Computational Human Behavior” – le competenze in ambito ICT con le capacità di analisi sociale dell’Istituto per le valutazione delle politiche pubbliche per creare strumenti di analisi e decisione affidabili e innovativi. Obiettivo finale è quello di sviluppare un approccio quantitativo – basato sulla scienza della complessità appunto – per supportare i processi decisionali e politici, tenendo conto dei fattori sociali, cognitivi ed economici che intervengono e che giocano un ruolo cruciale. Il laboratorio produrrà un quadro analitico per l’integrazione di sistemi complessi socio-tecnologici, biologici ed economici e svilupperà strumenti computazionali che assisteranno il processo di policy- e decision-making. Altre aree di diretta applicazione del laboratorio includono le scienze economiche e comportamentali, le scienze sociali computazionali e le neuroscienze cognitive.