Venerdì, 12 Aprile 2019 - 19:01 Comunicato 795

Oggi nell'ambito di EDUCA sono state presentate le possibilità di finanziamento ministeriali
Educare all'immagine: nuovi fondi in arrivo

Secondo giorno di Educa Immagine, la nuova rassegna dell’audiovisivo promossa da Consolida con la rete di partner di EDUCA e con la direzione artistica di Trentino Film Commission, per approfondire tecniche e grammatica del linguaggio cinematografico. Nel pomeriggio il celebre lungometraggio di Paolo Virzì "Caterina va in città" e il successivo workshop rivolto invece ad educatore, docenti e genitori. Quindi alle 17, al Palazzo Istruzione, il seminario "Educare all’immagine: fondi e opportunità" nel quale sono state illustrate le possibilità e i fondi strutturali offerti da Miur e MiBAC al mondo della scuola e quello del Terzo Settore. E domani sera Educa Immagine propone il film evento "Quello che i social non dicono", in anteprima nazionale, al Melotti e un successivo confronto con influenze ed esperti di social media.

In "Educare all'immagine" Bruno Zambardini, della Direzione generale del Cinema del MiBAC, Lorenzo Canova e Anna Pedroncelli del programma Sensi contemporanei, hanno illustrato le potenzialità di finanziamento all'interno del piano nazionale "Cinema per la scuola". Ad introdurre i lavori Luca Ferrario, di Trentino Film Commission, che ha spiegato come la rassegna "Educa Immagine", nasca proprio all'interno di un bando attivo dallo scorso anno dei Miur e MiBAC.
"Il piano nazionale 'Cinema per la scuola’ - sono state le parole di Bruno Zambardino - ha rappresentato un cambio di passo importante per l'Italia. grazie alla legge nazionale sul cinema, varata nel 2016, è stato messo a disposizione un fondo di 400 milioni di euro per il settore del cinema e l'audiovisivo; ebbene in questa legge c'è un articolo che prevede che il 3% delle risorse, ovvero 12 milioni di euro, siano messi a disposizione tramite bandi costruiti insieme al Miur e per progetti formativi di educazione all’immagine rivolti appunto alle scuole; dopo questa prima edizione, alla quale hanno aderito poco meno di 500 progetti ed è servita appunto come test, nel corso della primavera metteremo a bando le risorse per l'anno scolastico successivo".
Quindi Lorenzo Canova, partendo da un obiettivo che era quello di "introdurre la cultura come un’infrastruttura cognitiva all’interno della filiera dei finanziamenti", ha spiegato che "il nostro mestiere è quello di promuovere le politiche pubbliche di far sentire la presenza delle istituzioni a livello locale". Ad esempio "incontrando le film commission territoriali, come quella trentina, per spiegare loro le opportunità di finanziamento". E proprio qui, ad Educa "abbiamo visto un’occasione per innestare un dibattito sul linguaggio visivo". Infine Anna Pedroncelli è entrata nel dettaglio dei 496 progetti finanziati, spiegando la distribuzione per singole misure, dove la parte del leone la fanno i "progetti per e delle scuole" e in particolare "cinema scuola lab" ovvero i laboratori, quindi i percorsi di buone pratiche, festival e rassegne, mentre poco partecipati sono state le misure rivolte alla comunicazione. Il Trentino poi, nella distribuzione nazionale, ha presentato solo l'1% di progetti, mentre regioni come Lazio, Lombardia, Emilia Romagna e Campania hanno una fetta che corrisponde a circa la metà di tutti i progetti.

Domani Educa Immagine prosegue con "Alla ricerca di Vivian Maier", film e laboratorio per docenti, educatori e genitori, alle 14.30 nella sala conferenze del Mart, al quale seguirà un workshop, quindi con il laboratorio da 0 a 6 anni "Cantiere Depero: giochiamo al Futurismo", alle 15 al Palazzo Istruzione, a cura della cooperativa sociale La Coccinella, nel quale attraverso le opere di Depero, ascoltare i materiali con tutti i sensi. Alla sera di sabato poi il film evento "Quello che i social non dicono", in programma alle 20.45 all'auditorium Melotti; la pellicola racconta la vita dei cleaners, ovvero degli "spazzini digitali", che hanno il compito di eliminare contenuti inappropriati da Internet. Direttamente dal Sundance Film Festival, in anteprima nazionale, un film duro e sconvolgente che racconta i meccanismi nascosti del funzionamento dei principali social network mondiali. Alla proiezione seguirà un confronto con esperti di social media Piergiorgio Degli Esposti professore di sociologia all’università di Bologna, Manuela Zaccone, social media specialist, Isabella Borrelli, fotografa e artista visuale. 

Riprese, immagini e interviste a cura dell'Ufficio Stampa

Luca Ferrario: 

 

(at)


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