Martedì, 25 Giugno 2013 - 02:00 Comunicato 1882

Una manifestazione ciclistica per sensibilizzare alla donazione di organi. La partenza il 28 giugno da Innsbruck, l'arrivo il 30 giugno ad Arco dopo 311 chilometri
EUREGIO TOUR PER IL TRAPIANTO: PRESENTATA LA 13A EDIZIONE

Presentata oggi la 13a edizione dell'Euregio Tour, manifestazione ciclistica di tre giorni che vede la partecipazione di persone trapiantate, medici e infermieri per sensibilizzare alla donazione di organi e, allo stesso tempo, per esprimere un ringraziamento a tutti i donatori e ai loro familiari per il nobile gesto. L'edizione di quest'anno vede la partecipazione di un centinaio di concorrenti, 40 dei quali hanno subito uno o più trapianti, provenienti da otto nazioni diverse. I concorrenti percorreranno 311 chilometri partendo da Innsbruck, in Austria e passando per Vipiteno, Brunico, Canazei, Moena, Pergine, Mori per arrivare, il 30 giugno, ad Arco.-

Il direttore generale dell'Apss, Luciano Flor, portando il saluto dell'assessore alla salute e alle politiche sociali, Ugo Rossi, trattenuto da un altro impegno istituzionale, ha posto l'accento "sull'orgoglio di fare parte di una comunità che sostiene iniziative come quella dell'Euregio Tour, una manifestazione che promuove la cultura della donazione. Donare gli organi è importante, poiché dà una svolta alla vita delle persone e sottolineo che con questo atto di generosità si può ridare la qualità di vita alle persone che dopo un trapianto possono riprendere a fare una vita attiva. E oggi vorrei portare il mio ringraziamento pubblico a tutti coloro, dipendenti e volontari, che si impegnano quotidianamente, in silenzio, per contribuire in modo fondamentale al miglioramento dei servizi sanitari. È anche grazie a loro che ogni giorno si riescono a salvare decine di vite umane".
Il direttore generale ha poi dato la parola a Lucia Pilati coordinatore aziendale trapianti. A lei è toccato il compito di illustrare i dati sulle donazioni di organi e tessuti in Trentino, situazione che per quanto riguarda gli organi rientra nella media nazionale ma che per i tessuti attesta il Trentino ai vertici dell'Italia per numero di donatori espresso per milione di abitanti". Pilati ha poi sottolineato come "i risultati in termini di donazioni di organi e tessuti siano merito del lavoro di tutto il personale degli ospedali trentini e del grande lavoro di sensibilizzazione fatto dalle associazioni di volontariato. I dati ci indicano che in Trentino, è presente una forte sensibilità in tema della donazione di organi nonostante l'assenza di centri trapianti e, a conferma della sensibilità generale verso il tema, vi è una bassa percentuale di opposizioni alla donazione, nel 2011, ad esempio, non vi è stata alcune opposizione al trapianto".
Alla conferenza stampa era presente Giuliano Brunori direttore dell'unità operativa di nefrologia e dialisi che a conferma l'importanza la donazione ha sottolineato che "grazie alle donazioni il Trentino è la prima provincia italiana dove i pazienti ai quali è stato trapiantato un rene superano quelli in dialisi con 280 persone trapiantate contro 250 pazienti in dialisi. La donazione - ha detto Brunori - tiene in vita persone che sono morte, chi dona non muore invano".
È intervenuto poi Felice Zambaldi, storico rappresentante del coordinamento AIDO di Trento, che ha portato i saluti del presidente Luca Pontalti, e ha ringraziato tutti per la partecipazione a quest'attività di divulgazione. L'associazione, con l'aiuto degli operatori continua nella sua attività di sensibilizzazione verso i cittadini ribadendo fortemente l'importanza della donazione.
La parola è passata a Piera Ciresa, presente alla conferenza stampa con la duplice veste di vicepresidente dell'AIDO del Trentino e di presidente AIDO Valle di Fiemme, che ospita la seconda tappa. Ciresa si è complimentata con Michael Prenner e i collaboratori "per l'impegno e l'entusiasmo profusi nell'organizzazione di questo evento, manifestazione che aiuta a divulgare l'importanza della donazione. Accogliamo con entusiasmo gli atleti dell'Euregio Tour anche in ricordo di un nostro concittadino che ha partecipato a più edizioni del tour, con l'augurio che la manifestazione abbia il successo che merita".
A Michael Prenner, presidente del Transplant Sportclub Alto Adige e vero motore di questa manifestazione, è spettato il compito di illustrare l'Euregio Tour per il trapianto. "Anche quest'anno, il percorso rappresenta una grande sfida per i partecipanti e soprattutto per i trapiantati, perché proprio questi ultimi, sono il migliore esempio di come, grazie a una donazione e a un trapianto, si possa tornare nuovamente a una vita attiva e dinamica. La manifestazione sta riscuotendo un successo sempre crescente e il numero dei partecipanti lo testimonia. Con essa si vuole dimostrare al grande pubblico fino a che punto è possibile spingere la riabilitazione dei trapiantati, che sono assolutamente in grado di condurre una vita normale e di elevata qualità. L'edizione di quest'anno vede la partecipazione di un centinaio di concorrenti, 40 dei quali hanno subito uno o più trapianti, provenienti da otto nazioni diverse. La prima tappa della tredicesima edizione dell'Euregio Tour parte da Innsbruck, il 28 giugno e si concluderà, dopo 117 chilometri, a Brunico passando per Matrei, il Passo del Brennero, Vipiteno e Fortezza. La seconda tappa toccherà La Villa, Passo Pordoi (a quota 2.239 metri), Canazei, Moena fino a Tesero per un totale di 76 chilometri. Il secondo giorno del tour vedrà la partecipazione, in qualità di ospite d'onore, di Giorgio Vanzetta. La terza e ultima tappa della manifestazione sarà il 30 giugno e prevede un tracciato di 118 chilometri passando per Segonzano, Pergine, Vigolo Vattaro, Mattarello, Mori e Arco dove l'arrivo è previsto per le 13.30".
L'incontro con la stampa si è chiuso con i saluti di Giorgio Mattei che a nome del sindaco della città di Arco ha dato il benvenuto a tutti i partecipanti all'Euregio Tour e si è detto "orgoglioso di partecipare a una manifestazione sportiva che divulga l'importante messaggio della donazione".
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