Mercoledì, 02 Marzo 2022 - 18:18 Comunicato 542

Arrivato in Trentino stanotte, è affetto da una grave forma di SMA, poco fa l'assessore Segnana ha incontrato la mamma
Emergenza Ucraina: accolto un bimbo in Azienda sanitaria, in collaborazione col Centro Clinico NeMO Trento

Attivato un corridoio umanitario per far arrivare in Trentino un bimbo di 3 mesi, in fuga dall'Ucraina, affetto da una grave forma di SMA. Il piccolo è stato accolto stanotte presso l'Unità operativa di pediatria dell'ospedale Santa Maria del Carmine di Rovereto per le prime valutazioni. La Provincia, insieme all'Azienda sanitaria e al Centro Clinico NeMO Trento hanno infatti raccolto l'appello lanciato dall''Associazione Famiglie SMA. "Appena ci è arrivata la richiesta urgente, per questo bimbo, di accedere al centro specialistico più vicino, ovvero quello trentino, abbiamo subito dato la nostra disponibilità - commenta l'assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana -. Ciò che sta succedendo è terribile, il nostro sistema di accoglienza anche dal punto di vista sanitario è a disposizione ed è già attivo. Ringraziamo l'Associazione che, da quando è scoppiata questa drammatica emergenza, è rimasta in contatto con alcune famiglie residenti in Ucraina con minori affetti da questa malattia degenerativa". E poco fa l'assessore Segnana ha voluto sincerarsi di persona delle condizioni del piccolo: "Mi sono recata presso l'ospedale di Rovereto per incontrare la mamma con il suo bimbo, stanno entrambi bene e sono affidati alle cure del reparto di pediatria, che vorrei davvero ringraziare per l'attenzione e la sensibilità che stanno dimostrando". Con l'assessore vi erano anche il direttore dell'U.O Ugo Pradal e il direttore dell'ospedale Michele Sommavilla, nonché una mediatrice culturale.
Il piccolo bimbo ucraino accolto presso l'Unità operativa di pediatria dell'ospedale Santa Maria del Carmine di Rovereto (da sinistra Ugo Pradal direttore dell'Unità di pediatria, Stefania Segnana assessore provinciale alla salute famiglia e politiche sociali e le assistenti al bambino) [ Archivio Ufficio stampa PAT]

Il piccolo, insieme alla mamma, aveva trovato rifugio in Polonia, ma erano necessarie attrezzature e competenze medico sanitarie specifiche. La SMA (Atrofia Muscolare Spinale) è infatti una malattia genetica rara in cui si perdono le capacità motorie in tutto il corpo, con una compromissione anche dei muscoli respiratori e della deglutizione. Nella forma più grave questa patologia, in assenza di farmaci, presidi respiratori e cure adeguate può portare alla morte.

(us)


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