Giovedì, 06 Luglio 2017 - 18:51 Comunicato 1833

Una manifestazione ciclistica di tre giorni per sensibilizzare alla donazione di organi
Euregio tour per il trapianto: presentata la XVII edizione

Presentata oggi la 17a edizione dell’Euregio Tour, manifestazione ciclistica di tre giorni che vede la partecipazione di persone trapiantate, medici e infermieri per sensibilizzare alla donazione di organi e, allo stesso tempo, per esprimere un ringraziamento ai donatori e ai loro familiari per il nobile gesto. I concorrenti, che percorreranno 382 chilometri, partiranno da Innsbruck venerdì 14 luglio e, passando per il Passo Rombo, Merano, Passo Mendola, Vermiglio e Trento, arriveranno ad Arco domenica 16 luglio.

In apertura il direttore del Servizio ospedaliero provinciale dell’Apss, Giovanni M. Guarrera, ha evidenziato come questa sia «una delle iniziative che sicuramente possono dare un contributo straordinario nel promuovere e nel sensibilizzare un’attività importante come quella della donazione degli organi e dei tessuti perché avviene in un conteso ovviamente meno impegnativo delle sale dell’ospedale, perché avviene in un momento in cui c’è modo di condividere un momento di socializzazione e, soprattutto, perché è una dimostrazione puntuale e manifesta di come dopo un evento clinico, come quello del trapianto di organi, si possa tornare a una vita piena e di grande relazione. L’Apss è da anni fortemente impegnata in questo settore e, iniziative come questa, supportano anche la nostra attività sanitaria».

La parola è poi passata a Lucia Pilati, coordinatore trapianti, che ha illustrato i dati, riportati nella tabella allegata, sulle donazioni di organi e tessuti in Trentino.

«Nel 2016 i donatori in Italia sono aumentati e, di pari passo, sono aumentati anche i trapianti. Lo scorso anno c’è stato il più alto numero di trapianti, 3.411 trapianti da donatore cadavere. Nello specifico, per quanto riguarda il Trentino, abbiamo avuto 19 donatori, un numero rilevante per la nostra piccola provincia».

«Ci tengo a ricordare – ha proseguito la dottoressa Pilati – che ogni donazione rappresenta per una famiglia il lutto, il dolore, la fatica ma che, forse, la scelta di donare fatta dai familiari e, a volte, dallo stesso donatore con dichiarazione anticipata, permette di accettare meglio il dolore e la sofferenza, proprio perché chi dona sa che qualcuno avrà una nuova possibilità, una nuova speranza, una nuova vita. Desidero, infine, ribadire uno dei concetti in cui maggiormente credo, quello della dichiarazione anticipata, della scelta fatta mentre si è ancora in vita. Ormai a fianco delle più consolidate modalità di dichiarazione presso le sezioni AIDO e gli sportelli APSS, la maggior parte dei Comuni trentini ha aderito alla campagna “Una scelta in comune” e moltissimi trentini hanno già potuto rilasciare la propria dichiarazione anticipata di volontà quando si sono recati agli uffici anagrafe per rinnovare la propria carta di identità. Non posso far altro che ringraziare tutti questi Comuni e tutto il lavoro che è stato fatto anche con AIDO per formare gli operatori degli uffici anagrafe e tutta la popolazione.

Donazione non significa soltanto donare organi ma anche tessuti, sangue e midollo».

Michael Prenner, presidente del Transplant Sportclub Alto Adige, ha poi proseguito illustrando le tappe della 17a edizione dell’Euregio Tour. «L’edizione di quest’anno vede la partecipazione di 70 iscritti provenienti da Germania, Austria, Italia, Uruguay, Olanda, Belgio e Inghilterra. La prima tappa partirà da Innsbruck il 14 luglio e si concluderà il 16 luglio ad Arco, dopo 382 chilometri, passando per il Passo Rombo, Merano, il Passo Mendola, Vermiglio, Trento, Sopramonte e la Valle dei Laghi. Tra i partecipanti ci saranno, oltre ai 37 trapiantati d’organo provenienti da tutta Europa, anche medici, infermieri e sostenitori dello sport. Con questa manifestazione si vuole dimostrare che le persone sottoposte a trapianto possono vivere una vita normale. Inoltre, si intende sensibilizzare la popolazione alla donazione d’organo e dare speranza a persone che sono destinate a morire o che soffrono ad esempio in dialisi e, nello stesso tempo, ringraziare i donatori e i loro familiari».

Marco Panizza, segretario del Transplant Sportclub Alto Adige, lui stesso sportivo trapiantato, ha aggiunto che «questa manifestazione sportiva offre ai trapiantati la possibilità di incrementare le proprie forze e l’immagine di se stessi. È un’esperienza entusiasmante anche perché non è agonistica e, sebbene comporti difficoltà perché il percorso è impegnativo, dà la possibilità di scambiarsi opinioni, di accrescere la propria autostima e di trasmettere entusiasmo agli altri, sensibilizzandoli alla donazione di organi».

È intervenuto, poi, Remo Caneppele, vicepresidente dell’Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule provinciale. «Da oltre 42 anni AIDO lavora costantemente sul territorio incontrando la popolazione per informare e sensibilizzare i cittadini sull’importanza della donazione di organi. L’Euregio Tour – ha affermato Caneppele – è uno dei modi e dei metodi per parlare alla popolazione, sportivi e non, di come sia importante la donazione di organi».

Felice Zambaldi, storico rappresentante di AIDO Trentino, ha concluso, infine, ringraziando tutti per la partecipazione e sottolineando l’importanza di questa manifestazione, testimonianza preziosa di come il trapianto cambi la vita a molte persone. (cs)

(rc)


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