Mercoledì, 24 Aprile 2013 - 02:00 Comunicato 1113

FAMILY AUDIT CERTIFICATO PER SETTE NUOVE ORGANIZZAZIONI TRENTINE E NAZIONALI

Concesso oggi dal Consiglio dell'Audit il riconoscimento del certificato base Family Audit a sette organizzazioni: la Cassa Rurale di Tuenno BCC – Val di Non, la UISP Comitato del Trentino e il Comune di Lavis nella realtà trentina, il Comune di Palermo, la Holcim Italia, il Comune di Monteodorisio e la sede centrale del Gruppo Nestlé in Italia (cui fanno parte Nestlé Italiana S.p.A. e Sanpellegrino S.p.A.) a livello nazionale. Il Consiglio dell'Audit è l'apposito comitato creato dalla Provincia autonoma di Trento, presieduto dal dirigente generale Agenzia provinciale per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili Luciano Malfer, che ha il compito di certificare l'adozione, da parte delle organizzazioni interessate, del Family Audit, un insieme di politiche di gestione del personale orientate al benessere dei dipendenti e delle loro famiglie. Che cosa spinge le diverse realtà pubbliche e private ad adottare queste prassi innovative? Essenzialmente la consapevolezza che conciliare le esigenze dell'impresa o dell'organizzazione e quelle del lavoratore porta vantaggi a tutti, anche di natura economica.-

Il mondo del lavoro coglie sempre di più l'importanza di valorizzare i propri dipendenti, con il loro bagaglio umano e professionale, anche attraverso la promozione di una migliore conciliazione fra le esigenze del lavoro e quelle individuali. A monte vi è la consapevolezza, avvalorata anche da numerosi studi, che investire in questa direzione produce benefici sia sociali che economici.
Lo standard Family Audit è uno strumento manageriale adottato su base volontaria da organizzazioni private e pubbliche che intendono certificare il proprio costante impegno per la conciliazione tra famiglia e lavoro. Più che un marchio Family Audit è un processo che interessa sei macro ambiti all'interno delle aziende: organizzazione del lavoro, cultura della conciliazione, comunicazione, benefit e servizi, Distretto Famiglia, nuove tecnologie.
Nella riunione di oggi il Consiglio dell'Audit - la cui competenza fa capo all'assessorato provinciale alle politiche sociali, retto dall'assessore Ugo Rossi - ha concesso il riconoscimento del certificato base a sette nuove organizzazioni: la Cassa Rurale di Tuenno BCC – Val di Non, la UISP Comitato del Trentino e il Comune di Lavis nella realtà trentina; il Comune di Palermo, la Holcim Italia, il Comune di Monteodorisio e la sede centrale del Gruppo Nestlé in Italia (cui fanno parte Nestlé Italiana S.p.A. e Sanpellegrino S.p.A.) a livello nazionale.
Complessivamente sono oltre 2.000 le persone interessate dal processo di audit, mentre sono 127 le azioni messe in campo nei sei piani di intervento aziendali, delle quali 30 riguardano l'organizzazione del lavoro; 27 la cultura della conciliazione; 18 la comunicazione aziendale; 19 welfare aziendale; 24 il distretto famiglia e 9 le nuove tecnologie.
Grazie ad un'ampia indagine all'interno dell'organizzazione, si individuano obiettivi e iniziative che consentono di migliorare le esigenze di conciliazione tra famiglia e lavoro dei dipendenti. La partecipazione dei collaboratori dell'organizzazione diventa un valore fondamentale al momento di stabilire i bisogni in materia di conciliazione e di proporre soluzioni ad essi.
Lo strumento Family Audit può essere usato da qualsiasi organizzazione, di qualsiasi natura giuridica, dimensione e prodotto o servizio fornito. L'organizzazione che utilizza il Family Audit innesca un ciclo virtuoso di miglioramento continuo, introducendo al proprio interno soluzioni organizzative innovative e competitive relativamente alla flessibilità del lavoro e alla cultura della conciliazione. Tutto ciò attraverso un processo di valutazione sistematica e standardizzata che permette alla fine di ottenere una certificazione. -